Sandro Sukno è sì un giocatore della Pro Recco, e della nazionale croata, ma è soprattuto un patrimonio della pallanuoto mondiale. Un gioiello di rara bellezza, forse il più grande giocatore in circolazione, sicuramente il più forte tiratore al mondo. La notizia che la società biancoceleste ha reso noto oggi è una mazzata per tutti coloro che amano la pallanuoto e lo sport in generale, di cui Sandro Sukno è una delle espressioni più riuscite. Chiediamo, perciò, al 2018 un regalo pallanuotistico speciale: vogliamo che Sandro torni al più presto in acqua. Per il suo bene, per la gioia di tutti noi.
Mario Corcione
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco dovrà rinunciare alle prestazioni sportive di Sandro Sukno per il resto della stagione 2017-2018 a causa della mancata idoneità sportiva.
"È una assenza molto dolorosa sotto il profilo umano e penalizzante sul piano sportivo - sottolinea il presidente Maurizio Felugo - ma la tutela della salute dei propri atleti è sempre stata e resta una priorità assoluta per la nostra società e anche in questo caso prevale su tutti gli altri ambiti. A tal proposito la Pro Recco desidera rivolgere un sincero ringraziamento al professor Paolo Zeppilli, Responsabile Unità Operativa Complessa Medicina dello Sport e Rieducazione Funzionale del Policlinico Gemelli di Roma, che ha seguito Sandro, dimostrando una impeccabile professionalità e una grande umanità. La Medicina dello Sport in Italia ha confermato di essere all'avanguardia nella qualità dei controlli e nell'attenzione per la salute degli sportivi. La rinuncia ad uno dei migliori giocatori al mondo è un peso enorme per il prosieguo della stagione sportiva della nostra società sia in Italia sia in Europa. Ma, come sempre è accaduto in passato, la Pro Recco, con la qualità e lo spirito dei suoi giocatori, del suo staff tecnico e dei suoi dirigenti, saprà reagire e si impegnerà al massimo per mantenere il livello di gioco e di risultati che ne ha fatto una leggenda nel mondo della pallanuoto".
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