Sportitalia ha dato fiducia alla pallanuoto ed è stata premiata da un numero sorprendente di spettatori. La differita di martedì scorso di Sis Roma-Rapallo, trasmessa in prima serata, ha fatto registrare ben 430.000 contatti medi, un numero nettamente superiore alle aspettative.
Hanno debuttato, dunque, nel migliore dei modi su Sportitalia le telecronache delle gare casalinghe della Sis Roma, prodotte da "Ecfero Management" con il commento di Gianluca Leo. Un ottimo viatico in vista del debutto di "Pallanuoto Magazine", la nuova trasmissione dedicata interamente alla pallanuoto che esordirà a gennaio su Sportitalia con la conduzione dello stesso Leo e di Mikaela Tatangelo.
I VOSTRI COMMENTI
Premetto che non voglio assolutamente polemizzare su un’iniziativa degna di nota: un’emittente che investe sul nostro prodotto dedicando diverse fasce orarie alla messa in onda di partite e di un format dedicato. Sono pienamente d’accordo con Dario Di Gennaro sul fatto che vi è differenza tra contatti medi (la Ecfero Management ha sempre parlato di questo) e telespettatori. A mio modesto modo di vedere, però, il punto della questione, è un altro. Le partite, in futuro, potranno essere viste anche da 3 persone ma la cosa importante, e da sottolineare, è dare la possibilità a chiunque, in un orario definito, di accendere il proprio televisore su un canale nazionale e ritrovarsi una match di pallanuoto o, dal prossimo gennaio, una rubrica “ad hoc”; così come, tuttora, accade in altre circostanze ed occasioni come le maggiori competizioni internazionali e le fasi finali dei massimi campionati di pallanuoto ed in passato è accaduto per l'intera Regular Season di A1 maschile/Femminile. Il tutto supportato, per il secondo anno consecutivo, da un importante servizio di streaming. Più si parla di pallanuoto, meglio è per l’intero movimento (Dario, sono sicuro che concorderai con me). Un abbraccio forte e buon Natale.
Gianluca Leo
sarebbero molti di più, con un accorta promozione degli eventi, o magari con un giorno e orario prefissato a cui allineare i calendari per anticipi o posticipi.
domenico vinciguerra
Sarebbe meglio non fornire idee distorte sui dati televisivi. 430mila contatti non si traducono in 430mila spettatori, tutt'altro! E chi fa o ha fatto televisione, una volta nella vita o da sempre, conosce la netta differenza. Ogni programma televisivo ha una sua audience che è fatta di diversi dati sull'ascolto: share, numero telespettatori, numero contatti, durata media di visione. Poi ci sarebbero, per gli studiosi del settore, anche le provenienze geografiche, le fasce d'età, ecc. ecc... Se vi spacciano i contatti per telespettatori non fanno un buon servizio, soprattutto non lo fanno alla pallanuoto. E, caro Mario, mi meraviglio di te, che di esperienza ne hai. Ti sei lasciato trarre in inganno da questo tipo di dato, spesso venduto ad arte per avvicinare piccoli sponsor, a loro volta poco informati. Quando vuoi ti fornisco una tabella di ascolti, anche vecchia, della pallanuoto in Rai. Saluti e buon lavoro.
Dario Di Gennaro
RISPONDE MARIO CORCIONE: Mi meraviglio io di te che non hai letto bene, in genere sei sempre attento. Nel titolo sta scritto contatti, non spettatori. E' chiaro che gli spettatori sono tutta un'altra cosa, ma anche tanti contatti sono un dato positivo da sottolineare, anche quando non si tratta della Rai. Per me non fa differenza, Rai o Sportitalia sono la stessa cosa, e attendo con gioia l'inizio della nuova rubrica di Sportitalia sulla pallanuoto in attesa che prima o poi la Rai faccia anch'essa qualche rubrica in meno per il calcio e qualche rubrica in più per gli sport minori. E così i giornali. Perchè sì, è vero, spettatori (e contatti) della pallanuoto sono pochissimi, ed è giusto che i media diano poco spazio al nostro sport e agli altri sport minori (e non mi sono mai sognato di criticare la Rai perchè non segue più in diretta i nostri campionati), ma così facendo questi sport moriranno.
REPLICA DARIO DI GENNARO
Beh, io sono arrivato al tuo articolo dalla pagina facebook di Waterpolo People dove è scritto "430mila SPETTATORI" e sai perfettamente che il titolo fa sempre il suo effetto... Per il resto sono sempre felice se la pallanuoto fa ascolto, ovunque sia trasmessa, e condivido con te la speranza che ce ne sia sempre di più in tv.
Dario Di Gennaro
RISPONDE MARIO CORCIONE: Non è un errore voluto per fare effetto, è un errore e basta. Pertanto lo correggo subito.
bisognerebbe provare anche con una partita maschile e vedere che succede
fabrizio tedone
Caro Mario, Mi da l’idea che 399.000 si aspettassero di vedere il carling. Avremmo risolto i problemi della pallanuoto. Ma credo non sia così.
Filippo Marescotti
RISPONDE MARIO CORCIONE: Anche per me è una sorpresa, ma il dato è reale: Sportitalia si è anche complimentata con la produzione perchè si aspettava 100.000 contati e non 400.000.
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