Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Stanno arrivando le nuove regole e, come per incanto, tutto cambierà

  Pubblicato il 06 Mar 2019  08:14
Sta per arrivare (28 marzo, Final Six di Europa Cup femminile a Torino) il debutto delle nuove regole. Non vediamo l'ora.
Risolveranno tutti i problemi della pallanuoto.
Non sappiamo cosa succederà nelle altre nazioni, ma in Italia con le nuove regole di certo:
 
- Valanghe di spettatori invaderanno le piscine italiane di tutte le categorie.
- I tifosi applauderanno a scena aperta gli arbitri perchè le direzioni di gara trarranno dalle nuove regole giovamento tale da diventare perfette.
- I network televisivi più prestigiosi si contenderanno a suon di milioni di euro le immagini della pallanuoto italiana.
- I quotidiani, sportivi e non, ogni giorno dedicheranno alla pallanuoto almeno una pagina intera.
- Gli sponsor più prestigiosi toglieranno i loro marchi dalle magliette dei calciatori e li metteranno sulle calottine dei pallanuotisti.
- In qualsiasi scuola italiana 100 alunni su 100, sottoposti a sondaggio, affermeranno di seguire costantemente la pallanuoto.
- Giocatori del Settebello e giocatrici del Setterosa non potranno più uscire di casa per timore di essere assaltati dagli appassionati in cerca di autografi.
- I giovani giocatori non abbandoneranno più l'attività certi che la pallanuoto garantirà loro stipendi di notevole entità.
 
E senza grandi disturbi dalla pallanuoto qualcuno sparirà. Saranno forse i troppi furbi. E i cretini di ogni età.
 
Grazie di cuore, Fina, per aver scelto d'investire i soldi della pallanuoto nello studio, nella sperimentazione e nell'applicazione delle nuove regole invece di utilizzarli - come suggerivano i malpensanti - nella propaganda, nella pubblicizzazione, nella valorizzazione, nella diffusione del nostro sport.
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Mi giunge all'orecchio che SKY, grazie alle nuove regole, ha prenotato a suon di milioni l'esclusiva dell'A1 uomini e donne per la prossima stagione. Ci attendiamo di sapere come la FIN spartirà i diritti tv fra le squadre con i dirigenti della femminile pronti a far guerra sulle percentuali. Telecamere: 2 (una a dx e una a sin.) ogni 2 metri, 2 puntate sulla lotta al centro e 2 sulla linea di porta, telecamere sott'acqua a iosa. Si sentiranno le voci degli arbitri e degli allenatori. Cloneranno Di Gennaro, Postiglione e Miraglia per fare tutte le telecronache....buono il limoncello...
Luigi Galardi
 
Caro Mario, non sono un "laudator temporis acti", ma vedere lo sport che ho praticato a certi livelli violentato in questo modo mi fa davvero soffrire. Forse la pallanuoto è lo sport che, più di ogni altro, ha subìto un'autentica frenesia di trasformismo nelle sue regole. Oggettivamente lo spettatore medio si sente alquanto frastornato da questa ridda di piccoli e grandi cambiamenti, di molti dei quali non si sente assolutamente la necessità. E' desolante vedere le piscine vuote, partite giocate ad orari impossibili, regole che non favoriscono il bel gioco ma la lotta in acqua.
Luigi Chiosi
 
Sono un dirigente del Team Euganeo di Este (pd )tessera VEN-045698, ex giocatore di pallanuoto, fondatore della squadre nel lontano 1982, e volevo segnalarvi che da questo anno la nostra società non parteciperà a nessun campionato di pallanuoto dopo quasi 26 anni!
Le ragioni reali e non teoriche sono molteplici, ma le principali sono i limiti di età imposti nei campionati di serie D e C, e la necessità della contemporanea iscrizione ai campionati di una squadra under.
In comprensori di provincia, dove il bacino di utenza è limitato demograficamente per uno sport minore come la pallanuoto è impossibile, oggi,raccogliere due gruppi di 20/25 atleti total iche possano soddisfare queste due condizioni, o anche solo una delle due, che voi della federazione avete imposto.
Forse nel 1980 con il boom demografico avevano anche senso, ma non oggi!
Senza poi dimenticare il costo: le società fanno pagare agli atleti centinaia di euro per un anno di attività e la concorrenza degli altri sports.
Il risultato è che 12 ragazzi, quelli rimasti, con i quali avremmo potuto fare un campionato di serie D, senza le due limitazioni imposte, oggi hanno smesso di giocare a pallanuoto e avete perso una potenziale squadra con tutte le difficoltà che la società adesso dovrà incontrare per riuscire a ripartire con la pallanuoto.
Scusate lo sfogo ma sono molto deluso per questa mancata iscrizione e volevo condividere queste considerazioni, perché ritengo utile un dibattito da parte vostra per arrivare ad una revisione per il bene del nostro fantastico sport, che non deve sparire
Beppe Guarini

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok