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Sport Management, interventi federali, disoccupazione dei giocatori: ne parliamo con Baldineti
Pubblicato il 20 Mag 2120 22:52
Si è portato un po' di Sport Management a Palermo: con Luca Damonte Marco "Gu" Baldineti ha vissuto l'ultima parte della sua splendida avventura alla guida della squadra cara al presidente Tosi. "Otto anni bellissimi, indimenticabili: siamo partiti dalla B e siamo arrivati alla Final Eight di Champion's League in un crescendo entusiasmante che - e di questo sono orgoglioso - ha permesso alla Sport Management di portare in giro per l'Europa positivamente il nome della pallanuoto italiana".
Tutti d'accordo: i Mastini di Baldineti sono stati nella stagione 2018-19 la più bella realtà della pallanuoto continentale e la "Manara" di Busto è diventata un incubo anche per squadre che, sulla carta, erano superiori alla Sport Management. "Ricordi bellissimi - prosegue Baldineti - ed è davvero un peccato che il progetto di Tosi abbia dovuto subire un'interruzione per la situazione creata dal coronavirus. Ma nulla potrà cancellare tutto quello che di buono - ed è davvero tanto - che è stata capace di fare la nostra squadra, alla quale auguro tutte le migliori fortune".
Auguri e ringraziamenti "a Sergio Tosi, innanzitutto, che ha voluto fortemente il bellissimo giocattolo che ha creato. A Gianni Averaimo, che mi è sempre stato vicino, a tutto lo staff, ai nostri meravigliosi tifosi e ovviamente ai miei ragazzi, che rimarranno per sempre nel mio cuore".
Il futuro della Sport Management in questo momento è un punto interrogativo, così come quello di altre società di A1. La crisi della pallanuoto sul piano economico, acuita dal coronavirus, rende indispensabili per la salvezza del movimento iniziative federali, a cominciare dal cambiamento della regola che impedisce a una squadra di rinunciare ad un campionato per iscriversi a quello immediatamente successivo. Anche Baldineti è dello stesso avviso e aggiunge: "Di questa regola si è parlato anche durante la riunione che noi allenatori di A1 abbiamo fatto con i tecnici federali. Eravamo tutti d'accordo sulla necessità di cambiarla, lo stesso Rudic sottolineò l'importanza di modificare le carte federali, almeno per una sola stagione".
Una stagione, quella 2020-21, nella quale molti giocatori rischiano di rimanere senza squadra. "Il pericolo c'è - concorda Baldineti - e anche per questo motivo sarebbe stato a mio avviso opportuno consentire a realtà nuove e desiderose d'investire nella pallanuoto di poter prendere parte all'A1 grazie all'allargamento a 16 formazioni oppure prendendo il posto di squadre che non ce la fanno economicamente a disputare la massima serie e che, se non ci sarà la modifica del regolamento, saranno costrette a farla lo stesso con i ragazzini andando incontro a sconfitte mortificanti per tutti, giocatori innanzitutto. Affrontare squadre che ti danno venti gol di scarto non è affatto utile per la crescita dei giovani, è soltanto avvilente".
Olimpiadi in forte dubbio anche nel 2021. La Fin dovrebbe pensare ad un piano B che preveda, in caso di mancato svolgimento dei Giochi, playoff in entrambi i campionati di A1 il più lungo possibili per rivalutare tornei da anni mortificati da fasi decisive ridotte all'osso. Baldineti conclude appoggiando questo nostro invito con un "perfettamente d'accordo".
Mario Corcione
Tutti d'accordo: i Mastini di Baldineti sono stati nella stagione 2018-19 la più bella realtà della pallanuoto continentale e la "Manara" di Busto è diventata un incubo anche per squadre che, sulla carta, erano superiori alla Sport Management. "Ricordi bellissimi - prosegue Baldineti - ed è davvero un peccato che il progetto di Tosi abbia dovuto subire un'interruzione per la situazione creata dal coronavirus. Ma nulla potrà cancellare tutto quello che di buono - ed è davvero tanto - che è stata capace di fare la nostra squadra, alla quale auguro tutte le migliori fortune".
Auguri e ringraziamenti "a Sergio Tosi, innanzitutto, che ha voluto fortemente il bellissimo giocattolo che ha creato. A Gianni Averaimo, che mi è sempre stato vicino, a tutto lo staff, ai nostri meravigliosi tifosi e ovviamente ai miei ragazzi, che rimarranno per sempre nel mio cuore".
Il futuro della Sport Management in questo momento è un punto interrogativo, così come quello di altre società di A1. La crisi della pallanuoto sul piano economico, acuita dal coronavirus, rende indispensabili per la salvezza del movimento iniziative federali, a cominciare dal cambiamento della regola che impedisce a una squadra di rinunciare ad un campionato per iscriversi a quello immediatamente successivo. Anche Baldineti è dello stesso avviso e aggiunge: "Di questa regola si è parlato anche durante la riunione che noi allenatori di A1 abbiamo fatto con i tecnici federali. Eravamo tutti d'accordo sulla necessità di cambiarla, lo stesso Rudic sottolineò l'importanza di modificare le carte federali, almeno per una sola stagione".
Una stagione, quella 2020-21, nella quale molti giocatori rischiano di rimanere senza squadra. "Il pericolo c'è - concorda Baldineti - e anche per questo motivo sarebbe stato a mio avviso opportuno consentire a realtà nuove e desiderose d'investire nella pallanuoto di poter prendere parte all'A1 grazie all'allargamento a 16 formazioni oppure prendendo il posto di squadre che non ce la fanno economicamente a disputare la massima serie e che, se non ci sarà la modifica del regolamento, saranno costrette a farla lo stesso con i ragazzini andando incontro a sconfitte mortificanti per tutti, giocatori innanzitutto. Affrontare squadre che ti danno venti gol di scarto non è affatto utile per la crescita dei giovani, è soltanto avvilente".
Olimpiadi in forte dubbio anche nel 2021. La Fin dovrebbe pensare ad un piano B che preveda, in caso di mancato svolgimento dei Giochi, playoff in entrambi i campionati di A1 il più lungo possibili per rivalutare tornei da anni mortificati da fasi decisive ridotte all'osso. Baldineti conclude appoggiando questo nostro invito con un "perfettamente d'accordo".
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
8 anni di crescita graduale perfetta, 2 mesi per distruggere tutto, piscine che non riaprono per i tesserati Fin, squadra e allenatore svincolati, dipendenti non pagati, nessun rilancio visto, mi sa che e" meglio ripartire da zero......
Enrico
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