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Sport Management, in pericolo la partecipazione all'A1. Tosi: "Stiamo cercando di salvarla"

  Pubblicato il 27 Lug 2120  11:45
La Sport Management, come è noto, non ha sfruttato la regola dell'autoretrocessione in A2 e quindi a fine giugno si è pensato che, nonostante la perdita di quasi tutti i giocatori della rosa della stagione 2019-2020, il club del presidente Tosi potesse fare ugualmente l'A1 sia pure con una formazione composta prevalentemente da giovani.
Poi, però, la società è rimasta ferma sul mercato e sono cominciate a circolare le prime voci di possibile rinuncia alla massima serie, confermate dal quotidiano "La Prealpina" in un articolo pubblicato venerdì scorso. Interpellato in proposito, Sergio Tosi ha detto: "La Sport Management è innanzitutto un'azienda e, come prima cosa, abbiamo cercato di salvarla, di farla uscire dalla difficilissima situazione creata dall'emergenza coronavirus. Un primo passo molto importante è stato fatto, siamo riusciti a riaprire quasi il 50% delle nostre piscine".
E la pallanuoto? "Anche la pallanuoto è importante per noi - risponde Tosi - e stiamo lavorando per cercare di salvare la partecipazione al campionato di A1. E' legata alla risposta che attendiamo da un paio di aziende molto importanti con le quali siamo in trattativa. Una cosa è certa: non parteciperemo alla massima serie se non avremo la certezza di poter contare sulle necessarie coperture economiche".
Al momento, dunque, la partecipazione della Sport Management all'A1 è in dubbio. Un dubbio che "scioglieremo in questa settimana", precisa Tosi.
Se non dovesse farcela, la Sport Management non potrà ripartire dall'A2 avendo rinunciato al salvagente dell'autoretrocessione. "Se non dovessimo farcela - conclude Tosi - confidiamo nella possibilità di prendere parte al campionato di serie B".
In caso di rinuncia della Sport Management, c'è il serio rischio che l'A1 parta con 13 squadre. Salvo ulteriore cambiamento di rotta, infatti, le due squadre che in un primo momento avevano manifestato la volontà di essere promosse d'ufficio in A1 (Anzio Waterpolis e Catania) adesso sembrano intenzionate a conquistare sul campo la massima serie partecipando al prossimo campionato di A2.
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Io credo solo che questa sia un ulteriore prova che unico mezzo di sopravvivenza delle società sia il settore giovanile e non comprare mille giocatori...... E per me spm non ha fatto il bene della pallanuoto anzi.... In quanto sfruttare sponsor onerosi per comprare giocatori e non crescere giovani non è il bene della pallanuoto attuale..
Vincenzo
 
In 8 anni grazie a Baldineti e Averaimo la Sport management e" arrivata ai massimi vertici, mandati via gli Allenatori base,,, lo sport agonistico per riprenderlo ci vorranno miracoli. Ma il problema principale e" di carattere finanziario e non si puo* al 28 giugno impegnarsi con la A1 senza le basi economiche concrete. L" umilta e" l"unica strada, si riparte dalla Promozione saldando i debiti, da febbraio tanti e tanti allenatori istruttori coordinatori non sono stati pagati, lasciandoli per la strada.
Alessandro
 
Tutti a casa i dirigenti non servono piu"!!!!
Enrico
 
Tosi un Signore ma con delle belle idee ma frenato dai vertici,ma di cosa parliamooo svegliatevi unica salvezza cacciare Bareli e compagnia.
deluso
 
Sport Management non ha chiesto l'autoretrocessione perché non avendo un settore giovanile all'altezza non sarebbero stati in grado di salvarsi nemmeno in Serie A2. Io credo che i motivi vadano oltre il voler pensare a salvaguardare primariamente i dipendenti delle piscine (naturalmente è una causa sacrosanta). La verità è che già lo scorso anno Sport Management aveva iniziato a "mollare", il covid non ha fatto altro che accelerare un processo che altrimenti sarebbe stato più graduale. Bisogna dare atto che il prof. Tosi aveva delle belle idee per tutto il movimento, sempre osteggiate da FIN e LEN. Fare attività di livello è una pazzia alle condizioni attuali (no sponsor, no visibilità, nessun piano di sviluppo, piscine al 50%) e chi ha delle idee che vadano a mettere in dubbio lo status quo viene fatto fuori. Peccato perché Sport Management e Tosi in A1 erano un bene per tutti. Altra brutta pagina per il nostro sport
Aldo
 
Il problema e' un altro. C'era una data in cui si poteva autoretrocedere, ma SPM va avanti a proclaimi e parole e niente fatti. Ora magari non trova nessuno sponsor, e pretende pure un trattamento di favore, rischiando di lasciare il campionato potenzialmente a 13 squadre (anche se sono certo che l'Anzio miracolosamente dara' nuovamente la disponibilita' (come altrettanto miracolosamente l'aveva ritirata). I poteri della FIN...
nick
 
Devono riiniziare dalla promozione come insegna la storia senza sconti a nessuno.
Giuseppe
 
A questo punto dopo tanti proclami, Anzio si potrebbe proporre per A1 con la piscina nuova sarebbe una buona cosa.
deluso
 
Ma avevo letto dell'arrivo di Soro, Gianazza Guerrato Bajic padre e figlio, Blakoje Ivovic. Nulla di fatto ?
13 R
RISPONDE MARIO CORCIONE: notizie quasi tutte infondate, di cui ho già chiesto venia.
 

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