NELLA TABELLA AL TERMINE DELL'ARTICOLO L'ELENCO DELLE 14 SQUADRE TUTT'ORA IN CORSA NELLA CHAMPIONS LEAGUE CON IL NUMERO DEGLI STRANIERI O NATURALIZZATI
Alzi la mano chi, dopo le cessioni di Blary, Figlioli, Gallo e Petkovic non ha pensato "la Sport Management quest'anno sarà un flop" oppure "dove credono di andare in Champions League con quella squadra?".
Quella squadra, che d'ingaggi costa il 30% in meno rispetto alla scorsa stagione, ha battuto nell'ordine i campioni d'Europa dell'Olympiakos e lo Szolnok che nell'edizione dello scorso anno non è andato oltre il quinto posto soltanto perchè nei quarti della Final Eight perse 9-8 contro lo Jug di Bijac al termine di una gara combattutissima.
Due vittorie che hanno scritto sulla medaglietta del collare dei Mastini di Baldineti (ma il Mastino n. 1 è lui, capace di dare una carica incredibile alla squadra) l'etichetta di "squadra europea del giorno". Una squadra con due soli stranieri, sia pure formidabili (Lazovic, in questo momento il portiere più in forma al mondo, e Rasovic) e 11 giocatori italiani età media 24,8 "che Baldineti ha ulteriormente valorizzato", sottolinea Gianni Averaimo, l'uomo che ha costruito la Sport Managenent 2018-19. Giacomo Casasola, Dejan Lazovic, Stefano Luongo e Peppe Valentino, unico Mastino napoletano del gruppo, i più "anziani", anni 28 a testa.
Una squadra il cui segreto è semplicissimo: tutti per uno, uno per tutti dal primo all'ultimo minuto di gioco. Lottano come leoni, pardon come Mastini, e si fanno in quattro, sempre pronti ad aiutare il compagno in difficoltà. "Uno spirito di squadra - precisa Averaimo - cementato dal fatto che questi ragazzi si frequentano anche fuori dalla vasca, nella quale durante le partite mai ho visto qualcuno che se la prende con un compagno di squadra per un passaggio sbagliato o altri errori del genere".
Certo, non sarà facile mantenere il ruolino di marcia delle due prime giornate di Champions, a cominciare dalla prima trasferta, quella di Hannover contro il Waspo di Giorgetti, ma per il momento Baldineti e i suoi si godono le due vittorie pesantissime contro Olympiakos e Szolnok sapendo che "il nostro principale obiettivo di quest'anno in Champions è stato già raggiunto. Ovvero la qualificazione al quarto turno, nel quale - precisa Averaimo - ci siamo prefissi di non fare figuracce, di perdere con due-tre gol di scarto contro squadre come Olympiakos e Szolnok".
E invece... Ma adesso è di nuovo campionato e mercoledì c'è il Brescia "che è più forte di noi - sottolinea Averaimo - e dunque partirà con i favori del pronostico. Se andrà male, quindi, nessun dramma: proveremo a batterlo in un momento più importante del torneo".
Mario Corcione
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