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Spagna-Italia: Leonardo Binchi e Luca Bittarello giocano la semifinale iridata
Pubblicato il 15 Feb 2124 10:47
Mancano poche ora alla sfida che mette in palio l’accesso alla finale iridata. Italia e Spagna si affrontano a Doha nell’ennesimo capitolo di una delle sfide più affascinanti del panorama internazionale. Fin qui la formazione iberica ha viaggiato spedita come un treno ad alta velocità, il Settebello ha sicuramente sofferto molto di più rispetto ai rivali ma cresce esponenzialmente dopo ogni battaglia vinta. Leonardo Binchi, nei panni di David Martin, e Luca Bittarello, anticipano la sfida tra i due allenatori.
Leonardo Binchi
Sto per affrontare il classico Italia-Spagna in una semifinale dei mondiali. La mia squadra è in condizioni eccellenti, sta imponendo il proprio gioco con un grande pressing in anticipo completo, proprio a mettersi dietro di loro. Continuerò a farlo sapendo che ho davanti un’avversaria che è arrivata in semifinale attraverso un percorso molto faticoso ma che ha dimostrato di essere una squadra che sa soffrire e nei momenti di difficoltà sa tirare fuori il meglio soprattutto con dei suoi giocatori, in primis Di Fulvio sul quale metterei Felipe Perrone ad asfissiarlo e se dovesse prendere un fallo dai sei metri imporrei ai miei giocatori di coprire l’angolo corto alla destra del portiere per obbligarlo a tirare sull’angolo lungo visto che ha messo tutti i sigilli importanti da quella parte. La marcatura stretta sul capitano avversario farebbe sprecare tante energie al mio numero dieci ma per l’attacco sfrutto Sanahuja, ormai un realtà assoluta, Granados, Munarriz. Servo i miei centri Tahull e De Toro che stanno ben facendo e in uomo in più cerco di far girare il pallone anche se l’Italia si mette in mezzo soprattutto da posizione 1-2, 2-3 ma devo prenderli sul tempo. Sarà una partita a scacchi tra due grandissime squadre che hanno un gioco latino e stanno esprimendo una grandissima pallanuoto. La differenza è che arrivo con una squadra che ha sempre imposto il suo gioco mentre l’Italia arriva da due partite difficilissime nelle quali si è imposta alla fine, ormai hanno ingranato l’abitudine alla sofferenza, sarà una partita tostissima. Marcando stretto Di Fulvio cercheranno di trovare soluzioni offensive con Di Somma, Echenique e Condemi ma presterei grande attenzione anche a Condemi che si sta rivelando una pedina fondamentale per l’Italia.
Luca Bittarello
Ci aspetta forse la semifinale più difficile che ci potesse capitare perché la Spagna è in grandissima fiducia, sta giocando veramente bene ed è coperta in tutti i ruoli. Sicuramente il nostro cammino è stato più complicato, abbiamo faticato di più rispetto ai nostri avversari che, fino ad ora, hanno avuto vita facile quasi ovunque. Questo per noi diventare un punto di forza, non dobbiamo lasciarli andare, non dobbiamo concedergli break e portarli all’ultimo tempo anche se non sarà facile. La formazione allenata da Martin è impressionante per come prepara le partite, sul proprio modo di giocare. Noi dovremo essere supportati da una grande difesa complessiva mentre in attacco dovremo proporre qualcosa di nuovo che possa sparigliare le loro carte, qualcosa di non previsto. In questo noi siamo bravi perché abbiamo tante opportunità in attacco, tanti giocatori universali capaci di ricoprire diverse posizioni e la chiave in fase offensiva sarà quella. È importante arrivare all’ultimo tempo, frazione nella quale noi abbiamo dimostrato di saper soffrire e vedremo se loro, dopo un torneo piuttosto facile per merito, saranno bravi a soffrire come noi.
Credit: Andrea Staccioli/DBM
Leonardo Binchi
Sto per affrontare il classico Italia-Spagna in una semifinale dei mondiali. La mia squadra è in condizioni eccellenti, sta imponendo il proprio gioco con un grande pressing in anticipo completo, proprio a mettersi dietro di loro. Continuerò a farlo sapendo che ho davanti un’avversaria che è arrivata in semifinale attraverso un percorso molto faticoso ma che ha dimostrato di essere una squadra che sa soffrire e nei momenti di difficoltà sa tirare fuori il meglio soprattutto con dei suoi giocatori, in primis Di Fulvio sul quale metterei Felipe Perrone ad asfissiarlo e se dovesse prendere un fallo dai sei metri imporrei ai miei giocatori di coprire l’angolo corto alla destra del portiere per obbligarlo a tirare sull’angolo lungo visto che ha messo tutti i sigilli importanti da quella parte. La marcatura stretta sul capitano avversario farebbe sprecare tante energie al mio numero dieci ma per l’attacco sfrutto Sanahuja, ormai un realtà assoluta, Granados, Munarriz. Servo i miei centri Tahull e De Toro che stanno ben facendo e in uomo in più cerco di far girare il pallone anche se l’Italia si mette in mezzo soprattutto da posizione 1-2, 2-3 ma devo prenderli sul tempo. Sarà una partita a scacchi tra due grandissime squadre che hanno un gioco latino e stanno esprimendo una grandissima pallanuoto. La differenza è che arrivo con una squadra che ha sempre imposto il suo gioco mentre l’Italia arriva da due partite difficilissime nelle quali si è imposta alla fine, ormai hanno ingranato l’abitudine alla sofferenza, sarà una partita tostissima. Marcando stretto Di Fulvio cercheranno di trovare soluzioni offensive con Di Somma, Echenique e Condemi ma presterei grande attenzione anche a Condemi che si sta rivelando una pedina fondamentale per l’Italia.
Luca Bittarello
Ci aspetta forse la semifinale più difficile che ci potesse capitare perché la Spagna è in grandissima fiducia, sta giocando veramente bene ed è coperta in tutti i ruoli. Sicuramente il nostro cammino è stato più complicato, abbiamo faticato di più rispetto ai nostri avversari che, fino ad ora, hanno avuto vita facile quasi ovunque. Questo per noi diventare un punto di forza, non dobbiamo lasciarli andare, non dobbiamo concedergli break e portarli all’ultimo tempo anche se non sarà facile. La formazione allenata da Martin è impressionante per come prepara le partite, sul proprio modo di giocare. Noi dovremo essere supportati da una grande difesa complessiva mentre in attacco dovremo proporre qualcosa di nuovo che possa sparigliare le loro carte, qualcosa di non previsto. In questo noi siamo bravi perché abbiamo tante opportunità in attacco, tanti giocatori universali capaci di ricoprire diverse posizioni e la chiave in fase offensiva sarà quella. È importante arrivare all’ultimo tempo, frazione nella quale noi abbiamo dimostrato di saper soffrire e vedremo se loro, dopo un torneo piuttosto facile per merito, saranno bravi a soffrire come noi.
Credit: Andrea Staccioli/DBM
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