Spagna-Italia: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 17 Feb 2124 12:24
Una partita perfetta sotto l’aspetto difensivo per almeno tre tempi, sul 6-2 l’Italia ha reso pan per focaccia quello che aveva subito nella semifinale continentale e giocando da squadra in maniera corale ma in particolar modo la difesa è stata strepitosa con grande movimento dei giocatori esterni ma anche dei marcatori del centro che hanno tenuto a bada sia Tahull che De Toro. Abbiamo visto un’Italia, che seppur non ha brillato sull’intensità, è stata eccellente nel controllo ad eccezione dell’unico neo della controfuga chiusa da Granados per il 6-4. L’Italia si è sbloccata nel crossover negli Stati Uniti e con l’acquisizione del ticket per Parigi ha iniziato il suo vero torneo, il Settebello si è compattato nella difficoltà della sfida con gli americani ed è cresciuto all’interno del torneo con le partite di quarti e semifinali.
Condemi
A vent’anni giocare da protagonista una semifinale iridata dà il senso e lo spessore del miglior talento italiano in circolazione. È lui che, entrato a metà del primo tempo fa capire subito di essere in giornata di grazia pareggiando a uomini pari staccandosi su Felipe Perrone che a Zagabria aveva marcato benissimo le nostre punte di diamante. Il suo movimento sulla M spagnola nel finale è da manuale e il povero Munarriz lo sta ancora cercando.
Del Lungo
Marco si prende la scena delle semifinali in silenzio e in punta di piedi, non come il suo dirimpettaio a cui insegna umiltà e rispetto. Partita straordinaria la sua nella quale alza un muro inanellando parate una più determinante dell’altra.
Di Fulvio
Come sempre il fuoriclasse pescarese marca presente quando la partita è determinante. Fa capire che è il leader dettando i tempi della giocata in attacco e dalla sua mattonella (posizione 4) ha un alzo e tiro che è una sentenza. Come sempre non si limita alle conclusioni ma è in continuo movimento a cercare penetrazioni che fanno guadagnare ai suoi espulsioni determinanti.
Velotto
Il suo rendimento cresce in maniera esponenziale partita dopo partita e anche contro la Spagna è l’uomo ovunque del Settebello. Con i suoi movimenti difensivi sul perimetro è un valore aggiunto. Uomo irrinunciabile per Sandro Campagna; nuota, copre, difende, tampona e si propone anche in attacco.
Fondelli
Stoccatore quasi infallibile. Svolge una mole di gioco enorme in tutta la vasca spaziando dalla fase difensiva a quella offensiva. Deddy è sempre presente nella costruzione degli attacchi azzurri ed è un giocatore arrivato ad una maturità incredibile assumendosi sempre le sue responsabilità quando ce n’è bisogno.
Credit: Andrea Staccioli, Andrea Masini, Giorgio Scala e Giorgio Perottino DBM
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