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In una tornata di gare che propone in rapida sequenza tre match stellari il girone A ci regala la sfida di cartello: la Spagna e la Croazia si affrontano infatti, fischio d’inizio previsto alle ore 17:00, nell’ incontro valevole per la seconda giornata.

Lo scorso 16 Gennaio è stata un’avvincente finale continentale risolta, a meno di un minuto dal suono della sirena conclusiva, dalla magia di un fuoriclasse. Questa volta non ci sono titoli da assegnare ma la posta in palio è altrettanto importante perché chi vince ipoteca sia il primato nel girone che l’accesso diretto ai quarti di finale e, in caso di successo croato, il biglietto per Parigi mentre chi perde continua la sua corsa passando dallo spareggio contro una tra Brasile o Cina ed il quarto di finale contro la vincente del girone C.

Sembra superfluo affermare che, su entrambi i fronti, il talento sovrabbonda e l’auspicio è quello che i protagonisti possano liberare tutto il proprio potenziale così da regalare una partita entusiasmante da risolvere in un finale punto a punto. Alessandro Di Somma, capitano dell’Iren Genova Quinto, ci aiuta ad entrare nell’atmosfera del duello tra le formazioni allenate da Martin e Tucak.

Alessandro Di Somma
Dopo pochissimi giorni abbiamo l’occasione di rivedere quella che è stata la finale dell’ultimo Europeo. Certo, ora le motivazioni e la tensione sono molto diversi dal momento in cui la Spagna ha già conquistato il pass olimpico ma non illudiamoci: si dice che l’obbiettivo degli ispanici sia vincere un clamoroso triplo oro in uno stesso anno solare. Vincere europeo, mondiale e olimpiade può sembrare una impresa impossibile ma siamo obbligati ad ammettere che raramente, nelle ultime competizioni, la Spagna è rimasta fuori da una finale di qualsiasi torneo disputato.

 

Ora però c’è la Croazia che ha dimostrato di essere una squadra che non molla mai e che ha in Bijac il suo punto di forza. Se l’estremo difensore para come ha dimostrato di saper fare, la squadra prende sicurezza ed esprime un gioco davvero organizzato e quadrato.

 

Mi aspetto una partenza a testa bassa dei croati che, convinti di aver subito un torto nella recente finale, vorranno dimostrare di essere superiori agli spagnoli. Qualora la difesa iberica dovesse reggere le bordate iniziali, credo che la Croazia difficilmente porterà a casa il risultato perché in un goal a goal finale li vedo sfavoriti per lo stress legato al maggior peso della partita.
Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM