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Finalmente Settebello.

 

E' iniziato oggi, a Camogli, il primo collegiale azzurro della stagione che avrà conclusione il prossimo 6 Gennaio. Il Commissario Tecnico Sandro Campagna ha convocato 24 atleti per queste prime due settimane di allenamento in Liguria: "Tra questo raduno e quello di Febbraio saranno cinque settimane in cui dovremo recuperare il terreno perso a causa dello stop della scorsa stagione, conseguente alla pandemia. Si è giocato poco tra campionati e coppe annullati, interruzioni e slittamenti vari. Leggo queste cinque settimane di collegiale come una possibilità per riportarci alle condizioni migliori almeno fino a Marzo/Aprile quando, se tutto andrà bene, ci sarà una parte di stagione intensa con partite di buon livello tecnico per gli atleti tra la seconda parte di campionato relativa al girone di elité, la fase finale di Coppa Italia, i concentramenti di LEN Champions League, i playoff e la Final Eight di Champions. Saranno circa venticinque partite di buon livello che potranno dare la possibilità ai ragazzi di recuperare gioco ed intensità".

 

Nazionale italiana chiamata, a breve, anche a riprendere confidenza con partite ufficiali: dall'8 al 10 Gennaio, infatti, gli azzurri, in quel di Budapest, si tufferanno in World League riprendendo esattamente lì dove si era lasciato lo scorso anno con i Quarti di Finale contro l'Ungheria per poi disputare altre due partite nei giorni successivi di semifinale e finale.

"Le dinamiche in gara ufficiale sono totalmente diverse da quelle in allenamento - continua l'oro olimpico a Barcellona '92 -; questi tre giorni in World League saranno per noi molto importanti. Ho intenzione di organizzare un torneo ufficiale anche nel periodo in cui si disputerà il pre-olimpico con le formazioni che non vi prenderanno parte. Saranno, ad ogni modo, test importanti per capire in che direzione sta andando questa squadra, monitorando lo stato mentale e fisico degli atleti e provando ad esprimere un gioco articolato per fronteggiare al meglio le grandi avvesrasie che andremo ad affrontare".

 

Un lavoro di preparazione ancora più complesso rispetto al passato, trovandosi in una situazione del tutto nuova. La pallanuoto, più di ogni altra disciplina sportiva, richiede una certa frequenza di allenamento e le varie interruzioni, causa Coronavirus, di certo non hanno aiutato gli atleti a mantenere un certo standard di forma. 

"E' innegabile che il livello generale sia calato - spiega il tecnico siciliano -, ce ne siamo resi conto osservando le partite di Champions League. Ovviamente si è fatto un passo indietro in tal senso ma ad essere sinceri quando a Tokyo le tre selezioni saliranno sul podio olimpico nessuno più ricorderà le cause che hanno portato all'abbassamento del livello tecnico. Purtroppo non dipende da noi; ciò che più dispiace è che quest'anno la qualità non sarà sufficiente per garantire una certa crescita, anche a livello giovanile. Mi auguro che i club in estate si attrezzino tra tornei di beach waterpolo o, magari, partecipando ad un campionato estivo per permettere ai propri atleti di giocare nei tre mesi di interruzione (Giugno-Luglio-Agosto) e presentarsi al meglio ai nastri di partenza a Settembre".

 

Tra gli atleti convocati dal CT per il collegiale di Camogli: Jacopo Alesiani, Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Christian Napolitano e Simone Rossi (CC Ortigia), Michael Alexandre Bodegas (CNA Barceloneta), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Oscar Gonzalo Echenique, Niccolò Figari, Pietro Figlioli, Stefano Luongo, Nicholas Presciutti e Alessandro Velotto (Pro Recco), Lorenzo Bruni e Andrea Fondelli (RN Savona), Francesco De Michelis e Matteo Spione (Roma Nuoto), Mattia Antonucci (SS Lazio Nuoto), Luca Damonte e Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo).
"E' stato necessario allargare la rosa perchè non possiamo prevedere cosa accadrà - prosegue il selezionatore azzurro -. Dobbiamo tutelare il Settebello e, quindi, dobbiamo coprire tutti i ruoli con i migliori giocatori a disposizione. Da qui a Budapest ci sottoporremo a ben quattro tamponi e non possiamo farci trovare impreparati. Questa è la chiave di lettura dell'allargamento: farci trovare sempre pronti qualora dovessero verificarsi degli spiacevoli imprevisti". 

 

L' "Operazione Tokyo" è, dunque, ripartita. L'Italia arriverà al massimo evento internazionale da formazione campione del mondo in carica, dopo il successo di Gwangju del 2019. L'obiettivo? Salire sul gradino più alto del podio con indosso l'alloro olimpico. Un emozione già provata dal commissario tecnico azzurro nel 1992 quando, alla Picornell di Barcellona, l'Italia sconfisse la Spagna padrone di casa nella partita più avvincente della storia dello sport.

"Io so qual è l'evoluzione del gioco fatto a Gwangju due anni fa, so qual è lo step successivo da fare- conclude Campagna -.Bisogna, però, avere la possibilità di allenare i ragazzi e stare quanto più tempo insieme. Solo così possiamo riuscire ad acquisire certi meccanismi ed automatismi di gioco per puntare a risultati importanti. Stare insieme, allenarli per diverso tempo, vederli in partita ci darà la visione complessiva. Prima di tutto per capire il gioco serve una crescita individuale dei giocatori che va dimostrata quotidianamente in allenamento, in campionato, in Champions e nei tornei con la nazionale. Il gioco va di pari passo al feedback che forniranno i giocatori stessi. Si tratta di monitorare una fase di continua evoluzione; solo strada facendo capirò qual è la strada più idonea per portare il Settebello a competere con le squadre più forti del pianeta".