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Serie B: Vela e Bari promosse, R.N. Napoli salva (tabellini e commenti)

  Pubblicato il 18 Giu 2116  07:39
Playout - Finali - Gara 3 - Sabato 18 giugno

WATERPOLO BARI-CESPORT 7-6
Arbitri: Boccia e Severo
 
STURLA-VELA ANCONA 4-9 (2-2, 2-3, 0-2, 0-2)
Sturla: Ghiara, Dispenza, Orsi, Venturelli 1, Nani, Chirico, Cappelli 1, D'Alessandro 1, Gattorno, Molinelli, Cornacchia, Pontiggia 1, Polipodio. All. Falcone.
Barbato Design Vela Ancona: Santini, Pieroni 2, Pugnaloni, Pantaloni 2, Baldinelli 1, Delle Monache 1, Simo, Di Palma, Talamonti 1, Bartolucci, Sabatini 2, Cesini, Alessandrelli. All. Pace I.
Arbitri: Ceccarelli e Romolini.

IL COMUNICATO DELL BARBATO DESIGN VELA ANCONA
Alla Barbato Design Vela Ancona riesce l'impresa: vincendo gara tre a Genova per 9-4 contro la Sturla conquista la serie A2. Risultato straordinario per la giovane prima squadra della Vela Ancona, che già diversi anni fa, nel 2007, era riuscita nell'impresa, per poi retrocedere in serie B l'anno successivo. Dopo la batosta di gara uno (10-2) e il riscatto in gara due al Passetto (10-8 d.t.r.) la Barbato Design stavolta dà una grande prova di forza andando a vincere nella vasca ligure con un punteggio che non ammette repliche, contro un avversario costruito per il salto di categoria. Un primo parziale in equilibrio, uno per mettere la freccia e un'altra metà gara con una difesa perfetta e un attacco pronto a sfruttare le occasioni per allungare ancora e ancora, fino alla festa finale. Una serie A2 che era un sogno da accarezzare, a inizio stagione, ma lontano dall'essere un obiettivo concreto, con una squadra rinnovata e basata su un gruppo di under 20. Una squadra che però ha saputo dare grandi segnali durante la regular season, come il doppio successo contro la capolista Brescia e che, dopo essere scomparsa in gara uno di playoff, una settimana fa e oggi ha rialzato la testa dando prova di maturità e coraggio, di grande preparazione e determinazione, andando a cogliere un successo più che netto in una vasca difficile e contro una avversaria di grandi tradizioni pallanuotistiche.
Ricordiamoli, allora i protagonisti di questa straordinaria cavalcata: dal capitano Riccardo Cesini, al portiere Simone Santini, a Riccardo Pieroni, Matteo Pugnaloni, Simone Pantaloni, Giacomo Baldinelli, Gianluca Delle Monache, Gabriele Simo, Antonino Di Palma, Alessandro Talamonti, Diego Bartolucci, Giacomo Sabatini, Luca Alessandrelli e poi gli altri, come Carlo Castriota, Nicola Breccia, Giorgio Firmani, Francesco Di Monaco, Davide Giovagnoli, Tommaso Ciattaglia, altri giovani atleti che si sono alternati durante la stagione nelle file della Barbato Design Vela. Per concludere con i tecnici Igor Pace e Marco Palanca.
La gara in sintesi, vista dal tecnico Igor Pace a fine incontro: “Nuoto, grande difesa, Santini ha parato tutto, molto concreti in attacco... vincevamo 5-2 ci siamo trovati 5-4, se avessimo perso anche così saremmo usciti a testa altissima... una partita arbitrata in modo perfetto. Una vittoria dedicata all'ex presidente Carlo Ciavattini, recentemente scomparso, e a tutti i ragazzi che si sono allenati con noi e che hanno contribuito a questo risultato, alla pari dei tecnici  Marco Palanca, Lamberto Cerotti, Alessandro Pepa, Roberto Orazi e Maurizio Rosi. Riccardo Cesini aveva dichiarato che voleva smettere con una promozione e così sarà... lo ha confermato, facendoci piangere tutti. Ringrazio molto la Sturla, è stato un onore giocare contro avversari del genere, anche il pubblico ci ha fatto il complimenti, abbiamo giocato in un ambiente ideale. Una vittoria che ha un sapore ancora superiore per la caratura dell'avversario”.
Le parole del presidente anconetano, Fausto Aitelli: “Sono estremamente contento di tutto il campionato e di quest'ultima partita che regala la serie A2 dove ci sono già le ragazze. A chi mi chiede delle difficoltà per il prossimo anno rispondo che adesso continuo a festeggiare, con grande gioia, e poi da ottobre ci penseremo. La squadra che ha vinto si merita l'A2 e questa è la realtà di oggi. Per il completamento della rosa futura ci penseremo. Intanto diamo merito a questi ragazzi che parlano tutti anconetano e che sono tutti prodotti del nostro vivaio o giocano con noi da diversi anni”.
Il commento a caldo del capitano Riccardo Cesini: “Lo Sturla era sceso in acqua con la convizione di andare in serie A2, noi li abbiamo studiati bene, non gli abbiamo concesso spazi, a quattro minuti dalla fine già gli avversari ci facevano i complimenti”.
I complimenti alla società anconetana giungono anche da Fabio Luna, delegato provinciale Coni, che scrive al presidente Aitelli: “Complimenti presidente, per stasera non ti preoccupare del futuro ma festeggia il meritato successo. Fai giungere le mie congratulazioni a tutta la squadra”.
 
Playout - Finali - Gara 3 - Sabato 18 giugno
 
MODUGNO-R.N. NAPOLI 16-17 d.t.r.
Modugno: Orsi, Sifanno, Pascazio, Ficarelli, Diegone, Lorusso, Longo, Concina, Caringella, Corallo, Del Core, Diana, Sassanelli. All. Carbonara
Cargomar Rari Nantes Napoli: Vassallo, Casieri, Nina, Truppa, Severino, Paganelli, Giamundo,
Ciniglio, Gregorio, Mattiello, Autiero, Cantarelli, Montesano. All. Marsili
Arbitri: Luciani e Riccitelli
 
IL COMUNICATO DELLA CARGOMAR R.N. NAPOLI
L'onore è salvo. La Cargomar Rari Nantes fa sua gara-3 dei playout salvezza ed evita l'onta della retrocessione in C. All'ultimo rigore, all'ultimo respiro, all'ultimo palpito di una stagione che definire tribolata è dir poco. Si arrende il Modugno, piegato davanti ai suoi tifosi al termine di una maratona protrattasi, come in gara-1, fino alla lotteria dei penalties. Fa festa, invece, il popolo della Rari, strettosi attorno ad Elios Marsili e ai suoi ragazzi nella gara più delicata della sua storia recente.
Salvezza legittima, meritata, strappata coi denti dal team napoletano che ad un certo punto della gara, ad inizio del quarto periodo, si è ritrovato sotto di quattro gol dopo aver chiuso a -3 il terzo. Nel momento più difficile è venuto fuori il carattere, la voglia di non mollare mai ed anche un pizzico di sana incoscienza che ha spinto a giocate clamorose e ad una rimonta epica. Parità raggiunta in extremis (12-12), poi i rigori ed una incredibile serie di 5 reti su 5, dopo i tantissimi errori in regular season. Di Severino il penalty decisivo, dopo che il Modugno aveva colto un palo. Poi la festa, macchiata da un principio di rissa – per fortuna senza conseguenze – con alcuni avversari delusi per l'esito della gara, che ha reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
“In avvio eravamo troppo nervosi, non ci aspettavamo un Modugno così aggressivo, così diverso dalle precedenti partite”, commenta il tecnico della Cargomar, Elios Marsili. “Il recupero a sorpresa di Sassanelli, giocatore di categoria superiore, ci ha creato problemi in attacco e in difesa. Abbiamo stentato a prendere le misure, abbiamo visto il baratro quando siamo andati sotto di 4 ad inizio quarto tempo. Probabilmente a quel punto il Modugno ha creduto di aver già vinto, noi invece abbiamo sempre creduto alla rimonta. Ringrazio uno per uno tutti i miei ragazzi, hanno tirato fuori l'orgoglio e dato tutto quello che avevano. Hanno rimesso in sesto la partita e poi l'hanno vinta ai rigori. Sarebbe stato ingiusto retrocedere senza aver perso neppure una gara in questa serie”. Quindi una precisazione e un auspicio: “Lo scambio di colpi a fine gara è stata una scena che non avremmo mai voluto vedere. Siamo stati provocati per tutta la partita ed anche al termine. Ad ogni modo, in questo momento mi sento di rivolgere un appello alla mia società: non so se sarò l'allenatore della Rari Nantes anche in futuro, ma dobbiamo fare qualcosa. Non esiste, per un circolo come il nostro, salvarsi all'ultimo rigore in serie B. Bisogna tornare a lottare per il vertice”.
Soddisfazione e volontà di programmare un futuro più consono alla gloriosa tradizione della Rari Nantes anche nelle parole del Delegato allo Sport Paolo Caccese: “Grande impresa, ma non possiamo buttare a mare 111 anni di storia, 5 scudetti e la vera storia del Settebello italiano vivacchiando in serie B. Da domani parte il Natale della Rari Nantes. Tre parole: programmazione, coinvolgimento, realizzazione. Chi vuole bene alla Rari è pregato di farsi avanti”.
Rino Dazzo
 

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