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Serie B maschile - Playoff e Playout: risultati, tabellini e commenti
Pubblicato il 10 Giu 2117 09:51
Playoff - Finali - Gara 1 - Sabato 10 giugno
STURLA-COMO NUOTO 9-12
Como Nuoto: Garancini, Foti 1, Pagani 2, Beretta 1, Ferrero 2, Cantaluppi, Gavazzi, Mandaglio 1, Lava, Pellegatta 5, Bulgheroni, Fusi, Pozzi.
Arbitri: Alessandroni e Minelli
Arbitri: Alessandroni e Minelli
IL COMUNICATO DELLO STURLA
Uno Sturla, sottotono e contratto, viene sconfitto tra le mura amiche, nella prima gara valevole per i play-off di serie B. Per i primi due tempi, la partita rimane in equilibrio perfetto, il secondoparziale si conclude infatti sul risultato di 2 a 3 per gli ospiti.
Nella seconda parte di gara succede l'inverosimile, tre giocatori biancoverdi, tra cui l'estremo difensore Ghiara, vengono espulsi e la squadra di coach Falcone, penalizzata dagli eventi, in particolar modo dalla mancanza del secondo portiere di ruolo, inizia a capitolare.
Il vantaggio degli ospiti aumenta progressivamente, e già a fin terzo tempo la partita può considerarsi virtualmente chiusa.
Mercoledì 14 la squadra ligure avrà l'occasione di rifarsi, mostrando di poter ancora ambire al sogno promozione; per fare questo occorrerà dimostrare tenacia, freddezza e determinazione.
Uno Sturla, sottotono e contratto, viene sconfitto tra le mura amiche, nella prima gara valevole per i play-off di serie B. Per i primi due tempi, la partita rimane in equilibrio perfetto, il secondoparziale si conclude infatti sul risultato di 2 a 3 per gli ospiti.
Nella seconda parte di gara succede l'inverosimile, tre giocatori biancoverdi, tra cui l'estremo difensore Ghiara, vengono espulsi e la squadra di coach Falcone, penalizzata dagli eventi, in particolar modo dalla mancanza del secondo portiere di ruolo, inizia a capitolare.
Il vantaggio degli ospiti aumenta progressivamente, e già a fin terzo tempo la partita può considerarsi virtualmente chiusa.
Mercoledì 14 la squadra ligure avrà l'occasione di rifarsi, mostrando di poter ancora ambire al sogno promozione; per fare questo occorrerà dimostrare tenacia, freddezza e determinazione.
IL COMUNICATO DELLA COMO NUOTO
Grandissimi i nostri ragazzi che espugnano il Lago Figoi al termine di una partita roccambolesca dove gli episodi si sprecano. Bulgheroni fuori presto per 3 falli, doppia espulsione dei portieri e poi di Ferrero e di un giocatore dello Sturla per brutalità e poi un altra espulsione e 3 rigori tutti messi a segno da Pellegatta...emozioni a non finire fino alla fine.
I nostri portano a casa una vittoria difficile da pronosticare su un campo infuocato con un tifo caldo anzi caldissimo e come sempre con gli amici tifosi del Calcio Como a surriscaldare gli animi.
Ora piedi per terra e tutto si gioca tra le mura amiche di Muggiò mercoledì 14 giugno ore 21...i deboli di cuore stiano a casa e si godano la diretta di Ciao Como.
PALLANUOTO COMO-ARENZANO 9-10 d.t.r. (2-2)(0-1)(0-1)(2-0)(4-5)
Pallanuoto Como: De Nicola, Crivellin, Calarco (2), Susak (1), Tedeschi, Strontsev, Colombara, Dato, Spalenza, Zovko (1), Pitic, Maresca, Gandola. All. Trumbic.
Arenzano: Damonte, Lottero, Utili, Siri 83 (1), Bruzzone, Del Vecchio (1), Rasore, Piccardo (1), Benedetti, Siri 82 cap.(1), Robello, Manzone, Quercini. All. De Grado.
Rigori: Dato parato, Manzone gol, Zovko gol, Bruzzone parato, Tedeschi gol, Benedetti gol, Calarco gol, Siri 83 gol, Susak gol, Robello gol, Dato gol, Manzone gol, Zovko parato, Bruzzone gol.
Arbitri: Iori e Polimeni.
IL COMUNICATO DELL'ARENZANO
Partiamo dalla fine. Sono le 21.30, la partita è iniziata da ormai più di 90 minuti, e un ragazzo di 19 anni ha nelle mani il pallone per chiudere gara 1. È un rigore, il quattordicesimo, il settimo per Arenzano. L'unico errore dei biancoverdi nel giro precedente è proprio il suo, tutta la squadra è con il fiato sospeso...
Como, 10 giugno 2017. Inizia qui la serie finale di playoff tra la vincitrice del girone 2, la Pallanuoto Como di Trumbic, e la seconda del girone 1, la Rari Nantes Arenzano di Degrado.
I favori del pronostico pendono dalla parte dei lariani, costruiti per il grande salto in serie A fin da inizio stagione e ora in vantaggio con il fattore campo.
Arrivati all'appuntamento dopo un viaggio non del tutto confortevole, Siri I e compagni scendono in vasca concentrati, consapevoli di non essere una vittima sacrificale: le ultime cinque settimane di allenamento sono state intense e la fiducia nel proprio lavoro è da sempre la miglior energia possibile.
Inizio aggressivo per i gialloblù, che soffocano l'attacco biancoverde e ripartono con velocità; i primi due gol sono per la squadra di casa, prima con Susak, poi con Calarco, entrambi con l'uomo in più.
Arenzano risponde e prima della fine del primo quarto un tap-in di Siri II e un gol da posizione 4 di Piccardo, entrambi con l'uomo in più, pareggiano il conto.
Nel secondo quarto segna solo DelVecchio, 2-3 Arenzano con gol sempre in superiorità numerica. Nel frattempo Damonte ipnotizza Susak, che tira fuori un rigore, e il mancino lariano, a cui cancella due uno contro zero.
Nel terzo quarto unico gol a uomini pari per gli ospiti, che sfruttano con capitan Siri I una controfuga dal lato destro. Como non segna da ormai 20', merito di una difesa quadrata e di un portiere in stato di grazia.
Piccardo fallisce l'occasione del 2-5, poi viene allontanato per proteste; gli arbitri aumentano la tolleranza al gioco aggressivo dei padroni di casa e la squadra del presidente Zucca non riesce più ad attaccare con convinzione. Calarco riporta sotto i suoi con una ripartenza, è 3-4 a 4'. A 1'30 dalla fine Zovko inventa una rovesciata imprevedibile dal centro e trafigge Damonte: 4-4. Gli ultimi 90" sono uno stillicidio di emozioni, non segna più nessuno.
Rigori.
Sbaglia Dato, segna Manzone, gol di Zovko. Sbaglia Bruzzone, che ha 19 anni. E ha fatto una partita difensiva di alto livello. Segna Tedeschi, gol di Benedetti. Calarco e Siri II vanno a segno, così come Susak e Robello.
Riprende il giro. Dato questa volta realizza, così come Manzone, che segna entrambi i rigori. Sarà l'unico, perché Zovko sbaglia. E la palla torna in mano a Bruzzone.
E qui torniamo all'inizio, ovvero alla fine. Perché Bruzzone questa volta non sbaglia e fa impazzire di gioia i venti calorosissimi tifosi giunti da Arenzano e tutta la squadra, che si gode la vittoria con la consapevolezza che non sia ancora finito nulla. Manca un ultimo sforzo, mercoledì, per cercare di chiudere una stagione che diventerebbe da eccezionale, indimenticabile.
Come sempre, forza Rari!
A.S.
Como, 10 giugno 2017. Inizia qui la serie finale di playoff tra la vincitrice del girone 2, la Pallanuoto Como di Trumbic, e la seconda del girone 1, la Rari Nantes Arenzano di Degrado.
I favori del pronostico pendono dalla parte dei lariani, costruiti per il grande salto in serie A fin da inizio stagione e ora in vantaggio con il fattore campo.
Arrivati all'appuntamento dopo un viaggio non del tutto confortevole, Siri I e compagni scendono in vasca concentrati, consapevoli di non essere una vittima sacrificale: le ultime cinque settimane di allenamento sono state intense e la fiducia nel proprio lavoro è da sempre la miglior energia possibile.
Inizio aggressivo per i gialloblù, che soffocano l'attacco biancoverde e ripartono con velocità; i primi due gol sono per la squadra di casa, prima con Susak, poi con Calarco, entrambi con l'uomo in più.
Arenzano risponde e prima della fine del primo quarto un tap-in di Siri II e un gol da posizione 4 di Piccardo, entrambi con l'uomo in più, pareggiano il conto.
Nel secondo quarto segna solo DelVecchio, 2-3 Arenzano con gol sempre in superiorità numerica. Nel frattempo Damonte ipnotizza Susak, che tira fuori un rigore, e il mancino lariano, a cui cancella due uno contro zero.
Nel terzo quarto unico gol a uomini pari per gli ospiti, che sfruttano con capitan Siri I una controfuga dal lato destro. Como non segna da ormai 20', merito di una difesa quadrata e di un portiere in stato di grazia.
Piccardo fallisce l'occasione del 2-5, poi viene allontanato per proteste; gli arbitri aumentano la tolleranza al gioco aggressivo dei padroni di casa e la squadra del presidente Zucca non riesce più ad attaccare con convinzione. Calarco riporta sotto i suoi con una ripartenza, è 3-4 a 4'. A 1'30 dalla fine Zovko inventa una rovesciata imprevedibile dal centro e trafigge Damonte: 4-4. Gli ultimi 90" sono uno stillicidio di emozioni, non segna più nessuno.
Rigori.
Sbaglia Dato, segna Manzone, gol di Zovko. Sbaglia Bruzzone, che ha 19 anni. E ha fatto una partita difensiva di alto livello. Segna Tedeschi, gol di Benedetti. Calarco e Siri II vanno a segno, così come Susak e Robello.
Riprende il giro. Dato questa volta realizza, così come Manzone, che segna entrambi i rigori. Sarà l'unico, perché Zovko sbaglia. E la palla torna in mano a Bruzzone.
E qui torniamo all'inizio, ovvero alla fine. Perché Bruzzone questa volta non sbaglia e fa impazzire di gioia i venti calorosissimi tifosi giunti da Arenzano e tutta la squadra, che si gode la vittoria con la consapevolezza che non sia ancora finito nulla. Manca un ultimo sforzo, mercoledì, per cercare di chiudere una stagione che diventerebbe da eccezionale, indimenticabile.
Come sempre, forza Rari!
A.S.
WATERPOLO CATANIA-CESPORT 3-5
Waterpolo Catania: Spampinato G., Riccioli, Viola (2), Faro, Toldonato, Greco, Arena, Scuderi, Strano, Spampinato M., Scicali, Basile (1),
Sfogliano. All.Cannavó.
Zurich Barbato Cesport: Turiello, Vitullo, Dublino (1), Ruocco (1), Di Carluccio, D'Antonio A. (1), Ronga (1), Esposito, Porro (1), Femiano, Di
Costanzo, Simonetti, D'Antonio D. All. Rossi.
Waterpolo Catania: Spampinato G., Riccioli, Viola (2), Faro, Toldonato, Greco, Arena, Scuderi, Strano, Spampinato M., Scicali, Basile (1),
Sfogliano. All.Cannavó.
Zurich Barbato Cesport: Turiello, Vitullo, Dublino (1), Ruocco (1), Di Carluccio, D'Antonio A. (1), Ronga (1), Esposito, Porro (1), Femiano, Di
Costanzo, Simonetti, D'Antonio D. All. Rossi.
Arbitri: Palmieri e Ricciotti
IL VIDEO DELL'INTERA GARA SU
IL COMUNICATO DELLA ZURICH BARBATO CESPORT
Nove volte su nove in campionato il Waterpolo Catania aveva fatto della piscina Scuderi una fortezza inespugnabile, conquistando ventisette
punti davanti al proprio pubblico, con l'avversario di turno costretto a lasciare l'intera posta in palio alla squadra di casa. Ma sulla loro
strada gli etnei non avevano fatto ancora i conti con l'ultimo ostacolo verso la gloria, la Zurich Barbato Cesport, che con una prova matura,
autoritaria, e perfetta nella fase difensiva, espugna Catania e porta a casa una gara 1 dei playoff da cardiopalma. Onore al Waterpolo Catania,
che non ha mai mollato, anche sotto di quattro gol è riuscito a riaprire la partita, regalando grosse emozioni fino alle battute finali.
In una cornice di pubblico stupenda cominciano i playoff per decidere la squadra che nella prossima stagione disputerà il campionato di serie
A2. Partenza in salita per la formazione di casa che dopo cinquanta secondi si trova subito sotto di una rete, siglata dalla squadra ospite
con Andrea D'Antonio dal centro. Gli uomini in calottina blu dimostrano di essere scesi in acqua con la giusta determinazione e trovano il gol
del raddoppio con Ciro Ruocco dalla distanza. La seconda frazione di gioco procede come i primi otto minuti, con la Cesport che approfitta
delle sbavature avversarie e si porta all'intervallo lungo sul 4-0 grazie ad Andrea Porro e Fabio Ronga ancora dalla distanza; non si
sblocca il tabellino dei marcatori della formazione di casa grazie al muro eretto dalla Cesport, con Pasquale Turiello sugli scudi che col suo
doppio lavoro nutrizionista-portiere lascia a digiuno gli avversari.
punti davanti al proprio pubblico, con l'avversario di turno costretto a lasciare l'intera posta in palio alla squadra di casa. Ma sulla loro
strada gli etnei non avevano fatto ancora i conti con l'ultimo ostacolo verso la gloria, la Zurich Barbato Cesport, che con una prova matura,
autoritaria, e perfetta nella fase difensiva, espugna Catania e porta a casa una gara 1 dei playoff da cardiopalma. Onore al Waterpolo Catania,
che non ha mai mollato, anche sotto di quattro gol è riuscito a riaprire la partita, regalando grosse emozioni fino alle battute finali.
In una cornice di pubblico stupenda cominciano i playoff per decidere la squadra che nella prossima stagione disputerà il campionato di serie
A2. Partenza in salita per la formazione di casa che dopo cinquanta secondi si trova subito sotto di una rete, siglata dalla squadra ospite
con Andrea D'Antonio dal centro. Gli uomini in calottina blu dimostrano di essere scesi in acqua con la giusta determinazione e trovano il gol
del raddoppio con Ciro Ruocco dalla distanza. La seconda frazione di gioco procede come i primi otto minuti, con la Cesport che approfitta
delle sbavature avversarie e si porta all'intervallo lungo sul 4-0 grazie ad Andrea Porro e Fabio Ronga ancora dalla distanza; non si
sblocca il tabellino dei marcatori della formazione di casa grazie al muro eretto dalla Cesport, con Pasquale Turiello sugli scudi che col suo
doppio lavoro nutrizionista-portiere lascia a digiuno gli avversari.
Nella terza frazione subentra la paura di vincere ed un po' di superficialità tra gli ospiti, che con i tanti errori in fase offensiva permettono agli etnei di tornare in partita con una doppietta del loro capitano Viola, riaccendendo l'entusiasmo del pubblico di casa. Gli ultimi otto minuti procedono come i precedenti, con la Cesport che sciupa troppe superiorità numeriche ed il Catania che si porta sul 3-4 grazie a Basile. Due settimane fa un giocatore su tutti si caricava la sua squadra sulle spalle e portava la Cesport ai playoff, oggi quello stesso giocatore segna nel momento decisivo e porta la Cesport a vincere gara 1: Fabrizio Dublino vìola la porta di Spampinato a pochi istanti dalla fine e fa esplodere i supporter gialloblù venuti in terra etnea per vedere la Cesport vincere. Negli ultimi secondi i gialloblu fanno scorrere il cronometro, Turiello continua a fare il fenomeno, e allo squillo dell'ultima sirena parte la festa: la Cesport vince a Catania e si porta in vantaggio nella serie per aggiudicarsi la serie A.
Grande entusiasmo a fine partita tra gli uomini del presidente Esposito, che abbraccia tutti i suoi ragazzi e dà appuntamento a tutti i tifosi che
hanno seguito la Cesport in questi anni a mercoledì alle ore 19.45 stavolta alla piscina Scandone, dove in caso di vittoria per i gialloblù
si scriverà un'altra pagina importante della breve ma intensa storia della squadra partenopea. Complimenti al pubblico della piscina Scuderi, e a tutti i ragazzi scesi in acqua, per aver permesso lo svolgimento di una partita corretta in campo e sugli spalti, e ben diretta dai signori Palmieri e Ricciotti.
La Zurich Barbato Cesport tornerà in acqua mercoledì 14 giugno alle ore 19.45, presso la piscina Scandone per gara 2 dei playoff. Invitiamo tutti coloro che hanno assistito ed apprezzato il percorso dei nostri ragazzi, ad essere presenti sugli spalti per sostenere la squadra in quello che potrebbe essere un nuovo traguardo raggiunto ed inseguito a lungo.
hanno seguito la Cesport in questi anni a mercoledì alle ore 19.45 stavolta alla piscina Scandone, dove in caso di vittoria per i gialloblù
si scriverà un'altra pagina importante della breve ma intensa storia della squadra partenopea. Complimenti al pubblico della piscina Scuderi, e a tutti i ragazzi scesi in acqua, per aver permesso lo svolgimento di una partita corretta in campo e sugli spalti, e ben diretta dai signori Palmieri e Ricciotti.
La Zurich Barbato Cesport tornerà in acqua mercoledì 14 giugno alle ore 19.45, presso la piscina Scandone per gara 2 dei playoff. Invitiamo tutti coloro che hanno assistito ed apprezzato il percorso dei nostri ragazzi, ad essere presenti sugli spalti per sostenere la squadra in quello che potrebbe essere un nuovo traguardo raggiunto ed inseguito a lungo.
PESCARA-CUS UNIME 10-8 (2-2, 5-2, 2-2, 1-2)
Pescara: Mambella, Di Nardo 1, Micheletti, Di Fulvio 4 (1r), De Vincentis, Magnante 1, Giordano (VC), Provenzano 4, Di Fonzo, D’Aloisio (C), Ruscitti, D’Amario, Febbo. All.: Francesco Mammarella
Cus Unime: La Tona, Rappazzo, Mariani, De Francesco 1, Arcovito, Blandino, Lanfranchi, Aiello 2, Namar, Naccari F., Naccari A., Balaz 1, Cama 4. All.: Sergio Naccari
Pescara: Mambella, Di Nardo 1, Micheletti, Di Fulvio 4 (1r), De Vincentis, Magnante 1, Giordano (VC), Provenzano 4, Di Fonzo, D’Aloisio (C), Ruscitti, D’Amario, Febbo. All.: Francesco Mammarella
Cus Unime: La Tona, Rappazzo, Mariani, De Francesco 1, Arcovito, Blandino, Lanfranchi, Aiello 2, Namar, Naccari F., Naccari A., Balaz 1, Cama 4. All.: Sergio Naccari
Arbitri: Anaclerio e De Girolamo.
Espulsioni definitive: Arcovito (M).
Espulsioni definitive: Arcovito (M).
IL COMUNICATO DEL PESCARA
Con una prestazione attenta e di personalità, il Pescara si aggiudica il primo successo nella serie di finale contro il CusUnime Messina e compie un passo importante verso la A2. Dopo un tempo iniziale equilibrato, aperto dalla rete di Di Nardo per i padroni di casa ma chiuso alla fine sul 2-2, il Pescara ha costruito nel secondo tempo il vantaggio che ha poi sostanzialmente gestito sino alla fine; 5-2 il parziale della seconda frazione, con le doppiette di Provenzano e Di Fulvio (prima rete su rigore) che hanno incanalato la partita a favore degli uomini di Mammarella. Nella seconda metà di gara, il Pescara ha controllato gli avversari, rispondendo colpo su colpo alle reti siciliane e resistendo all’assalto finale degli ospiti negli ultimi due minuti, dopo la rete di De Francesco che ha siglato il 10-8 definitivo. Il tabellino recita 4 gol a testa per Provenzano e Di Fulvio, accompagnati dalle reti di Di Nardo e Magnante. Per il Messina, quaterna di Cama, doppietta di Aiello e un gol a testa per Balaz e De Francesco.
“Con un po’ di sofferenza in più del previsto, ma abbiamo portato a casa una vittoria che era fondamentale – ha dichiarato a fine partita mister Mammarella –. Abbiamo commesso errori non da noi, sprecando malamente alcune occasioni per chiudere il match in anticipo, ma nonostante questo abbiamo sempre condotto. Oggi comunque contava il risultato. Adesso ci aspetta una battaglia a Messina, in una piscina scoperta alla quale non siamo abituati: sarà dura, ma daremo tutto per riportare la serie A a Pescara”.
Paolo Sinibaldi
“Con un po’ di sofferenza in più del previsto, ma abbiamo portato a casa una vittoria che era fondamentale – ha dichiarato a fine partita mister Mammarella –. Abbiamo commesso errori non da noi, sprecando malamente alcune occasioni per chiudere il match in anticipo, ma nonostante questo abbiamo sempre condotto. Oggi comunque contava il risultato. Adesso ci aspetta una battaglia a Messina, in una piscina scoperta alla quale non siamo abituati: sarà dura, ma daremo tutto per riportare la serie A a Pescara”.
Paolo Sinibaldi
***
Playout - Finali - gara 1 - Sabato 10 giugno
SWIM ACADEMY-AQUATICO PESCARA 9-7
Arbitri Scarselli e Valdettaro, commissario speciale De Chiara
TYRSENIA-NUOTO 2000 11-7
Arbitri Acierno e Camoglio, commissario speciale Tenenti
FIRENZE-OSIMO 7-3
Arbitri Gorrino e Savino M., commissario speciale Vitiello
VARESE OLONA-ALBARO NERVI 9-8
Arbitri Guarracino e Rovandi
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