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Serie B: rissa a Messina, 12-12 il posticipo Cosenza-Nuoto 2000

  Pubblicato il 09 Apr 2116  03:47
Seconda giornata di ritorno - Sabato 9 aprile
 
TABELLINI, COMMENTI E CLASSIFICHE AL SEGUENTE LINK
 
Girone 1
 
Lerici-Acquasport Firenze 6-11 (Acosta 5)
Arbitro: M. Schiavo
 
Rapallo-Aragno Rivarolesi 9-1 (Bonomo e Presti 2)
Arbitro: M. Savino
 
Sturla-Sestri 10-8 (Zanni 3)
Arbitro: D. Maggi
 
Dinamica Torino-Firenze 10-6
Arbitro: A. Pusineri
 
Arenzano-Livorno 10-3 (Piccardo 3)
Arbitro: M. Gorrino

Girone 2
 
Brescia Waterpolo-Como Nuoto 12-7 (Maitini 5)
Arbitro: F. Romolini
 
Barbato Design Vela Ancona-PallanuotoComo 10-5 (Pantaloni 3)
Arbitro: N. Franceschini
 
Sea Sub Modena-Aquaria 18-6 (Vignoli 4)
Arbitro: R. Guarnieri
 
Nuotatori Ravennati-Cus Geas Milano 6-4 (Vultaggio 2)
Arbitro: A. Doro
 
N.C. Monza-Bentegodi 6-5
Arbitro: M. Bernini

Girone 3
 
Latina Pallanuoto-La Fenice Roma 9-5 (Sabioni 4)
Arbitro: A. Petraglia
 
Waterpolo Bari-Modugno 11-5
Arbitro: T. Pagani Lambri
 
Pescara Pallanuoto-Tyrsenia 12-4
Arbitro: M. Luciani
 
Canottieri Lazio-Aquatico Pescara 11-6
Arbitro: A. Anaclerio
 
Zero9-Libertas Perugia 15-3
Arbitro: M. Rotunno

Girone 4
 
Etna Hitech Waterpolo Catania-Portofiori San Mauro
Arbitro: D. Scillato
Partita sospesa 4' minuti dal termine per incidenti in tribuna
 
IL COMMENTO DI SERGIO CANNAVO' (allenatore dell'Etna Hitech Waterpolo Catania): "Volevo precisare alcune cose a proposito della sospensione della partita .La partita per la precisione è stata sospesa perché durante la stessa  il giocatore numero 3 del San Mauro, per esattezza lo straniero seguito da altri suoi compagni, sono usciti dall'acqua durante la partita, hanno scavalcato il pur basso proteggi-tribune e sono andati a prendere le difese del loro addetto stampa/operatore che nel frattempo si era preso a spintoni con gente del pubblico. A quel punto è successa la baraonda. Ecco come è andata. Successivamente io e mister Andrè abbiamo cercato di sedare gli animi e in prima persona ho fatto in modo che il dirigente del San Mauro cambiasse posizione per non avere problemi. Il pubblico era numeroso ed è stato il caso chiamare le forze dell'ordine. Il signor Selcia successivamente si è sentito male ed io personalmente mi sono premurato di chiamare il 118. La società Waterpolo Catania si è messa a disposizione in toto del San Mauro affinché stessero tutti bene e penso che questo una società di sportivi per bene come il San Mauro non possa negarlo. Per me e mister Andrè, infatti, si poteva continuare la partita, ma l'arbitro e il giudice in maniera preventiva hanno preferito sospenderla. La polizia ha fatto il proprio lavoro di accertamento dell'accaduto. Chiaramente nessuno degli atleti delle due parti sono stati gli artefici del tumulto. La cosa che in serata mi ha creato un po' di perplessità è leggere che il signor Selcia ha avuto un leggero trauma cranico. Personalmente ho seguito il dottore del 118 che mi ha detto che forse poteva essere un abbassamento di pressione, forse una crisi epilettica, ma non di sicuro un trauma cranico perché il signor Selcia dopo il diverbio in tribuna lo abbiamo fatto calmare accompagnandolo in un soppalco sito sopra la giuria, dove era totalmente solo, per continuare a filmare la partita dopo di che si è sentito male... Ora la società ha chiesto scusa perché il pubblico di sicuro era di fede catanese (papà, mamme, fratelli e amici dei giocatori) e questi fatti nello sport purtroppo non dovrebbero succedere, anche perché in tribuna vi erano dei bambini, compresi i mei figli di 8 e 9 anni e del mio presidente, però posso cadere in facile demagogia. Spero che la società del San Mauro -  ribadisco composta da persone perbene - non marci sopra a questo fantomatico leggero trauma cranico del signor Selcia. Se i giocatori del San Mauro non fossero usciti dall'acqua, sono sicuro che l'arbitro non avrebbe motivo di sospenderla. Poi chi perdeva o chi vinceva era un'altra storia, ovvero sport. La partita per la cronaca era sul punteggio di 6 a 7 e mancavano 4:01 alla fine. Buon campionato a tutti".

IL COMMENTO DI CHRISTIAN ANDRE’ (allenatore della Portofiori San Mauro): “Premesso che la partita stava scorrendo in maniera liscia, il San Mauro dopo una grande rimonta si era portato dal 6-3 al 6-7. Mancavano quattro minuti alla fine e sulle tribune il nostro operatore video/addetto stampa  Salvatore Selcia è stato accerchiato e spintonato dai tifosi etnei. I miei giocatori in acqua e in panchina, vedendo la situazione che si era creata, sono intervenuti per aiutarlo. La situazione si è ristabilita e il nostro operatore è andato a sistemarsi sulla tribuna opposta. Dopo pochi secondi, però, Selcia si è sentito male ed ha perso i sensi. A quel punto sono intervenuti la Polizia e il soccorso medico e, mentre i sanitari cercavano di far riprendere Selcia, le forze dell’ordine hanno raccolto le testimonianze dell’arbitro e della giuria, i quali hanno ritenuto necessaria la sospensione del match. C’è da dire che sia il San Mauro che la Waterpolo Catania volevano continuare la partita, ma la decisione di sospenderla è stata irremovibile. Ci tengo a sottolineare la sportività della società e della squadra etnea che so è scusata più volte. Selcia, comunque, è stato portato in ospedale dove gli è stato diagnosticato un leggero trauma cranico e, quindi, è potuto ripartire con noi”.
 
Cus Unime Joma-Acicastello 11-4
Arbitro: A. Acierno
 
IL COMUNICATO DELL'ACICASTELLO
Finita la partita in un clima di immotivato nervosismo da parte dei padroni di casa (testimoniato peraltro dalla espulsione di un giocatore peloritano a pochi secondi dalla fine per condotta violenta), i nostri ragazzi entrano nello spogliatoio (l'unico della struttura, quindi in comune con gli avversari) e subiscono prima una violenta aggressione verbale. Subito dopo si passa alle vie di fatto con un vero e proprio agguato che non ha assolutamente nulla a che fare con lo sport.
I nostri atleti in netta inferiorità numerica soccombono alle violente intemperanze dei padroni di casa, il nostro allenatore cerca la collaborazione dell'arbitro, ma l'arbitro per fortuna aveva tempestivamente avvertito le forze dell'ordine, che al loro arrivo hanno trovato la rissa già sedata e si sono fatti raccontare l'accaduto dai ragazzi coinvolti.
Al di à di quali possano essere gli sviluppi della giustizia sportiva in merito a questo episodio, vogliamo dire che ci sentiamo profondamente delusi ed arrabbiati perché lo sport, in particolare il NOSTRO sport, non può e non deve essere macchiato da persone che non sono non soltanto degne di praticarlo, ma nemmeno di poter stare un una società che si definisce società civile.
I nostri ragazzi presenteranno denuncia alle autorità competenti e sono decisi ad ottenere giustizia, quella giustizia che a nostro avviso nello sport e nella vita deve sempre prevalere.
La nostra società è vicina agli atleti e alle loro famiglie, ed al tecnico Fabio Platania, oltre che al dirigente Carmelo Ferlito, che hanno dovuto loro malgrado assistere a questa scena vergognosa.
Danilo Pasqualino
 
Giocoleria Basilicata 2000-Ossidiana Marbi 11-10
Arbitro: C. Iori
Anche in questa gara c'è stata qualche scaramuccia tra i giocatori a bordovasca dopo il fischio finale
 
Zurich Barbato Cesport-Cargomar R.N. Napoli 8-4 (Aiello e Ruocco 3)
Arbitro: G. Bonavita

Cosenza-Nuuoto 2000 12-12 (Chiappetta 4)
Arbitro: G. Lombardo
 

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