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Una splendida Canottieri Napoli piega, con pieno merito, la Reale Mutua Torino 81 con il punteggio di 10-6 e rinvia il verdetto della serie a gara 3. I partenopei partono con il piede pigiato sull’acceleratore, difendono forte, impongono il proprio ritmo alla contesa e finalizzano con cinismo le occasioni create chiudendo sul 4-0 il parziale d’apertura, è davvero deliziosa la parabola con cui Tozzi fredda Aldi a meno di un minuto dal suono della prima sirena per la legittima esplosione di gioia dei supporters giallorossi. I partenopei non mollano la presa, continuano a spingere, limitano in maniera significativa le principali bocche da fuoco piemontesi e, sospinti dal poker di Confuorto, toccano il massimo vantaggio prima sull’8-2 e poi sul 9-3. Non vuole essere da meno del suo compagno capitan Borrelli che scarica in rete due dirompenti beduine e mette il sigillo sulla vittoria dei suoi che escono dall’acqua tra gli applausi di un pubblico caldo e appassionato che è stato l’autentico uomo in più a sostegno dei propri beniamini.

 

La prima a staccare il pass per la finale è la Roma Vis Nova che viola 10-7 la vasca della Rari Nantes Sori ed ora attende la vincente della serie tra piemontesi e partenopei. Iniziano il match nel migliore dei modi i capitolini che ad inizio secondo parziale siglano il punto del 4-0 con Russo e sembrano imporre un chiaro indirizzo al match. I padroni di casa però non ci stanno e con un contro break di 3-0 riaprono la contesa chiudendo i primi sedici minuti sul 4-5. Il confronto vive il suo epilogo a metà della terza frazione quando il rigore trasformato da Ciotti, top scorer dei suoi con una tripletta, e la rete in superiorità numerica di Agnolet ristabiliscono il +3 che si rivelerà decisivo per la truppa allenata da Calcaterra. I leoni mettono a referto una brutta percentuale di realizzazione con l’uomo in più ma inseriscono nel tabellino dei marcatori otto giocatori di movimento sugli undici a referto.

 

Gioca una splendida partita la Brescia Waterpolo che a Mompiano trascina la Rari Nantes Florentia ai tiri di rigore ma deve arrendersi alla maggiore freddezza dalla linea dei cinque metri dei toscani che s’impongono con il punteggio di 16-15 e staccano il pass per la serie che mette in palio la promozione. Decisivo, nella lotteria dei tiri dal dischetto, l’errore, all’ottavo tiro, del bresciano Di Murro mentre capitan Di Fulvio non trema e mette il sigillo sul successo dei suoi. Esce dall’acqua a testa altissima la giovane formazione lombarda che gioca con grinta e personalità, detta i ritmi delle operazioni e conduce sistematicamente nel punteggio fino a venti secondi dal termine quando Benvenuti, in superiorità numerica, griffa il definitivo 9-9.

 

Completa l’opera la Rari Nantes Camogli che, grazie ad una prepotente quarta frazione, supera, in trasferta, l’Olympic Roma per 13-10 e affronterà ora la Rari Nantes Florentia nella serie al meglio delle tre partite che vale il salto in A1. Gli ospiti partono bene chiudendo il primo parziale sul 5-2 a proprio favore ma non hanno fatto i conti con la voglia di ben figurare dei padroni di casa che nei tempi centrali ribattono colpo su colpo ai quotati rivali e piazzano il 5-0 che gli consente di passare a condurre sul 7-5. Un nuovo strappo porta i liguri sul +1 ma la superiorità numerica trasformata da Lo Re rinvia il verdetto agli ultimi otto minuti. Nel momento della verità il sette allenato da Temellini mette sul piatto della bilancia la maggiore esperienza e, trascinato dalle doppiette di Brambilla, top scorer del match insieme a Calcaterra con una cinquina, e Giovanni Bianco, piazza il 5-2 che chiude i conti.
 
Credit: Marika Torcivia