Archivio News

Cinque vittorie in altrettante uscite, il miglior attacco dei quattro gironi del torneo di serie A2 e la piena consapevolezza di una squadra che per il roster a sua disposizione può tranquillamente essere considerata di categoria superiore. Queste le premesse su cui la DMG Nuoto Catania, capolista del girone Sud con 15 punti, ha costruito, attraverso il duro lavoro quotidiano, la prima eccellente parte di stagione in quello che rappresenta il gruppo probabilmente più equilibrato dei quattro in cui si divide l'attuale torneo. Tocca al tecnico Giuseppe Dato tracciare il bilancio della prima parte della competizione evidenziando la volontà di costruire, a prescindere dal risultato della vasca nell’attuale annata, di competere quanto prima nella categoria superiore.
 
Si aspettava di concludere il primo ciclo di partite a punteggio pieno e con cinque punti di vantaggio sulla seconda?
Ho sempre avuto molta fiducia nel gruppo che mi onoro di allenare, non abbiamo mai pensato solo al risultato ma a un miglioramento delle nostre capacità individuali e del nostro collettivo.
Le cinque vittorie consecutive sono, credo, il risultato del lavoro svolto in questo senso 
 
Nel match di Napoli contro l'Acquachiara avete giocato quattro minuti con l'uomo in meno per la brutalità fischiata a Privitera per poi dilagare nell'ultimo parziale. Ha mai pensato di non riuscire a vincere la partita?
Contro l’Acquachiara, se pur non abbiamo giocato la nostra miglior partita, sono venute fuori la tenacia, lo spirito di sacrificio e la voglia di raggiungere un obbiettivo che deve contraddistinguere ogni gruppo che si prefigge obiettivi importanti.
Ho visto i ragazzi vogliosi di superare le difficoltà contingenti e ho sempre creduto che il risultato fosse possibile.
 
Quali sono gli aspetti del gioco su cui la squadra può registrare i maggiori miglioramenti?
Cerchiamo di migliorare ogni singolo aspetto del nostro gioco, abbiamo il miglior attacco dei quattro gironi ma sappiamo di dover migliorare.
Nelle ultime giornate, abbiamo, anche, migliorato le nostre percentuali in difesa ma non ci accontentiamo del risultato raggiunto e lavoriamo perché si raggiunga un livello che ci permetta, a prescindere da quello che riusciremo a fare in questa stagione, di competere in una categoria superiore 
 
Quale tra i nuovi acquisti l'ha maggiormente impressionata fino ad ora? 
Non mi è mai piaciuto parlare dei singoli, giocando uno sport di squadra, credo che la nostra forza, in questo momento, sia l’unione di intenti e questo prescinde dal tempo trascorso indossando la calottina rosso/azzurra. 
Nuovi e “storici “, giovani e meno giovani lavorano in un’unica direzione all’unisono. 
 
Quanto è importante, in ottica playoff e in una stagione così strana, acquisire il vantaggio del fattore campo?
Non ho mai pensato che il fattore campo possa fare la differenza, tanto meno in questa stagione dove, per ovvi motivi, il pubblico sarà probabilmente assente.
 
Il vostro percorso ripartirà dal match contro la Copral Muri Antichi Catania. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Contro i Muri, per una volta nella stagione, non penseremo alla classifica.
Affrontiamo una squadra ed una società in crescita, che ha cambiato obiettivi e che ha costruito un team in grado di competere per obiettivi importanti.
Noi cercheremo di ribadire la nostra supremazia “territoriale”, so che non sarà facile ma sono certo dello spirito che ci unirà.
 
Foto: Filippo Sicali-MfSport,net