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Il prossimo 26 marzo potrebbe davvero essere una giornata speciale per la pallanuoto italiana e siciliana. Il Telimar Palermo gioca la decisiva gara 2 di finale di Euro Cup contro il Sabadell, all’andata vittoria dei siciliani per 9-7, e potrebbe, in caso di risultato positivo, portare a casa il primo titolo continentale della sua storia. Il campionato propone invece i match valevoli per il quinto turno della seconda fase con Rari Nantes Savona-Pallanuoto Trieste piatto forte del round scudetto e le due sfide del Foro italico decisive per la lotta salvezza. Il giornalista del Secolo XIX Raffaele di Noia ci accompagna alla scoperta dei match che caratterizzano il sabato pallanuotistico.

 

Molte se saprà attuare al meglio la propria zona M in casa del Sabadell, vasca in cui è stato in grado anche il Savona di uscire con un pareggio nei quarti di finale della stessa competizione. Con due goal di vantaggio da difendere la squadra di Baldineti ha tutte le carte in regola per imbrigliare la velocità degli avversari e difendersi al meglio anche nelle tante situazioni di inferiorità numerica in cui si potrà trovare grazie anche al metro arbitrale differente a livello internazionale.

 

Il peso psicologico maggiore sembra essere sulle spalle di Trieste che, all’andata, ha subito con il Savona una della rarissime sconfitte interne (13-16) che vorrà di sicuro vendicare per le modalità in cui si era verificata. Per i giuliani di Bettini, inoltre, vincere significherebbe mettere una seria ipoteca per l’accesso ai play off.

 

Di sicuro rinfrancata per i miglioramenti evidenziati anche se il ko contro i campioni d’Italia in carica, seppur privi di due big Vapenski e Stefano Luongo, ha lasciato l’amaro in bocca ai liguri perché, per come si è sviluppata la gara, avrebbero meritato il pareggio per la bella prova fornita. Rispetto al netto ko dell’andata della Mompiano (14-3 per gli uomini di Bovo) i passi in avanti del team di Angelini sono stati però evidenti.
 

La Pro Recco riceve il Circolo Canottieri Ortigia a Punta Sant’Anna. Il sette allenato da Sukno quali risposte deve chiedere alle ultime partite di regular season?
Per l’organico e le individualità dello squadrone recchelino le ultime partite di regular season dovranno e potranno essere i test di lusso per arrivare al meglio alla lotta scudetto e alla stretta finale di Champions League. Proprio l’amalgama e la condizione evidenziate nella fase decisiva della stagione scorsa avevano fatto emergere una calibratura non ottimale per quanto concerne la preparazione. All’epoca il Recco, poche settimane più tardi rispetto alle finali scudetto in cui ha perso il tricolore dopo più di un decennio, era andato a vincere la Champions League dimostrando di essere allora al massimo della condizione. Questi ultimi match di regular season potranno quindi essere l’occasione per lavorare sui carichi e prepararsi al meglio nel tentativo di fare bottino pieno sia in Italia che in Europa.

Quale valore assume per i ragazzi allenati da Piccardo l’incrocio con i campioni d’Europa?

Per i ragazzi di Piccardo l’incrocio con i campioni d’Europa in carica costituirà l’occasione per fare un ulteriore passo in avanti specialmente per saggiare le proprie novità tecniche recenti. Gli aretusei, in particolar modo nell’ultimo periodo, hanno maggiormente basato il proprio gioco difensivo sulla zona M evidenziando un Tempesti sempre più leggendario tra i pali come ha dimostrato il pari esterno (9-9) che l’Ortigia ha saputo cogliere in casa del Brescia recentemente. L’incrocio con la squadra di Sukno rappresenta inoltre sempre l’occasione migliore per testare al meglio le proprie capacità sotto tutti i profili, da quello tattico a quello più prettamente relativo alla condizione atletica. L’impatto fisico oltre che tecnico che il Recco sa avere sui match è devastante.

L’imminente ritorno della Champions potrebbe distrarre l’AN Brescia contro Salerno?
Assolutamente no. Oltre ad essere stato un campionissimo da atleta (e quindi profondo conoscitore di situazioni simili), Bovo è un tecnico di altissimo livello che sa come gestire al meglio pure la tensione agonistica dei propri giocatori. Davvero difficile pensare ad un Brescia distratto dalla Champions nel match con il Salerno.

 

Il match contro la Metanopoli è l’ultima spiaggia per la Lazio?
Rischia di esserlo anche perché sarà l’ultima occasione di far pesare il fattore Foro Italico, impianto di difficile approccio per la maggior parte delle avversarie dei laziali. Ai biancoazzurri servirà un miracolo perché poi sono attesi da due trasferte difficilissime come quelle di Anzio e Catania.

 

Sì, anche perché, in caso di vittoria, potrebbe gestire psicologicamente al meglio pure il match con il Catania con cui chiuderà questa parte di stagione.

 

Che ruolo potrà recitare il Quinto nei playoff per il quinto posto?
Un ruolo da protagonista perché il Quinto è un’ottima squadra finita nel round retrocessione soltanto per qualche incidente di percorso in cui è incorsa ad inizio stagione. Per l’organico di cui dispone la squadra di Del Galdo non è difficile ipotizzare un finale di stagione di alto livello.