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Russia campione del mondo Under 20, l'Italia batte il Canada ed è settima

  Pubblicato il 09 Set 2117  21:24
Volos, 3-9 settembre

I TABELLINI DI TUTTE LE GARE QUI
http://volos2017.com/results/
 
Finali - Sabato 9 settembre
 
1-2 posto
RUSSIA-GRECIA 17-16 d.t.r (9-9 al termine dei tempi regolamentari)
VOLOS - Tutto è bene quel che finisce bene. Vince la Russia meritatamente, ma deve attendere i tiri di rigore perchè sul 9-8, a un paio di minuti dal termine, gli arbitri negano a Tolkunova e compagne una superiorità numerica davvero clamorosa. Penalty forse senza precedenti: per due volte consecutive la Russia spreca il rigore che la porterebbe sul gradino più alto del podio, ma poi la Grecia sbaglia ancora e al terzo match-point le russe non sbagliano.

5-6 posto
USA-UNGHERIA 4-2

3-4 posto
SPAGNA-OLANDA 6-9
 
7-8 posto
CANADA-ITALIA 4-7 (1-2, 0-1, 1-3, 2-1)
Canada: Vulpisi, Allen, Crevier, Lizotte, Ceklic, Aikema, Mimides, Christmas 2, McDowell, Fraser, Nacouzi 1, Utas, Jaffe. All. Robinson.
Italia: Banchelli, Citino 1, Presta, Avegno 1, Ranalli 1, Millo, Picozzi, Di Claudio 1, Cocchiere A. 2, Foresta, Altamura, Cuzzupè 1, Malara. All. Zizza.
Arbitri: DAbbaghian e Rakovic.
VOLOS - L'Italia chiude il Mondiale con il settimo posto e con una nuova buona prestazione difensiva. In tutto il torneo la squadra di Zizza ha incassato soltanto 27 reti in 6 partite, con una media di 4,5. A tradire le azzurre, purtroppo, è stata la difficoltà ad andare a segno: i gol in totale sono stati complessivamente 56 (media 9,33), ma solo 14 nella seconda parte del torneo.
Stamattina è stato il Canada a segnare per primo, ma dopo il pareggio di Di Claudio, il sorpasso di Ranalli e l'allungo di Cocchiere (1-3) la squadra nordamericana è rimasta sempre sotto nel punteggio. Massimo vantaggio azzurro il +4 di Citino (2-6) alla fine del terzo tempo.
 
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Semifinali - Venerdì 8 settembre
 
1-4 posto
RUSSIA-SPAGNA 9-6 (ha arbitrato Brasiliano)
OLANDA-GRECIA 6-7
 
5-8 posto
 
CANADA-USA 9-11

ITALIA-UNGHERIA 3-4 (1-1, 0-2, 0-0, 2-1)
Italia: Banchelli, Citino, Presta, Avegno, Ranalli, Millo, Picozzi 1, Di Claudio, Cocchiere, Foresta 1, Altamura 1, Cuzzupè, Malara. All. Zizza.
Ungheria: Lecrinszki, Brezovzski, Valyi 2, Hertzka 1, Koncz, Huszti, Farkas, Toth, Kuna, Kiss, Varga, Hlengiwe 1, Maczko. All. Petrovics.
Arbitri: Colominas e Johnson.
VOLOS - L'Italia farà la finale per il settimo posto contro il Canada: questo il verdetto del match con l'Ungheria che ha riproposto lo stesso problema del gol manifestato dalle azzurre contro la Russia. Anche contro le magiare l'Italia ha segnato col contagocce rovinando così la buona prestazione difensiva della squadra di Zizza.
Il problema del gol si è manifestato già in avvio: ben tre le superiorità numeriche fallite da Citino e compagne. Il primo gol azzurro arriva a uomini pari, lo segna Altamura a 78" dalla fine del primo parziale (1-0). Poi, però, comincia un lungo digiuno che s'interrompe soltanto all'inizio della quarta frazione: è Foresta a segnare la seconda rete italiana con l'uomo in più, ma il punteggio dice 2-4 per l'Ungheria. L'Italia spreca altre due superiorità numeriche prima di fare centro con Picozzi (3-4), sempre in superiorità, quando mancano però soltanto 37" alla sirena conclusiva.
 
 
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Quarti di finale - Giovedì 7 settembre
 
ITALIA-RUSSIA 4-5 (0-1, 1-1, 1-1, 2-2)
Italia: Banchelli, Citino, Presta 2, Avegno 2 (1 rig.), Ranalli 1, Millo, Picozzi, Di Claudio, Cocchiere, Foresta, Altamura, Cuzzupè 1, Malara. All. Zizza.
Russia: Golovina, Gerzanich, Zaplatina, Berzsneva 1, Borisova 1, Popova, Kempf, Lapteva, Varikova, Tolkunova, Khamzaeva 2, Serzhantova 1, Stepakhina. All. Markoch.
Arbitri: Rakovic (Srb) e Terpenka (Can).
Superiorità numeriche: Italia 2/9, Russia 2/7.
VOLOS - Continua la maledizione dei quarti di finale per le squadre azzurre in questa estate tutta da dimenticare. Non riesce a raggiungere le semifinali nemmeno l'Under 20 femminile, eliminata dai troppi errori in fase di conclusione, soprattutto con l'uomo in più, e da una Russia molto attenta in ogni zona del campo. Ma forse la causa principale di questa nuova delusione è un'altra: molte di queste ragazze - si è visto contro la Russia, ma anche contro il Canada - non sono giunte al meglio della condizione a questi mondiali, spremute come limoni da una stagione insopportabile sul piano degli impegni.
Cronaca. C'è un bel tifo in tribuna a sostenere la squadra di Zizza. La gara comincia con una gran parata di Banchelli, seguita da una beduina di Citino che finisce sulla traversa. Passa la Russia con una palomba vincente di Khamzaeva, alla quale l'Italia non riesce a replicare: sia dal perimetro sia con l'uomo in più (due occasioni per le azzurre nel primo tempo) le azzurre non riescono a trovare la via della rete.
La seconda frazione ricalca l'andamento della prima. Fatica molto l'Italia sotto la porta avversaria, dove tra l'altro i centri sono controllati molto bene, e non riesce ad andare in gol anche per le parate di Golovina, ma soprattutto per l'imprecisione in fase di conclusione. Altre due superiorità azzurre si esauriscono in un nulla di fatto, e sono quattro. La Russia ringrazia, raddoppia con Borisova con l'uomo in più (0-2) e  fallisce la superiorità del +3. Finalmente in chiusura di tempo le azzurre si sbloccano con l'uomo in più: è di Ranalli il primo gol azzurro.
Nel terzo tempo arriva subito il nuovo +2 russo (1-3) in superiorità. Anche l'Italia ha un uomo in più a disposizione ma non riesce a sfruttarlo. Poi c'è un rigore clamoroso non concesso alle azzurre da Terpenka per un fallo su Cocchiere, e qui si ha la riprova di quello che sosteniamo da tempo: alcuni arbitri non conoscono il regolamento, perchè è davvero incredibile concedere solo l'uomo in più (non sfruttato dalle azzurre) in una situazione del genere. Rimedia Cuzzupè un minuto più avanti con un gran diagonale a uomini pari (2-3).
A qusto punto, siamo a metà della terza frazione, si ha la sensazione (purtroppo sbagliata) che la partita possa volgere a favore della squadra di Zizza, che in questa fase gioca benissimo in difesa sventando grazie anche a Banchelli altre tre superiorità concesse alle nostre avversarie. Purtroppo, però, dall'altra parte del campo il gol del 3-3 non arriva perchè le azzurre si mangiano l'uno contro zero che potrebbe portarle in parità all'ultimo intervallo.
In apertura di quarta frazione Avegno replica con l'uomo in più (3-4) allo spasone vincente di Khamzaeva, ma la Russia poi passa nuovamente grazie all'uno contro zero di Berzsneva (3-5). L'Italia ottiene prima una superiorità (sbagliata), poi un penalty che Avegno trasforma nel gol della speranza (4-5). Ma il pareggio che potrebbe portarci ai rigori non arriva, la Russia si difende con grande attenzione e va meritatamente nelle semifinali che contano. All'Italia, invece, spetta soltanto una delle due semifinali per il 5° posto contro l'Ungheria.
 
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FASE PRELIMINARE
 
Classifica finale girone A: Olanda 6; Russia 4; Ungheria 2; Giappone 0
Classifica finale girone B: Grecia 6; Australia 4; Cina 2; Sudafrica 0
Classifica finale girone C: Italia 6; Canada 4; Serbia 2; Slovacchia 0
Classifica finale girone D: Spagna e Usa 5; Nuova Zelanda 2; Croazia 0
 
N.B.: gli orari sono locali (Italia -1)
 
Terza giornata - Martedì 5 settembre

ITALIA-SLOVACCHIA 16-7 (6-1, 0-3, 5-1, 5-1)
Italia: Banchelli, Citino 3, Presta 2, Avegno 1, Ranalli 3, Millo 2, Picozzi 1, Di Claudio, Cocchiere A. 3, Foresta, Altamura 1, Cuzzupè, Malara. All. Zizza.
Slovacchia: Stehlikova, Kovacikova 1, Kurukova 1, Baranovicova 1, Junasova, Pazicka, Kackova 1, Kolarova 1, Stankovianska 1, Halocka, Rusznakova 1, Bazarova, Bruzenakova. All. Ragusa.
VOLOS - Nel rispetto delle previsioni l'Italia batte anche la Slovacchia della campionessa olimpica Cinzia Ragusa e chiude il girone preliminare a punteggio pieno. Già qualificate per i quarti di finale, le azzurre domani conosceranno il nome dell'avversaria che affronteranno giovedì 7 settembre per un posto in semifinale. La Russia è la candidata n. 1, l'alternativa è l'Ungheria.
Nella Slovacchia gioca Barbora Baranovicova, compagna di squadra di Chiara Foresta nell'Acquachiara. La giovane slovacca è riuscita ad andare a segno in una gara che l'Italia ha dominato per tre tempi lasciando alle avversarie la soddisfazione di vince il secondo parziale con un rotondo 0-3. Tra i pali azzurri ha giocato sempre Carlotta Malara. In attacco le azzurre hanno chiuso con una buona percentuale in fase di realizzazione, 16 su 32. Un gol ogni due tiri.
 
***

Seconda giornata - Lunedì 4 settembre
 
ITALIA-CANADA 8-5 (4-3, 0-1, 2-1, 2-0)
Italia: Banchelli, Citino 1, Presta, Avegno 1, Ranalli 1, Millo, Picozzi 2, Di Claudio 2, Cocchiere A., Foresta, Altamura 1, Cuzzupè, Malara. All. Zizza.
Canada: Vulpisi, Allen, Crevier 1, Lizotte, Ceklic, Aikema, Mimides 1, Christmas, McDowell, Fraser, Nacouzi 1, Utas 2, Jaffe. All. Robinson.
Arbitri: Johnson (Aus) e Kun (Hun).
VOLOS - Missione compiuta. L'Italia batte il Canada di Crevier, neo-acquisto del Nuoto Club Milano, vince il girone con una giornata di anticipo e approda direttamente ai quarti di finale. Ma che fatica per battere le nordamericane: per tre tempi le azzurre si sono complicate la vita sprecando occasioni da gol e situazioni favorevoli davanti alla porta avversaria.
Cronaca. Non c'è paragone come volume di gioco tra Italia e Canada nei primi due tempi, eppure a metà partita il risultato è 4-4. Perchè? Perchè, dopo aver giocato molto bene fino al 3-1 (reti di Picozzi su azione gestita molto bene al centro da Citino, raddoppio di Ranalli in superiorità e tris firmato Di Claudio con un gran tiro da fuori) le azzurre non sono riuscite più a giocare in attacco con la lucidità e la calma necessaria per superare la difesa nordamericana. Non si contano i palloni sparati sui legni o addosso al pur bravo portiere nordamericano Vulpisi. In difesa, poi, pur giocando molto bene sui centri e recuperando un'infinità di palloni, l'Italia si è permessa di regalare al Canada due gol su quattro, e in questo tipo di manifestazioni omaggi del genere non sono ammissibili.
Dopo il botta e risposta Citino-Utas (splendida la rete del 4-3 realizzata in rovesciata dal centro del Cosenza), la generosità delle azzurre (in termini di regali) prosegue anche nella terza frazione. Altamura riporta in vantaggio l'Italia, Avegno allunga (6-4) in contropiede, ma poi un nuovo cadeau difensivo e altre occasioni divorate davanti alla porta di Vulpisi consentono al Canada di arrivare all'ultimo intervallo con un -1 (6-5) davvero incredibile considerata la superiorità manifestata dalle azzurre.
Fortunatamente nel quarto tempo i regali finiscono. Di Claudio, di gran lunga la migliore delle azzurre, segna in contropiede il 7-5, poi Picozzi (che aveva aperto le marcature) fissa sul tabellone il risultato di 8-5 battendo Vulpisi dal lato cattivo. Domani c'è la Slovacchia, partita del tutto ininfluente, il 7 settembre il quarto di finale contro Russia o Ungheria.

***
 
Prima giornata - Domenica 3 settembre
 
ITALIA-SERBIA 18-2 (4-2, 4-0, 4-0, 6-0)
Italia: Banchelli, Citino 3, Presta, Avegno 4, Ranalli 1, Millo, Picozzi 2, Di Claudio 2, Cocchiere A. 2, Foresta, Altamura 3, Cuzzupè 1, Malara. All. Zizza.
Serbia: Petrovic, Svec, Avdic, Rudic, Milicevic, Mandic, Luka 1, Novakovic, Kaplarevic, Damjanovic 1, Miladinovic, Glasic, Travar. All. Baikovic.
Arbitri: Dreval (Rus) e Varela (Per).
VOLOS - Positivo il debutto del giovane Setterosa di Zizza. Buona la prova contro una Serbia molto giovane, che concede globalmente quasi 30 anni alle azzurre.
Cronaca. I tre minuti iniziali, giocati molto bene dall'Italia, producono altrettante realizzazioni. Apre le marcature Ranalli con l'uomo in più, raddoppia Citino con una beduina, il tris è di Luna Di Claudio, che trasforma in gol la seconda superiorità concessa all'Italia.
Sul 3-0 cala l'intensità del gioco azzurro. Citino e compagne non giocano sotto la porta avversaria con la stessa "cattiveria" dei primissimi minuti e la Serbia ne approfitta per accorciare le distanze (3-2) con due superiorità trasformate da Damjanovic e Luka. Banchelli, incolpevole in entrambe le circostanze, non tocca neppure un pallone nei primi otto minuti di gioco, che si concludono sul punteggio di 4-2. La quarta rete è di Silvia Avegno, che fa centro al suo terzo tentativo. Azzurre perfette con l'uomo in più: finora 4 su 4.
Avegno (top scorer del match con 4 gol) è l'azzurra che va più volte alla conclusione nella prima metà della gara. E' sua anche la rete del nuovo +3 azzurro (5-2) con un bel tiro da fuori. In avvio di seconda frazione arriva la prima parata di Banchelli, che devia in angolo una conclusione di Damjanovic.
Le azzurre non sfruttano un paio di contropiedi molto favorevoli e ne prendono uno che costringe Banchelli a commettere fallo da rigore. Il portiere della Florentia viene sostituito da Malara, che conserva la porta inviolata: il "cinque metri" di Mandic, infatti, finisce sul palo. Zizza chiede maggiore attenzione alle sue ragazze e viene accontentato: la seconda frazione si chiude senza altri pericoli per la porta italiana e con altre tre reti azzurre firmate da Citino, Altamura e Picozzi. 8-2 è il punteggio al cambio di campo.
Nella seconda parte della gara l'Italia è praticamente sempre in contropiede. Non si contano le occasioni da gol che l'attacco azzurro produce con rapidi capovolgimenti di fronte, che in avvio di terzo tempo portano a bersaglio Picozzi e Cocchiere (10-2). Partita virtualmente finita. La quarta frazione, con Carlotta Malara tra i pali, diventa così soltanto una formalità per il giovane Setterosa, che chiudela gara  con un più che soddisfacente +16 (18-2).
 
I VOSTRI COMMENTI
 
SIAMO ALLE SOLITE: CON LE SQUADRE CHE CONTANO PERDIAMO SEMPRE. DICO SOLAMENTE CHE NON E' SFORTUNA. LA PALLANUOTO ITALIANA VA RIORGANIZZATA.
Grillo
 

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