Purtroppo ancora una volta siamo a raccontare la storia di una sconfitta, ma stavolta è andata diversamente perché i Ravennati si battono come leoni contro la Reggiana, formazione che fino ad ora non ha espresso a pieno il suo potenziale ma che meriterebbe di occupare ben altre posizioni in classifica e per tre tempi li mettono in difficoltà limitando le sue bocche da fuoco e gestendo bene la fase difensiva, salvo poi cedere nell’ultima frazione vinta dalla stanchezza e dal carico di falli accumulato. La speranza è di rifarsi sabato prossimo, sempre fra le mura amiche, contro Prato che al momento occupa la seconda posizione.
La partita comincia con i Ravennati che dimostrano di non voler fare la parte della comparsa già dalla palla a due dove un determinatissimo Agatensi strappa la palla di mano all’avversario per permettere ai propri compagni di partire con la prima azione in attacco in cui però non troveranno la via del gol. Gioia che tarderà poco ad arrivare perché dopo aver subito l’iniziale rete dello svantaggio i leoni giallorossi troveranno la via del pari grazie a una bella rete di Ciccone da posizione due.
Il primo tempo si avvia quindi verso la conclusione con un altro botta e risposta fra Lepore e, nuovamente, Ciccone che porterà al time out con il risultato in parità fra le due squadre.
Il secondo tempo è ancora più avaro di gol e vede diversi capovolgimenti di fronte ben neutralizzati dalle due difese; alla prima rete segnata dal capitano ospite Roldan risponde una bella azione di superiorità numerica conclusa da Catalano che lascia presagire un’ altra frazione di gara conclusa in parità se non fosse che, a neanche un minuto dalla sirena dell’intervallo lungo, i Reggiani trovano la rete del vantaggio con Algeri.
I Romagnoli non si disuniscono e continuano a macinare gioco, aiutati in difesa da un Natalino in stato di grazia, ribattendo gol su gol a un avversario molto meglio preparato e dotato fisicamente; ciò nonostante iniziano ad esserci più leggerezze difensive di cui la Reggiana prontamente approfitta portando il risultato alla fine della terza frazione di gioco sul 9 a 6.
Con ancora una frazione di gioco disponibile, un divario di 3 reti tiene ancora accese le speranze dei padroni di casa che credono nella possibile rimonta ma, complice la stanchezza e qualche palla persa di troppo, vedono invece aumentare il distacco fino al finale 14 a 7.
Nel commento a caldo dopo la partita l’allenatore Vladimir Cukic dirà: “I 14 gol subiti oggi sono bugiardi perché abbiamo per tre tempi lottato alla pari con questa formazione che ha dimostrato di essere superiore a noi sotto ogni aspetto ma quando abbiamo iniziato a commettere qualche errore in più loro hanno fatto valere tutta la loro esperienza e ci hanno puntualmente punito. Sono comunque soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi perché hanno sempre lottato su ogni pallone credendoci fino alla fine.”
Il campionato prosegue ora con l’ultima partita prima della pausa pasquale che vede, appunto, Ravenna ospitare una Azzurra Prato galvanizzata dalla netta vittoria su Parma e che occupa momentaneamente la seconda posizione alle spalle della capolista Modena.
Appuntamento come sempre alle ore 18:30 alla piscina comunale Gianni Gambi.
Ravenna Pallanuoto 7-14 Reggiana Nuoto
(2-2; 1-2; 3-5; 1-5)
Ravenna Pallanuoto
Natalino, Cimatti (1), Amore, Bustacchini, Catalano (1), Gjojdeshi, Baroncelli, Valentini, Ciccone (5), Biagetti, Bandini, Agatensi, Monteleone, Siboni
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