Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
Vincere, preferibilmente con uno scarto di reti il più ampio possibile, per costruire un vantaggio significativo in vista della sfida di ritorno e porre una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale. Nell’incontro valevole per l’andata degli ottavi di finale di Euro Cup la Bper Rari Nantes Savona riceve alla Zanelli il Circolo Canottieri Ortigia nel primo atto di un derby fratricida che, non ci stancheremo di ripeterlo, imporrà l’eliminazione anticipata dalla competizione ad una formazione che avrebbe tranquillamento potuto giocarsi le sue carte per arrivare fino in fondo. I biancorossi si aggiudicano, con pieno merito, l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 7-2 e nel match in programma il prossimo 14 dicembre a Siracusa potranno, paradossalmente, accontentarsi di una sconfitta con quattro gol di scarto. I padroni di casa approcciano il confronto nel migliore dei modi, aggrediscono in pressing gli avversari, scappano sul 3-0, resistono al tentativo di rientro dei rivali e allungano il margine di vantaggio nella parte finale della contesa creando quel gap che costringerà capitan Napolitano e compagni, oggi ancora privi dell’infortunato Ferrero, a compiere un’autentica impresa per provare ad entrare tra le migliori otto del torneo. In una sfida giocata ad alta velocità le due contendenti sbagliano tanto soprattutto nelle situazioni in superiorità numerica ma i padroni di casa sono bravi a trovare i guizzi decisivi nei momenti chiave della contesa: all’inizio con la doppietta di Djurdjic, top scorer dell’incontro con tre gol, e la controfuga di Campopiano, nel secondo quarto con il rigore trasformato da Rizzo ed il terzo centro dell’attaccante montenegrino. Sul 5-2 sale in cattedra Nicosia che, esaltato dal duello con Tempesti, tiene a secco i rivali per oltre venti minuti mentre l’estremo toscano consente ai suoi di non patire un passivo maggiore. I sigilli apposti nel finale da Rocchi, bravo a sfruttare l’uomo in più, e Patchaliev dilatano le proporzioni del meritato successo colto dalla truppa allenata da Angelini che non dovrà però commettere l’errore di considerare già archiviata la qualificazione contro una rivale che tra le mura amiche farà di tutto per vendere cara la pelle.
Credits: Enrico Casiraghi
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia
L'Ortigia esce sconfitta da Savona e con un punteggio che riduce al lumicino le speranze dei biancoverdi di continuare il percorso in Euro Cup. Al ritorno, servirà un'impresa che, nelle attuali condizioni della squadra, sembra impossibile. I biancoverdi oggi faticano in difesa, soprattutto a uomini pari, mentre in avanti sono caotici e imprecisi. I liguri aprono subito con la doppietta di Durdic e sprecano l'occasione per il terzo gol, grazie a Tempesti che para un rigore allo stesso Durdic. Il tris arriva però poco più tardi con Panerai. L'Ortigia rivede i fantasmi di Trieste, ma questa volta la reazione sembra esserci: Gorrìa Puga, in superiorità, allo scadere del primo parziale, realizza il 3-1. Nel secondo tempo, è Andrea Condemi, ancora a uomo in più, a piazzare il gol del -1. Sembra il segnale di una possibile rimonta, ma poco dopo, la coppia arbitrale assegna un cinque metri ai padroni di casa, tra le proteste dei biancoverdi. Questa volta va Rizzo a concludere e battere Tempesti. Nemmeno un minuto dopo, ancora Durdic, sfruttando l'uomo in più, allunga sul 5-2, con cui si va all'intervallo lungo. Il terzo tempo mette in mostra i problemi attuali dell'Ortigia in fase offensiva: i biancoverdi infatti difendono molto bene, ma non riescono a ripartire con velocità e con ordine. I ragazzi di Piccardo sembrano stanchi e in avanti peccano spesso di lucidità. L'unico gol del tempo lo segna Savona, con Rocchi che porta i liguri sul 6-2. Nell'ultima frazione l'Ortigia prova a spingere, ma i suoi tentativi si scontrano con un mix di sfortuna e imprecisione, oltre che con le parate di un ottimo Nicosia. Dall'altra parte, anche Tempesti para tutto, ma deve cedere di fronte al tiro ravvicinato di Patchaliev. Finisce 7-2, risultato che appare molto difficile da ribaltare per i biancoverdi nella sfida di ritorno.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo sottolinea gli errori commessi dalla squadra, soprattutto in fase offensiva: “Oggi abbiamo sbagliato tantissime conclusioni individuali, direi che l'attacco è da rivedere. Ma anche in fase difensiva abbiamo preso alcune espulsioni evitabili, frutto del fatto non ci siamo sacrificati come avevamo detto. Sicuramente, in difesa a tratti abbiamo fatto meglio che a Trieste, mentre davanti abbiamo lavorato male, con tante letture e tanti passaggi sbagliati, anche in momenti determinanti, affrettando spesso le conclusioni, soprattutto in superiorità numerica quando avevamo la possibilità di sfruttare l'ultimo passaggio. Ho visto troppa voglia di risolvere la partita individualmente. Sicuramente, tutto quello che è successo ci ha tolto un po' di sicurezza, ma al di là di questo noi oggi non abbiamo segnato per due tempi ed è qualcosa che non può capitare e che in partite di andata e ritorno incide molto. Va detto anche che abbiamo perso due gare con due delle squadre più forti in Italia, ma ora dobbiamo lavorare e pensare a giocare il ritorno, tra due settimane, con l'idea di fare risultato, senza fare calcoli, perché nello sport non si sa mai cosa può succedere ”.
Molto deluso il capitano dell'Ortigia, Christian Napolitano, che a caldo fa una durissima autocritica: “Savona oggi ha meritato, noi invece dobbiamo passarci una mano sulle coscienza sia per questa gare che per quella di Trieste Arriviamo a questi appuntamenti sempre con qualche problema. Evidentemente non siamo ancora pronti mentalmente per certe cose. Forse sbaglio io qualche cosa, forse non riesco a dare la giusta grinta e la giusta rabbia ai i ragazzi, pertanto mi assumo la responsabilità come capitano. Quest'anno stiamo pagando dazio, perché forse ci siamo convinti di qualcosa che ancora non esiste. Forse abbiamo dimenticato che dobbiamo essere umili e lavorare. Ci possiamo mettere in mezzo tutto quello che sappiamo, la piscina fredda, gli allenamenti in altri luoghi, ma questo non ci giustifica. La società fa sacrifici immensi per noi e io oggi mi vergogno delle ultime due prestazioni, che non ripagano il club di questi sacrifici. Ci metto la faccia io per primo, come capitano. Mi dispiace molto per i tifosi, per la gente che ci segue e forse ci credeva più di noi, sono molto amareggiato, non sono mai stato così amareggiato nella mia carriera come in questo momento”.
Napolitano parla poi delle speranze di passare il turno in Euro Cup, ridotte al minimo dopo la sconfitta con cinque gol di scarto: ”Dobbiamo stare zitti e lavorare, perché non è questa l'Ortigia che conosco, umile e in cui ci si sacrifica gli uni per gli altri. C'è troppa confusione e la colpa non è né del mister né del presidente, ma solo di noi giocatori che abbiamo steccato e non abbiamo affrontato i due impegni più difficili con la mentalità giusta. Non sarà facile passare il turno, perché recuperare cinque gol di scarto al Savona non è cosa semplice. Ci proveremo fino all'ultimo, certamente, ma siamo consapevoli di dover affrontare una squadra importante, competitiva, forte. Ora dovremo fare quadrato ancora di più, dobbiamo eliminare la confusione, stare zitti e lavorare fino alla fine, perché ora ci aspetta un tour de force micidiale in campionato e in coppa ".
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
Tessera Ordine n° 136294
Inviaci un tuo commento!