(comunicato stampa) - Dopo l’importante vittoria della scorsa settimana in trasferta a Milano, un galvanizzato Rapallo Pallanuoto si appresta ad affrontare la neo promossa Pallanuoto Trieste nella 6^ giornata di A1 femminile: lo farà sabato 9 novembre davanti al pubblico della piscina comunale di Rapallo. Fischio d’inizio ore 18:30. Per le gialloblu è un’occasione propizia per incamerare altri punti preziosi e risalire la classifica, anche le avversarie sono tutt’altro che da sottovalutare. Lo sa bene Gaia Gagliardi, classe 2001, ruolo centroboa, che si appresta ad affrontare la sfida assieme alle compagne di squadra.
Sabato al Poggiolino arriva il Trieste, squadra giovane ancora a caccia dei primi punti in classifica. Che partita ti aspetti e quali potrebbero essere le insidie?
«Come tutte le squadre non va minimamente sottovalutata, quindi noi dovremmo affrontare questa partita con una notevole concentrazione. Sicuramente l’affinità tra le giocatrici oramai consolidata da anni ha permesso loro di crescere e mettere in difficoltà in questo campionato squadre titolate. Quindi questo è un gran punto di forza del Trieste da non sottovalutare».
Siete reduci da un’ottima vittoria contro il Milano, diretta concorrente per l’accesso ai playoff. Secondo te dove può arrivare questo Rapallo e su quali aspetti c’è ancora da lavorare?
«Quella di sabato scorso è stata una partita molto impegnativa e questo ci fa capire che dobbiamo ancora lavorare sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista psicologico. Le potenzialità ci sono, bisogna sempre lavorare con determinazione e i risultati si spera che arrivino».
Negli ultimi anni sei cresciuta moltissimo pallanuotisticamente parlando, sei considerata una dei centroboa più promettenti a livello nazionale e ora hai anche l’opportunità di acquisire ulteriore esperienza grazie alla presenza in squadra di Barbara Bujka, un punto di riferimento per il tuo ruolo. Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione?
«Proprio la presenza di Barbara mi permette di lavorare principalmente sulle carenze relative al mio ruolo. Il bagaglio pallanuotistico della mia compagna spero mi possa ulteriormente far crescere tecnicamente proprio perché sono consapevole di dover ancora lavorare molto, ma la voglia non mi manca. Obiettivi? Sicuramente spero che questo campionato di A1 possa, come detto prima, darci molte soddisfazioni. Spero inoltre visto il mio ultimo anno under 19 nelle giovanili, di poter concludere questo percorso, con il sostegno delle mie compagne, con un magnifico ricordo».
Silvia Franchi
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