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Il Brescia schiacciasassi, prima a punteggio pieno nel girone di qualificazione di Budapest, batte il Radnicki e si qualifica alla fase a gironi di LEN Champions League. Il Bubble Tournament di Champions si svolgerà nelle seguenti date: dal 14 al 17 dicembre, dal 1° al 5 marzo, dal 19 al 22 aprile. Le Final Eight, invece, si svolgeranno al Hannover dal 3 al 5 Giugno prossimo 

 

15 NOVEMBRE: IL PROGRAMMA DELLE FINALI 

 

Finale 1° posto

 

RADNICKI – BRESCIA 9-13 (2-5, 1-3, 3-1, 3-4)
Radnicki: Dobozanov, Rasovic 1, Stanojevic 2, Jankovic, Toholj 1, Krug 1, Ukropina, Brankovic, Pljevancic, Milicic, Lukic 1, Radulovic 2, Todorovski. All. Kozomora
Brescia: Del Lungo, Dolce 1, Presciutti 2, Lazic 1, Balzarini, Nikolaidis 1, Renzuto 2, Cannella 1, Alesiani, Vlachopoulos 2, Di Somma 3, Gitto N., Rossi. All. Bovo
Arbitri: Alexandrescu (ROU) e Kun (HUN)
 
BUDAPEST – Il Brescia torna nell'Europa che conta. La formazione di Bovo è squadra temibile ed oggi ne ha dato ulteriore dimostrazione. Meccanismi di gioco che vengono ottimizzati partita dopo partita e grazie ai quali, quest'oggi, i leoni hanno sconfitto in finalissima i serbi del Radnicki, nonostante un passaggio a vuoto nel terzo periodo che ha fatto arrabbiare - e non poco - Bovo. Prossimo appuntamento continentale per i biancazzurri sarà nella fase a gironi di LEN Champions League in programma dal 14 al 17 dicembre, dal 1° al 5 marzo e dal 19 al 22 aprile.

 

E' il Brescia a passare in vantaggio con Renzuto che, dopo la rete, subisce anche un colpo da un avversario; episodio per il quale le proteste di Bovo nei confronti della coppia arbitrale per il mancato provvedimento nei confronti del Radnicki gli valgono un cartellino giallo. Poco dopo l'asse Lazic-Renzuto ingrana alla perfezione: prima il serbo ex Partizan, poi il napoletano regalano il +3 alla leonessa (3-0). Il Brescia vuole annichilire i suoi avversari e non lasciare nessun margine di rientro; ed allora ecco il solito Angelos Vlachopoulos che con una cannonata dal perimetro fa 4-0. E' fortunato il Radnicki sull'ultima superiorità numerica che, nonostante l'intervento di Del Lungo, trova la prima rete dell'incontro con Radulovic. Sul finale di frazione, poi, la compagine serba trova la forza di dimezzare lo svantaggio Stanojevic che segna con un tiro al volo ma a frenare gli entusiasmi del Radnicki è Di Somma che da posizione 1, servito alla perfezione da capitan Presciutti da centro porta, mette alle spalle di Dobozanov. Al termine della prima frazione è 5-2 per i lombardi.

 

Il secondo tempo inizia con un rosso ad Ukropina per un colpo al volto al salernitano Vincenzo Dolce. Il Brescia non perdona e con Di Somma fa 6-2. Gara molto combattuta tra le due formazioni che giocano non risparmiando colpi; Toholj riduce nuovamente il passivo in superiorità firmando la rete del -3 ma Cannella ristabilisce il vantaggio caricando il destro e sparando una bordata che vale il 7-3.

La forbice si allarga quando Christian Presciutti si presenta ai cinque metri per un tiro di rigore che non sbaglia, a poco più di un minuto dal giro di boa. 

 

Strahinja Rasovic, bravo e fortunato, trova il primo goal in superiorità numerica della seconda parte di gara, in apertura del terzo tempo. Sono applausi a scena aperta per l'ellenico Vlachopoulos che finalizza un 4 contro 2 con un movimento da applausi, ribadendo in goal la rete del +5. A 50 secondi dalla fine del parziale Radulovic trasforma il penalty concesso accorciando sul 9-5 ed a due secondi dalla sirena di fine tempo Krug riporta i suoi sul -3 (6-9). Un passaggio a vuoto che fa infuriare Bovo: il tecnico ligure striglia i suoi nel corso del break di fine tempo.

 

La scossa ha subito effetto: il Brescia conquista rigore con Lazic e Di Somma non fallisce dai cinque metri e fa tripletta rispedendo i serbi sul -4. Lo stesso attaccante, poi, viene costretto al fallo grave all'interno dei cinque metri (ed al conseguente rigore) dall'altro lato della vasca; porta opposta ma identico risultato: Lukic realizza il penalty del 10-7. Marco Del Lungo blinda il risultato smanacciando, con un grande intervento, sul tiro a botta sicura di Radulovic. Ultimi cinque minuti di gioco: time-out chiamato da Bovo ed è Christian Presciutti, al rientro in vasca, a far esultare i bresciani siglando la rete dell'11-7 chiudendo al meglio un'azione di uomo in più. 

A 3:20 dalla fine il Radnicki realizza in superiorità con Radulovic riportandosi sul -3. Il Brescia, comunque, vede il traguardo. Gli animi si infiammano quando Rasovic colpisce per l'ennesima volta Vlachopoulos: Bovo stavolta non ci sta e lo dice a gran voce. Esito scontato: rosso per lui (un rosso molto ma molto discutibile!). A rasserenare gli animi, però, ci pensa Dolce che tranquillizza tutti mettendo tutti d'accordo con la rete del 12-8. Nel finale, poi, il Brescia dilaga con la marcatura di Nikolaidis che sancisce di fatto la chiusura dei giochi. E' praticamente inutile, se non a fissare il punteggio finale sul tabellone, la rete di Stanojevic.

 

Prova di forza e di carattere per l'AN Brescia che, da Budapest, manda un monito a tutte le super potenze europee: per la lotta al titolo continentale, la leonessa vuole recitare un ruolo da assoluta protagonista.

 

Finale 3° posto: OSC BUDAPEST - VOULIAGMENI 11-7

 

Finale 5° posto: SINTEZ KAZAN - ORADEA 13-8