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Proposte Fina: scettici Campagna e Conti, e un arbitro dice: "Per tutte le segnalazioni abbiamo bisogno di tre mani"

  Pubblicato il 01 Mag 2118  07:35
L'ARTICOLO DI FRANCO CARRELLA CHE INTERVISTA CAMPAGNA E CONTI
 
Fabrizio Napoli, caporedattore del sito Waterpolo Development World, con un lavoro certosino ha elencato le nuove proposte, molte della quali regolamentari, che sono uscite fuori dalla conferenza mondiale della pallanuoto, in corso di svolgimento a Budapest. Ecco il link con l'intero elenco delle proposte.
 
Partendo dal presupposto che non sono le regole il vero problema della pallanuoto, e che precedenti modifiche al regolamento nulla hanno risolto, vi presentiamo le nostre proposte alternative. Giudicate voi quali sono più valide.
 
Noi partiamo dalla premessa che i veri problemi della pallanuoto sono i seguenti:
 
NON E' DIFFUSA
NON E' CONOSCIUTA
NON E' PRESENTE SUFFICIENTEMENTE SUI MEDIA
 
LE NOSTRE PROPOSTE
 
1. Invio da parte della Fina di tecnici qualificati e di grande esperienza per un minimo di cinque anni e con presenza stabile nei paesi pallanuotisticamente poco evoluti con l'obiettivo di promuovere, diffondere e far crescere il livello tecnico e tattico della pallanuoto già esistente.
2. Favorire la propaganda della pallanuoto incentivando l'attività delle associazioni e organizzazioni che si occupano attualmente dello svolgimento di grandi manifestazioni per i giovanissimi affinchè tali tornei possano svilupparsi ulteriormente allargando la partecipazione anche alle primissime categorie.
3. Incentivare le federazioni nazionali a creare, laddove non esiste, un progetto serio per la diffusione della pallanuoto nelle scuole. In Italia, ad esempio, se andate in una qualsiasi classe di un qualsiasi istituto, di una qualsiasi città, vi renderete conto che la quasi totalità degli alunni non ha mai visto una partita di pallanuoto, nè in televisione nè dal vivo.
4. Creare un unico torneo per nazioni con la partecipazione di tutte le squadre più forti al mondo che si svolga durante tutto l'arco della stagione in modo da dare ai media l'opportunità di parlare e scrivere di pallanuoto frequentemente.
5. Poichè non è possibile spostare i campionati nazionali nel periodo estivo a causa della concomitanza delle grandi manifestazioni internazionali e della carenza di piscine scoperte, la Fina dovrebbe creare un circuito di Beach Waterpolo da svolgersi nei mesi di luglio e agosto con la partecipazione di atleti non d'interesse nazionale. Per Beach Waterpolo non intendiamo quella in mare, scomoda a vedersi e tecnicamente poco valida, ma quella sulla spiaggia con la creazione di piscine prefabbricate munite di tribune. Esattamente quello che è avvenuto per il Beach Volley, che ha fatto la fortuna della pallavolo in termini di popolarità.
 
Spese
Ovviamente per l'attuazione delle nostre proposte occorrono risorse finanziarie non indifferenti, che potrebbero essere reperite nei seguenti modi:
a) coinvolgimento di sponsor.
b) abolizione di tutti i convegni, i congressi e le conferenze sulla pallanuoto come quella di Budapest che, come sempre è accaduto, a nulla servono tranne che a partorire modifiche regolamentari inutili, e spesso controproducenti, e a consentire un piacevole soggiorno ai partecipanti non paganti.
Mario Corcione
 
I VOSTRI COMMENTI
 
A prescindere dalle proposte (che sono tutte validissime, anzi complimenti!!!) il vero problema e' capire se la pallanuoto abbia veramente voglia di crescere (soprattutto in italia). Esempio lampante e da seguire secondo me e' il Rugby...sport che personalmente a me non piace ma che negli ultimi 20 anni e' stato pompato fino alla nausea da Federazione, Marketing e Sponsor vari che ne hanno aumentato a dismisura la notorieta' nonostante i risultati sportivi sia della Nazionale che delle squadre di club siano a dir poco pessimi (e sto facendo un complimento)...Noi avremmo un patrimonio di medaglie Olimpiche e Mondiali, di Coppe dei Campioni da far fruttare ma niente...
Centroboa
 
Se fossero accettate tutte le proposte, non comprendo sinceramente il senso di un miglioramento, qualche variazione, ben ponderata, potrebbe essere valida, alcune sono autentiche barbarie da appilcare al gioco. Il sospetto personale, relativo a quanto elencato, è quello di una bella scopiazzatura di norme di diversi sport, ma che hanno un senso relativo a quel tipo di sport, mentre poco a che fare con la pallanuoto....altro punto di vista: se già la gente che si avvicina o segue da qualche tempo questo sport fatica a comprendere determinate sanzioni, con eventuali nuovi cambiamenti....addio popolo
Andrew
 
Mario chiedi alla fina quanto è costato tutto sto convegno, oltre alle spese delle varie federazioni. Anche io sono davvero perplesso che nomi così altisonanti producano delle proposte di questo tipo!
gm
 
La pallanuoto necessita di qualità natatorie di base, nelle scuole il nuoto dovrebbe essere inserito come disciplina didattica, vedi Usa. La divulgazione del nuoto porterà benefici a cascata.
Poppy Ajosa
 
Le sue proposte sono validissime, ma sono già attuabili nell'immediato dalle società, a cui invece pare non interessi particolarmente (non a tutte, ma alla maggioranza).
Luca
 
Inserirei una regola di non cambiare le regole.
Fabio
 
Fa impressione che da un tale gotha di nomi possano essere partorite tante e tali stronzate.
Stefano Carbone
 
Abito a Milano Sono circa due anni che mi sono avvicinato alla pallanuoto dal vivo anche grazie alla femminile di Milano e la vicinanza di busto e Brescia. Prima ero tra quelli di Olimpiadi in tv Sono stato a Budapest andrò a Barcellona Mi chiedo, ma la pallanuoto vuole crescere? Ogni tanto mi viene questo dubbio, come se ognuno volesse godersi il suo giardino...
Keith Moss
 
Delle proposte della FINA l'unica che ha un senso è la numero 20...
vigile
 

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