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Vincere per muovere il primo passo nella corsa verso la conquista del doppio confronto che assegnerà il titolo. Nell’incontro valevole per l’andata delle semifinali di Euro Cup la Pro Recco affronta alla Sciorba il Sabadell. Sandro Sukno, costretto a rinunciare al convalescente Fondelli, rilancia Petar Vujosevic e completa la lista dei tredici con il giovane De Marchi. Una stratosferica prova di squadra consente al club presieduto da Maurizio Felugo di surclassare la quotata formazione catalana 16-6 e di prenotare così la finale contro la vincente di Mladost-Radnicki, il primo atto se lo aggiudicano i croati 13-10. I liguri trionfano perché approcciano il match in maniera esemplare, concedono le briciole in difesa ai rivali esaltandosi in inferiorità numerica e in attacco sciorinano tutto il proprio straordinario potenziale. Partono fortissimo i padroni di casa che passano alla prima azione con la rasoiata dalla distanza di Younger, lesto a sorprendere Lorrio sul corto, e raddoppiano con la saetta di Vujosevic deviata dal difensore. L’incontenibile avvio del sette in calottina bianca porta alla terza rete firmata da Durik, in superiorità numerica, su delizioso assist di Younger, la difesa recchelina concede le briciole e Cannella, in diagonale timbra il 4-0 costringendo Collet a chiamare time-out. L’interruzione tecnica non porta i frutti sperati perché, sulla superiorità numerica, lascia partire un bolide che s’insacca sulla lunga diagonale per il 5-0, prologo della chiusura del primo set con Cannella che sorprende Lorrio con un tiro no look per il 6-0 di fine primo quarto. Il secondo parziale inizia nello stesso modo del primo con la rete dei biancocelesti alla prima azione, questa volta è Presciutti ad infilare con un gran diagonale dal lato cattivo. Averka riesce finalmente ad interrompere il digiuno realizzativo dei suoi trovando il pertugio per la prima rete iberica dopo oltre tredici minuti. Condemi è impeccabile nel trasformare il tiro di rigore che spedisce le due squadre all’intervallo lungo sull’8-1. La seconda parte della contesa inizia con la splendida quadrella pescata da Matteo Iocchi Gratta per il 9-1 e continua con il gran tiro al volo di Cannella che, raccoglie lo splendido assist di Francesco Di Fulvio, e scaraventa in rete il 10-1 a cui controbatte la botta da  posizione centrale che permette a Barroso di timbrare la seconda rete dei suoi. La Pro Recco non si distrae, continua a spingere e griffa l’11-2 grazie al bolide dalla distanza scagliato dal suo numero 4, Bowen è freddo nella trasformazione del rigore dell’11-3, Hallock replica al connazionale appoggiando in rete da pochi passi, quasi a fil di sirena, sul cioccolatino confezionato da Younger. La girata vincente di Corres in situazione di uomo in più timbra il 12-4 ad inizio quarto periodo, il campione australiano, magistralmente imbeccato da Cannella, firma il 13-5 tagliando in due la difesa rivale e, dopo l’acuto di Iocchi Gratta per il 14-5, ruba palla a Barroso e finalizza la controfuga per il 15-5. A mettere il sigillo sulla serata provvede Giacomo Cannella, top scorer del match con una cinquina, che trasforma il rigore del 16-6 a pochi secondi dal termine.

 

Credit: Schenone 

 

La Pro Recco vede la finale di Euro Cup: in una Sciorba gremita i biancocelesti battono il Sabadell per 16-6 nella semifinale di andata con cinque reti di Cannella.
Senza Echenique e Fondelli, con Di Fulvio e Hallock a mezzo servizio, la squadra di Sukno sfodera una prestazione magistrale volando sul 7-0 dopo meno di nove minuti di gioco. Il 24 Aprile, in Spagna, i biancocelesti partiranno con un vantaggio importante.
Younger stappa il match alla prima azione da posizione 4, Vujosevic raddoppia dopo un minuto con un tiro deviato da Asensio che mette fuori causa il suo portiere (2-0). Lo spagnolo va nel pozzetto e Durik non sbaglia sul palo la prima superiorità della Pro Recco. Ci sono solo i campioni d’Italia in vasca: al quarto minuto di gioco è il numero 4 biancoceleste, Cannella, a calare il poker costringendo l’allenatore degli ospiti a spendere il primo time out per svegliare i suoi. Il copione però non cambia perché Condemi trasforma un altro uomo in più (5-0) e a 50 secondi dalla sirena Cannella da posizione 2 sorprende ancora Lorrio: il primo tempo si chiude 6-0 per i ragazzi di Sukno.
Presciutti con Valera nel pozzetto buca Lorrio sul primo palo in avvio di secondo quarto (7-0). La prima rete del Sabadell arriva dopo 13 minuti di gioco grazie ad una doppia superiorità trasformata da Averka. A trenta secondi dal cambio campo Condemi dal dischetto virtuale dei cinque metri fredda il portiere avversario: è l’8-1 che non muta più alla sirena.
Iocchi Gratta da posizione 4 infila il pallone sotto la traversa, Cannella al volo a metà tempo manda la Pro Recco in doppia cifra (10-1). Barroso con Younger nel pozzetto segna il secondo gol per gli spagnoli. Poi è ancora Cannella dai 7 metri a siglare il suo quarto gol. Bowen su rigore non sbaglia (11-3), ma la Pro Recco torna sul +9 prima della terza sirena con Hallock dimenticato dalla difesa spagnola sul secondo palo.
Un minuto del quarto tempo e il Sabadell capitalizza una superiorità con Corres da posizione 2. La Pro Recco risponde con un’entrata magistrale di Younger (13-4), poi Iocchi Gratta dal palo schiaccia il 14-5 dopo il rigore di Bowen a metà quarto. Biancocelesti sul +10 con Younger che ruba un pallone e si invola davanti a Lorrio segnando la sua terza rete di serata. Tre come i gol di Barroso che fulmina Del Lungo con Demarchi nel pozzetto (15-6). Il top scorer di giornata è Cannella che segna il quinto gol su rigore (16-6) e fa calare il sipario sulla semifinale di andata.
“Se esiste la partita perfetta, posso dire che è stata quella di stasera – ammette mister Sukno –. Abbiamo avuto tante difficoltà durante la preparazione, vorrei fare i complimenti ai nostri giovani che sono rimasti fuori oggi ma che in settimana ci hanno aiutato tanto durante gli allenamenti per arrivare pronti a questa sfida. Devo dire bravi ai ragazzi, abbiamo reagito molto bene: con questo risultato siamo in finale. Oggi bene in difesa, i primi tiri sono entrati in gol e gli abbiamo tolto la possibilità di ripartire: abbiamo spezzato il loro gioco con qualche rete facile e dietro siamo rimasti compatti e solidi fino alla fine”.