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Club Aquatico Pescara – CC Lazio Waterpolo: 7-9 (1-3,4-3,1-1,1-2)
 
Club Aquatico Pescara: Jurisic, Cantò VCAP (1), Van Vierzen (2), Polifemo (2), Mazza (1), D’Antuono, Riccitelli (1), Lauducci, Guerzoni CAP, Terrenzio, Gagliardi, D’Onofrio, Di Fulvio,  Di Cristofaro. All. Giannouris
CC Lazio Waterpolo: Conti, Perez (1), Benedetti (1), Notarini (2), Morolli, Mosca, Riccioli, Bogni (2), Garzia (1), Corazza, Bonetti, Miccichè (2), Lombardi, Scarfagna. All. Garcia
 
Una partita iniziata male e finita peggio per il Club Aquatico contro una Canottieri  Lazio molto concentrata fino dall’inizio ad applicare quanto richiesto dal proprio allenatore: una difesa a zona M tenuta per tutta la durata del match, che ha reso protagonista l’estremo difensore Conti sul quale si sono infrante le tante conclusioni dell’attacco Orange, sicuramente non in giornata di grazia.  
 
Su questo canovaccio il velocista Notarini si è inserito come vera e propria spina nel fianco del sette pescarese per tutto l’incontro, sbloccando subito la partita con un gol in contropiede dopo pochi secondi di gioco. La prima frazione si è conclusa così sul 3-1 dopo un gol di Perez dal perimetro, un contropiede fulminante di Mazza ad accorciare le distanze per il Club e un tiro sotto alla traversa di Bogni in superiorità numerica. 
Ad inizio secondo tempo l’inerzia del match è sembrata spostarsi dalla parte dei giocatori di casa, grazie a due belle conclusioni dalla distanza di un Giuseppe Polifemo, ormai in crescita di partita in parità, alle quali si sono alternate le reti di Notarini, Bogni e Miccichè da un lato e Riccitelli e Cantò dall’altro, tutte a seguito di azioni di rimessa.   
 
Nella seconda parte della gara però, probabilmente a causa dei ritmi di gara fin lì sostenuti, la qualità del gioco è scesa da ambo le parti ed è iniziata una partita diversa fatta di tiri imprecisi, passaggi sbagliati e marcature saltate. Il terzo tempo si è concluso quindi con solo una rete per parte di Miccichè, perso dal marcatore, per la Lazio e Cantò in azione corale di uomo in più per il Pescara.
 
Sotto di uno, i ragazzi di Giannouris si sono riversati in attacco nell’ultimo tempo, ma stanchezza e fretta non hanno permesso loro di ridurre lo svantaggio, incassando un altro goal al centro su rovesciata di Benedetti e segnando la rete della speranza con Van Vierzen su entrata. L’ ennesimo errore difensivo, però, ha permesso a Garzia di concludere in deviazione volante una superiorità numerica allo scadere ed ha abbassato il sipario su una gara dove c’è stato poco da salvare per il Club.
  
In linea con l’analisi della partita, il commento dell’attaccante olandese Ruben Van Vierzen:“ Yesterday’s match was tough. We got off to a difficult start, which put us on the back foot early in the game and meant we were always playing catch up. We didn’t quite play our game enough and missed a number of chances, which definitely cost us. Personally, I felt a bit unlucky with my shots, maybe a bit too powerful rather than clinical when the opportunities came. For the next games I think we need to adjust our tactics to become more stable and pose a bigger threat in attack. We’ve a lot of potential, we need to find a better rhythm and become more clinical in front of the goal.”
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