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Posterivo: vogliamo fare bene in Euro League e arrivare più avanti possibile

  Pubblicato il 17 Nov 2021  13:19
Primo snodo cruciale nella stagione dell’Antenore Plebiscito Padova che da domani a domenica affronta a Berlino il girone di Len Euro League. Non sarà assolutamente facile il compito che attende la formazione veneta che, in un gruppo composto da sei squadre, dovrà precedere almeno una tra Vouliagmeni, Matarò e Vasutas per riuscire a guadagnare la qualificazione. Stefano Posterivo, coach della formazione patavina, analizza il momento vissuto dalla squadra, che nell’ultimo match di campionato ha superato l’Ekipé Orizzonte, e presenta le difficoltà dell’impegno continentale sottolineando l’importanza di innalzare la qualità del gioco per tutte e cinque le partite in calendario, step di crescita che deve però procedere di pari passo con la lucidità nella gestione di una serie di gare ravvicinate e la freschezza atletica per riuscire a passare il turno e provare ad arrivare più avanti possibile nella competizione.
 
Quale eredità vi ha lasciato la vittoria ottenuta nel match di sabato contro l’Ekipe Orizzonte?
Battere una squadra forte come l’Orizzonte ti regala sempre sensazioni positive, la consapevolezza di essere una squadra che può ambire e l’idea di quello che potremmo essere. Non essendo una partita decisiva ha un valore ma relativo. Noi sappiamo che dobbiamo fare il nostro percorso e che dobbiamo farci trovare pronte a questo primo appuntamento anche se non esprimiamo ancora il massimo delle nostre potenzialità. Vincere una partita come quella di sabato ti assicura tanta spinta e tanta motivazione.
 
Che cosa significa, per il percorso intrapreso all'inizio annata da una rosa rinnovata, aver vinto il primo scontro diretto? Ti aspettavi di essere in testa a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate?
Noi sappiamo di essere una squadra che può giocarsela con tutte. Sappiamo com’è formulato il campionato, sappiamo che ci sono due blocchi e le sfide tra le formazioni di vertice saranno sempre risolte sul filo dell’equilibrio, giocate sull’episodio e con molta intensità, partite aperte a qualsiasi risultato. Mi fa piacere aver vinto il primo scontro diretto ma per ora essere in testa alla classifica conta poco.

Da domani a domenica affrontate il primo turno di Len Euro League a Berlino. Con quali ambizioni vi presentate ai nastri di partenza del nuovo torneo continentale?
Siamo una squadra che ha ambizione e punta sempre a fare bene. Giocheremo la competizione con l’idea di fare bene e arrivare più avanti possibile. Sappiamo che ci scontriamo con realtà diverse dalla nostra, squadre strutturate e con un potenziale economico decisamente alto e superiore rispetto al nostro. Questo però, com’è sempre stato nel corso degli anni, non ci fa chinare la testa, andremo per cercare di passare il turno e cercare di arrivare più avanti possibile.
 
Quali saranno le rivali più accreditate per la conquista della qualificazione?
Il girone non sarà semplice. Ci sono sei squadre, quattro di buon livello e due che partono un pelo sotto. Su quattro formazioni di buon livello (noi, il Matarò, il Vouliagmeni e il Vasutas) una di queste rimarrà fuori dalla qualificazione, non sarà facile anche se si tratta di un primo turno. Affrontiamo un gruppo difficile dove bisognerà giocare sempre le partite in un certo modo e in più le tre partite decisive le disputeremo in meno di ventiquattro ore e questo è un’assurdità dei calendari di coppa perché giocare tre partite di questa importanza in questo modo significa dare poca dignità a quello che facciamo ma così è e ci adatteremo alle circostanze per portare a casa il risultato che vogliamo.
 
Quale step di crescita chiedi alla squadra per affrontare al meglio il primo appuntamento chiave dell’annata?
Dobbiamo continuare a fare quello che facciamo. Dobbiamo innalzare la nostra qualità di gioco, la nostra concentrazione, esaltare le nostre caratteristiche. La partita di sabato in questo ci aiuta perché giocare una partita di alto livello prima di una coppa ti dà l’idea di quel che siamo. Dobbiamo giocare la nostra pallanuoto nel miglior modo possibile, sono partite molto equilibrate e non ci si può rilassare. Dobbiamo avere continuità di qualità di gioco perché dobbiamo portarla avanti per cinque partite. Servirà avere tanta testa, tanta lucidità e tanta freschezza fisica perché si giocano cinque partite in tre giorni. Andiamo a Berlino con l’idea di passare il turno, sappiamo che è difficile ma se vogliamo provare ad arrivare più avanti possibile le squadre forti bisogna incontrarle e batterle.
 
Fotografia: Daniele Mealli

 

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