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Sarà la vasca di Albaro ad ospitare le partite casalinghe della Pro Recco nella fase a gironi della Len Champions League. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del gruppo B i campioni d’Europa in carica, reduci dal convincente successo ottenuto contro il Marsiglia all’esordio, affrontano, fischio d’inizio previsto domani alle 21:00, la Steaua Bucarest. Per la formazione allenata da Sandro Sukno si prospetta una nuova tappa nel processo di crescita verso il raggiungimento della miglior condizione e dell’apprendimento dei diversi automatismi di gioco in vista di quella che sarà poi la fase decisiva dell’annata. Il dirigente Eraldo Pizzo, leggenda della pallanuoto italiana e mondiale che da presidente del club vinse ad Albaro una Coppa Campioni nel 1983, analizza il momento vissuto da Figlioli e compagni per poi presentare il match e soffermarsi sull’importanza del ritorno del pubblico sugli spalti.

 

Quali risposte ha fornito, sullo stato di crescita della squadra, la vittoria ottenuta nel derby contro la Rari Nantes Savona?
“È stata una vittoria sudata, non la “solita” della Pro Recco: a due minuti dalla fine era ancora tutto in gioco. È un bene che ci siano partite così tirate che danno un senso all’allenamento, su cui puoi ragionare nei giorni seguenti, capire dove hai sbagliato, correggere gli errori. Nei match che vinci con tanti gol di scarto diventa difficile lavorare per migliorarsi”.

 

Quanto è importante giocare partite tirate prima di un match europeo?
“Fondamentale direi, per il gruppo di giocatori che abbiamo dovremmo averne parecchie di partite così che ci preparino alle finali”.

 

Quale impatto ha avuto sulla squadra l’arrivo in panchina di Sukno?
Sandro mi sembra la persona adatta a questo ruolo, è un allenatore che vive la partita in maniera tranquilla e di solito questi allenatori sono bravi a leggere la gara, a non perdere la lucidità nei momenti chiave e nei match che poi andranno a decidere le sorti della stagione. 
 
Domani si torna in acqua per l’esordio casalingo in Champions League. Che partita vedremo contro la Steaua Bucarest?
“Senza dubbio una partita fisica, in cui inizialmente proveranno a metterci in difficoltà. Penso però che alla lunga la superiore qualità tecnica della Pro Recco verrà fuori”.
 
Quali ricordi conserva della coppa Campioni vinta ad Albaro da presidente del club?
“Bellissimi, fu una manifestazione incredibile. In piscina non ci stava un uovo, all'esterno erano rimaste centinaia di persone: mettemmo delle televisioni per fargli vedere la partita visto che all’epoca non c’erano i maxi schermi. In acqua fu una lotta, la spuntammo per un gol di scarto nel computo totale con la partita di andata in cui perdemmo di due. La decise una rete di Galli: è una di quelle vittorie che ti lasciano un gusto dolce in bocca e che ancora oggi ricordo con enorme piacere”.
 
Quanto è importante per la pallanuoto il ritorno del pubblico nelle piscine?
È determinante per la pallanuoto e in generale per tutti gli sport, specie per quelli di squadra. Il pubblico ti dà la spinta nel momento difficile, ti esalta in quelli belli. Per un atleta è fondamentale giocare davanti a tanta gente”.