Piscine verso la riapertura : si continua a discutere sulle distanze da osservare
Pubblicato il 09 Feb 2121 12:26
Si discute, con sempre maggior costanza, sulla possibile riapertura delle piscine che, al momento, sono chiuse fino al prossimo 5 marzo. Il Cts, secondo le ultime indiscrezioni sembrerebbe orientato ad esprimere un parere positivo ma chiedendo che ogni struttura garantisca uno spazio di almeno 10 metri quadri a utente per poter riaprire.
La valutazione non è però pienamente condivisa dalla F.I.N che chiede di portare a 7 metri quadri per utente il limite consentito.
Il presidente Paolo Barelli, in una dichiarazione all'ANSA, rivendica quello che definisce il nuovo "orientamento" del Cts sull'ipotesi di riapertura delle piscine. "Nel corso dell'approfondimento - le parole di Barelli - è stato riscontrato che il protocollo già redatto e pubblicato dalla FIN in accordo con il Dipartimento dello Sport risponde ai requisiti necessari per il contenimento della diffusione del COVID-19".
Il n.1 della Fin ha sottolineato che "a seguito della riunione il CTS ha redatto un verbale indicando alcune prescrizioni (ad esempio 10 mq di acqua in piscina per utente a fronte dei 7 mq indicati dalla FIN) che sono diventati i riferimenti per valutare la possibilità di consentire nuovamente l'accesso alle piscine, non solo agli atleti di interesse nazionale, ma anche agli altri praticanti, nel pieno rispetto del protocollo della FIN".
"La riunione tra FIN, CTS e Dipartimento dello Sport si è svolta in un clima di piena collaborazione ed in un periodo in cui la pandemia registrava dati molto più critici di quelli attuali. Pertanto la FIN, in coordinamento con il Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio - ha concluso Barelli - chiederà al CTS di contenere a 5/7 mq il limite di frequenza per utente, ritenuto sufficiente ai fine di prevenire il contagio e garantire la salute di tutti i fruitori".
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