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Rispetta in pieno il pronostico della vigilia la Spagna che, passaggio a vuoto del secondo periodo a parte, nel primo quarto di finale del torneo maschile della rassegna iridata domina incontrastata la sfida con il Montenegro, s’impone meritatamente con il punteggio di  e si qualifica per la semifinale, turno in cui incontrerà la vincente del confronto Italia-Grecia. I neo campioni d’Europa confermano di essere una delle più forti del panorama, capace di giocare una pallanuoto di eccellente qualità che abbina l’efficacia dell’organizzazione difensiva alla straordinaria qualità dei suoi fuoriclasse. Il sette in calottina bianca inizia a spron battuto, sblocca le ostilità dopo quindici secondi grazie al clamoroso verticale con cui Perrone brucia la difesa avversaria per presentarsi davanti a Tesanovic e bruciarlo in uscita e macina azioni pericolose in serie chiudendo la frazione di apertura sul 5-2. Il quarto sigillo di giornata del fenomeno in calottina numero dieci regala ai suoi il massimo vantaggio sul 6-2, divario che sembrerebbe indirizzare in anticipo l’andamento della contesa ma i montenegrini non ci stanno, reagiscono e, trascinati dall’ottimo Mrsic, miglior marcatore dei suoi con un poker, confezionano il 4-1 che gli permette di andare all’intervallo lungo sull’8-7. La pausa lunga arriva provvidenziale per la compagine iberica che riordina le idee, preme nuovamente il piede sull’acceleratore e produce il devastante parziale di 5-0 con cui indirizza inesorabilmente le sorti della contesa, break nel quale Granados è una sentenza dal perimetro e Tahull un fattore decisivo ai due metri. Le aquile, che pagano a caro prezzo la pessima percentuale di realizzazione in superiorità numerica, però continuano a lottare con tenacia per provare ad accorciare le distanze ma gli spagnoli sono pronti a riallungare prontamente non appena i rivali riescono a trovare la via del gol. Strappa applausi la prova dell’eterno Perrone che conquista il titolo di top scorer del match con una cinquina e dispensa assist in serie.