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Parigi 2024, torneo maschile: la Top 5 della prima giornata di Ettore Miraglia
Pubblicato il 29 Lug 2124 08:41
Il torneo maschile archivia una prima giornata della rassegna a cinque cerchi nella quale non mancano gol, spettacolo ed emozioni. Debutta in maniera molto convincente il Settebello, la Serbia detentrice del titolo soffre fino alla fine con il Giappone mentre la partita del giorno è, senza dubbio, Francia-Ungheria.
Settebello
La prima pagina tocca al Settebello. Una sinfonia quella degli azzurri. Indichiamo una squadra che ha giocato tutti per uno e uno per tutti. Bello sottolineare forse la trazione da parte dei giovani e allora citiamo i nomi di Iocchi Gratta e Gianazza che hanno dato una grossa mano al gruppo però è la squadra che ha vinto la partita. Prova difensiva maiuscola, annichiliti gli Stati Uniti.
La prima pagina tocca al Settebello. Una sinfonia quella degli azzurri. Indichiamo una squadra che ha giocato tutti per uno e uno per tutti. Bello sottolineare forse la trazione da parte dei giovani e allora citiamo i nomi di Iocchi Gratta e Gianazza che hanno dato una grossa mano al gruppo però è la squadra che ha vinto la partita. Prova difensiva maiuscola, annichiliti gli Stati Uniti.
I grandi numero dieci
I numeri dieci che non invecchiano mai. Mike Bodegas è protagonista di una prestazione stratosferica con la Francia che grazie a lui resta agganciata all’Ungheria e crede in una rimonta che sembrava impossibile. Super, presentissimo, conquista espulsioni a raffica, segna gol di raffinatezza tecnica, super Mike. L’altro numero dieci intramontabile è Felipe Perrone che ancora una volta è protagonista nella vittoria della Spagna, non difficile è vero, contro l’Australia, però Felipe è sempre presente, è sempre trascinatore, un numero dieci fantastico. E che dire di Denes Varga, altro numero dieci intramontabile, che va in gol in apertura per lanciare il successo della sua formazione contro la Francia, in fase di regia è bravissimo a dettare i tempi della sua squadra. Non è un numero dieci ma un numero cinque Maro Jokovic, eterno fuoriclasse che come Varga ha vinto tutto. Il numero cinque è bravissimo nel dettare i tempi, soprattutto in superiorità numerica, di una Croazia apparsa forte ma non troppo effervescente. La truppa di Tucak rappresenta però un pericolo fortissimo per tutti.
I numeri dieci che non invecchiano mai. Mike Bodegas è protagonista di una prestazione stratosferica con la Francia che grazie a lui resta agganciata all’Ungheria e crede in una rimonta che sembrava impossibile. Super, presentissimo, conquista espulsioni a raffica, segna gol di raffinatezza tecnica, super Mike. L’altro numero dieci intramontabile è Felipe Perrone che ancora una volta è protagonista nella vittoria della Spagna, non difficile è vero, contro l’Australia, però Felipe è sempre presente, è sempre trascinatore, un numero dieci fantastico. E che dire di Denes Varga, altro numero dieci intramontabile, che va in gol in apertura per lanciare il successo della sua formazione contro la Francia, in fase di regia è bravissimo a dettare i tempi della sua squadra. Non è un numero dieci ma un numero cinque Maro Jokovic, eterno fuoriclasse che come Varga ha vinto tutto. Il numero cinque è bravissimo nel dettare i tempi, soprattutto in superiorità numerica, di una Croazia apparsa forte ma non troppo effervescente. La truppa di Tucak rappresenta però un pericolo fortissimo per tutti.
La partita del giorno
La bellissima Francia-Ungheria. Colpi di scena, grandi giocate, i tiratori dell’Ungheria e poi l’applauso finale delle due contendenti insieme al pubblico. I ventisei protagonisti si sono resi conto di aver regalato qualcosa al loro amato sport, il pubblico gliene ha dato merito e loro hanno tributato merito al pubblico. Grande prestazione al tiro dei magiari ma attenzione alla Francia che ha dimostrato di non essere solo una meteora.
La bellissima Francia-Ungheria. Colpi di scena, grandi giocate, i tiratori dell’Ungheria e poi l’applauso finale delle due contendenti insieme al pubblico. I ventisei protagonisti si sono resi conto di aver regalato qualcosa al loro amato sport, il pubblico gliene ha dato merito e loro hanno tributato merito al pubblico. Grande prestazione al tiro dei magiari ma attenzione alla Francia che ha dimostrato di non essere solo una meteora.
La perla di Inaba
Yusuke Inaba è autore del gol più bello della prima giornata. La palomba a giro che ha continuato a dare speranza ad una formazione fantastica da vedere, quella del Giappone, che ha messo in crisi ancora una volta la Serbia. L’unico limite di questa squadra è che non riesce mai ad arrivare al risultato, gli manca sempre qualcosina, fa l’impresa ma non fino in fondo. Bravi comunque ma soprattutto divertenti da vedere i giapponesi.
Yusuke Inaba è autore del gol più bello della prima giornata. La palomba a giro che ha continuato a dare speranza ad una formazione fantastica da vedere, quella del Giappone, che ha messo in crisi ancora una volta la Serbia. L’unico limite di questa squadra è che non riesce mai ad arrivare al risultato, gli manca sempre qualcosina, fa l’impresa ma non fino in fondo. Bravi comunque ma soprattutto divertenti da vedere i giapponesi.
Il duello Vogel-Fontani
Soma Vogel e Fontani si sono superati nel match giocato l’uno contro l’altro continuando a regalare fiducia alle proprie squadre. Fontani è stato monumentale nelle fasi conclusive con due-tre parate clamorose, il magiaro, che ha parato il rigore a Vernoux, ha garantito ai suoi la vittoria finale.
Soma Vogel e Fontani si sono superati nel match giocato l’uno contro l’altro continuando a regalare fiducia alle proprie squadre. Fontani è stato monumentale nelle fasi conclusive con due-tre parate clamorose, il magiaro, che ha parato il rigore a Vernoux, ha garantito ai suoi la vittoria finale.
Credit: Aniko Kovacs-MVLSZ
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