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Sono contento per il presidente onorario Gabriele Volpi. Ma la notizia è un'altra: una squadra cara a Volpi ha vinto grazie a un Italiano.

 

... è l'unico sport che dall'inizio di agosto non ha avuto nemmeno una riga sui principali quotidiani sportivi. Frutto del grande lavoro di propaganda della pallanuoto svolto dalla Fin dopo la vittoria del Mondiale.

 

Ancora lui, Paolo Barelli.

 

Giusto così: Barelli si è adeguato alla popolarità del nostro sport, costantemente in discesa.

 

...e quali formazioni prenderanno parte all'A2 maschile? Al buon cuore di chi comanda.

 

 

 

Sul Tuttosport di domenica 9 agosto c'era un mio pezzo di 73 righe. Mi dispiace che non l'abbiate letto. Cordiali saluti.

RISPONDE MARIO CORCIONE: Se me lo invii a raoulcorcione@inwind.it sarò lieto di pubblicarlo.

 

Italiano e straniero, discorsi da medioevo. Lasciamoli ai politicanti. Nello sport deve contare la bravura, non la nazionalità. Combattiamo per la meritocrazia, per favore lanciamo messaggi un po' più alti culturalmente.

RISPONDE MARIO CORCIONE: Purtroppo nella pallanuoto conta anche la nazionalità, e tanto. Dato che la Fin, cambiando improvvisamente rotta, qualche anno fa ha deciso di spalancare le porte agli stranieri, le società italiane più danarose (non solo la Pro Recco) hanno avuto la possibilità di tesserare i giocatori sttranieri più bravi aumentando sensibilmente il gap tra le prime della classe e il resto delle partecipanti ad un campionato di A1 maschile che di conseguenza ha perso notevolmente interesse.

 

Beh Corcione, a volte sarebbe meglio guardare in casa propria. E visto che si parla di calcio, al suo Napoli. Capisco che l'ossessione Volpi non la lascia tranquillo neppure sotto l'ombrellone, ma in fatto di giocatori stranieri, De Laurentiis li batte tutti, o quasi. 21 su 26, straordinario! Ospina, Karnezis, Koulibaly, Malcuit, Ghoulam, Maksimovic, Manolas, Hysaj, Mario Rui, Ruiz, Zielinski, Allan, Elmas, Demme, Lobotka, Mertens, Milik, Callejon, Lozano, Llorente, Younes.

RISPONDE MARIO CORCIONE: Nessuna ossessione, soltanto il gusto di fare un po' di sana ironia. E chi sta al potere, economico o politico che sia, è normale che me diventi bersaglio. Lasci perdere il Napoli, non sono un tifoso accanito, tutt'altro. Io tifo per lo sport, e nel calcio ne è rimasto ben poco. Nella pallanuoto ce n'è tanto ma purtroppo chi è al potere non è capace di propagandarlo. Fa eccezione proprio la Pro Recco, unica società che si attiva positivamente per far conoscere il nostro sport.