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La prima insegue la conquista del pass olimpico e la definitiva consacrazione sulla scena internazionale di un gruppo di giovani dal talento cristallino. La seconda, dal suo canto, ha già conquistato il pass per Parigi ma non nasconde la voglia di essere protagonista assoluta di un grande evento internazionale per provare a lottare per la vittoria finale.

Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone C del torneo maschile del campionato del mondo il Montenegro affronta, fischio d’inizio previsto domani alle ore 15:30, gli Stati Uniti. In quello che è il gruppo più duro e, molto probabilmente, più equilibrato dell’intera competizione diventa fondamentale partire bene per mettersi in posizione di vantaggio nella corsa verso quel primato che garantisce l’ingresso tra le prime otto senza passare dall’insidia del crossover.

Le aquile, così come la Serbia, devono arrivare tra le prime otto per avere la ragionevole certezza di ottenere uno dei quattro pass olimpici in palio, obiettivo che non può assolutamente essere fallito. Chi conclude la fase preliminare al terzo posto complica notevolmente il suo cammino perché costretto ad affrontare l’ottavo di finale contro una tra Italia o Ungheria.

 

Ci porta a scoprire i segreti della prima sfida di cartello della rassegna iridata il capitano dell’Iren Genova Quinto Alessandro Di Somma:” Il girone più tosto del torneo ci regala subito una partita molto interessante.

 

Bisogna chiarire subito una cosa: il fatto che gli USA siano già qualificati per Parigi non deve illudere nessuno circa l’obiettivo degli americani, ovvero vincere un mondiale. Quanto appena detto sarà molto importante anche per l’Italia perché potrebbe incontrare gli Stati Uniti in una fase cruciale del torneo.

 

Udovicic ha fatto un lavoro importante in terra americana mettendo insieme, tassello dopo tassello, una squadra estremamente competitiva che può contare su uno dei centroboa più forti del mondo ma non c’è solo Ben Hallock: Daube , Bowen , Hooper , Irving per fare qualche esempio, sono tutti giocatori di livello internazionale capaci di fare la differenza in qualsiasi club . Sono curioso di vedere all’opera giocatori come i fratelli Dodd che benissimo han fatto nei college ma che poco ancora si sono visti nella pallanuoto che conta.

 

Dall’altra parte della piscina troviamo il Montenegro, squadra che ormai conosciamo bene e che fa del gioco, piuttosto che dei singoli ad eccezione del portiere, il suo punto di forza. Gojkovic è un allenatore a cui piace attuare schemi di gioco innovativi e ha bisogno di giocatori che seguano alla lettera le sue indicazioni. Questa volta però non c’è spazio per l’astratto, c’è un pass che deve essere conquistato concretamente. Non condivido l’esclusione di Durdic (Savona), sarebbe servito di sicuro.

 

Vedo gli americani come favoriti ma sarà una partita molto equilibrata il cui risultato dipenderà dalla performance di Tesanovic”.

 

Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM