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Che ci fa un puteolano doc in Francia? No, non è l’inizio di una freddura sarcastica.
Giuseppe Valentino, per tutti “Beppe”, roccioso difensore ex Brescia, Acquachiara e Sport Management, è alla sua prima avventura professionale all’estero. Dalla scorsa estate, infatti, ha accettato la proposta del Team Strasburgo, unendosi al club campione in carica di Francia.
“Il clima non è poi così rigido come mi aspettavo – ammette il giocatore classe ’90 -. Prima di raggiungere l’Alsazia mia madre mi ha fatto preparare in valigia tonnellate di caffè napoletano e tante bottiglie di passate di pomodoro. Certo un po’ manca la pizza ma sto cercando di sopperire gustandomi qualche Tarte Flambèe”.

Di esperienza e gavetta Peppe Valentino ne ha fatta tanta. Partito dal settore giovanile dello Sporting Flegreo, ha lasciato casa giovanissimo per inseguire il suo sogno nel Como Nuoto in A2. Dopo due stagioni approda nel massimo campionato di pallanuoto grazie alla chiamata del Nervi; da lì le esperienze nel (in ordine cronologico) Camogli, Brescia, Acquachiara e Sport Management.
Il gigante di Pozzuoli sa cosa significa dover combattere e sacrificarsi per raggiungere un obiettivo. A 15 anni gli è stato diagnosticato il Morbo di Scheuermann per il quale ha rischiato di non poter più proseguire la sua avventura agonistica. Dopo mesi di terapia ed un’operazione molto delicata alla schiena è riuscito a stringere i denti ed a non mollare: “E’ stato un periodo difficile – ricorda Valentino -. Non dimenticherò mai quando mi fu detto che non avrei potuto più fare sport a livelli agonistici. Non volevo crederci. Appena dismesso il busto ho iniziato la fisioterapia fino a quando anche gli specialisti si sono dovuti ricredere fino a concedermi l’ok per la ripresa dell’attività”.

Ed allora, dopo aver riavvolto il nastro, ecco che possiamo premere il tasto play e guardare al presente di Peppe Valentino, lo scugnizzo di Pozzuoli approdato alla corte del Team Strasburgo.
“Ho trovato un club molto serio e professionale. Sono soddisfatto della scelta fatta. Ho fatto un po’ di fatica con la lingua ma con il coach ci intendiamo bene visto che lui in passato ha giocato in Italia. Ambizioni? Siamo i campioni in carica e nonostante il roster si è svecchiato parecchio rispetto allo scorso anno l’obiettivo è arrivare in fondo sia in cambionato, disputando una finale per il titolo, sia in Eurocup”.

Un campionato, quello francese, in notevole crescita con squadre che si stanno rinforzando anche con l’arrivo di giocatori provenienti dai campionati più prestigiosi d’Europa.
“Entro il prossimo quadriennio, quello che porterà alle Olimpiadi di Parigi, il campionato francese sarà tra i più importanti al mondo – spiega sicuro Valentino -. Basti pensare che quest’anno qui giocano atleti del calibro di Prlainovic, Misic, Buha, Petkovic, Lazovic, Crousillat e tanti altri. Il livello tecnico si sta innalzando sempre di più; ci sono tante squadre molto competitive oltre a noi ed al Marsiglia, super favorita quest’anno, ci sono anche Noisy, Lille e Pays d’Aix”.

Al momento, in Francia, al comando c’è il Marsiglia di Prlainovic a punteggio pieno mentre al secondo posto c’è proprio il Team Strasburgo che sabato sfiderà la terza contendente al titolo: il Noisy di Antonio Petkovic. Il tutto quando mancano tre giornate al termine del girone di andata.
Di certo una stagione particolare per il campano che sta affrontando il terribile momento della pandemia in un altro Stato. “Prima di iniziare la preparazione ad Agosto tutti i componenti del gruppo squadra sono stati tamponati. Il campionato è iniziato a Settembre ed abbiamo avuto la possibilità di giocare fino all’inizio della seconda ondata. Dopo il lockdown light annunciato dal premier Macron è cambiato tanto a livello sociale con le restrizioni che abbiamo vissuto anche noi in Italia la scorsa primavera. Le piscine anche qui sono chiuse al pubblico, siamo sottoposti a controlli settimanali e stiamo molto attenti nell’effettuare allenamenti in forma individuale”.

Infine una battuta sul campionato italiano. “Lo seguo sempre con piacere: è il primo anno lontano dall’Italia e sto vedendo un po’ le difficoltà che ci sono. Sotto l’aspetto tecnico la forbice tra Recco e Brescia si è assottigliata ma i liguri restano sempre favoriti. Poi ci sono altre buone squadre come Ortigia, Savona e Telimar; l’incognita può essere rappresentata solo dal Coronavirus. Viviamo una situazione di incertezza continua ed è normale navigare a vista”.