Italia-Stati Uniti 8-8(4-1; 0-3;4-2;0-2)
Italia: Giannotti, Provenziani 1, Bragantini 1, Agnolet, Giglio Rossi 1, Gullotta,Florena 1, Somma, Marini, Urbinati, Rocchino 2, De Simon 2, Valle.
Allenatore: Alberto Angelini
Stati Uniti: Clansen, Schneider 1, Arakelian, Mnatsakanian, Verdegaal, Tsotadze, Ausmus 1, Castillo 1, Dodd 3, Liechty 2, Burghardt, Loth, Herzer.
Allenatoire: Ross Sinclair
Arbitri: Achladiotis(Gre)-Tiozzo(Cro)
AAumenta progressivamente il livello di difficoltà dell’impegno per l’Italia, reduce dal 20-8 rifilato alla Nuova Zelanda giovedì, che, nella seconda giornata del girone C dei campionati mondiali Under 18 maschili, affronta a Belgrado gli Stati Uniti, sconfitti 17-9 dalla Serbia nella loro gara di esordio. Parte bene, subisce due volte la rimonta degli avversari e porta a casa un pareggio, 8-8 il punteggio quando suona la sirena che sancisce la fine dell’incontro, la formazione azzurra che ora, per provare a conquistare il primo posto in classifica e guadagnare la qualificazione diretta ai quarti di finale, dovrà battere la Serbia, che non dovrebbe avere problemi a superare la Nuova Zelanda nel duello odierno, nel match in programma lunedì sera. Prova dai due volti quella offerta dal sette in calottina bianca che impiega qualche minuto per sbloccarsi ma dopo lo scambio iniziale tra De Simon e Castillo alza i giri del motore per piazzare il primo tentativo di strappo, break grazie a cui chiude il periodo di apertura sul 4-1. Nella seconda frazione i ragazzi di Angelini commettono qualche errore di troppo, concedono spazio alla reazione dei rivali e sbagliano con De Simon il rigore del possibile 5-3 prima che Liechty fissi il 4-4 che manda le due contendenti all’intervallo lungo. La pausa di metà partita reca i giusti benefici a capitan Somma e compagni che rientrano in acqua con la grinta giusta, ritrovano fluidità di gioco e costruiscono un nuovo tentativo di fuga con il 4-2 che gli permette di presentarsi all’inizio del parziale decisivo con due reti di vantaggio, 8-6 lo score dopo ventiquattro minuti. Nell’ultima frazione gli azzurrini soffrono l’aggressività in difesa del sette a stelle e strisce, si affidano eccessivamente alla soluzione individuale e subiscono il ritorno degli americani che con Liechty e la realizzazione in superiorità numerica firmata da Schneider impattano la sfida sull’8-8 e portano a casa un risultato positivo che alla viglia poteva apparire insperato.
Credits: Slobodan Sandic/Serbia Waterpolo
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