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Mondiali Under 18: Italia di bronzo dopo mille emozioni!

  Pubblicato il 18 Dic 2116  17:40
LO STAFF AZZURRO
 
RIVEDI QUI LA GARA
 
INTERVISTA A PICOZZI (IN INGLESE)
 
Finali - Domenica 18 dicembre

1-4 posto
RUSSIA-SPAGNA 9-7

3-4 posto
OLANDA-ITALIA 13-14 d.t.r. (2-1; 1-4; 2-0; 2-2)(6-7)
Olanda: Buis, Voorvelt, Sleeking, Bosveld 1, Keuning 1, Bergsma, Mulder 1, Dukel 2, Joustra 1, Rogge 1, Scholte. All. Schotans.
Italia: Banchelli, Cocchiere 3, Presta, Riccioli, Foresta 1, Millo G., Picozzi, Quattrini 1, Cuzzupè 1, Altamura 1, Ingannamorte. All. Zizza.
Superiorità numeriche: Olanda 5/7, Italia 1/5.
Sequenza rigori Italia: Millo parato, Cuzzupè gol, Picozzi gol, Altamura gol, Foresta gol, Millo gol, Cuzzupè gol, Picozzi gol.
AUCKLAND - Che partita! Che emozioni! Il giovane Setterosa di Paolo Zizza sale sul gradino più alto del podio dopo aver rischiato più volte la sconfitta: prima nei tempi regolamentari (gol della straordinaria Cocchiere a 3" dalla sirena conclusiva), poi ai rigori. Un bronzo sofferto ma strameritato. Le azzurre hanno fatto un Mondiale bellissimo, ci hanno regalato una gioia grandissima. Battute dall'Olanda nella fase preliminare, si sono prese la rivincita al momento giusto nonostante l'enorme fatica accumulata nella battaglia con la Spagna in semifinale. Tutte bravissime, le accumuniamo in un nome solo: Paolo Zizza. Ha avuto pochissimo tempo per preparare la sua squadra, per abituare le azzurre alle regole sperimentali, e c'è riuscito nel migliore dei modi. Non sempre l'Italia ha vinto in questi Mondiali, ma ha sempre giocato bene.
Cronaca. Nel primo tempo fa tutto l'Italia, nel bene e nel male. Le azzurre sprecano due superiorità conquistate dalla solita Cocchiere e regalano altrettante reti alle avversarie, grazie alle quali l'Olanda capovolge il punteggio (2-1) dopo il vantaggio iniziale di Altamura con un bel tiro da posizione 4.
Nella seconda frazione Cocchiere pareggia subito in uno contro zero (2-2). Altro regalo azzurro all'Olanda e nuovo pareggio firmato da Cuzzupè con una gran botta in superiorità. Ci va di lusso in un paio di occasioni, i legni della porta di Banchelli impediscono all'Olanda di tornare in vantaggio. L'Italia dimostra di meritare i favori della Dea Bendata e va al doppio vantaggio (3-5) con un gran tiro da fuori di Foresta (bravissima anche in difesa) e con una palomba di Quattrini che bacia l'incrocio dei pali e finisce dentro.
L'Olanda ha più energie da spendere rispetto alle azzurre e le impiega soprattutto nella sorveglianza su Cocchiere, che spesso riceve le attenzioni di tre avversarie contemporaneamente. Il centro azzurro gioca pochissimi palloni, l'Italia conclude soltanto due volte (traverse di Foresta e Cuzzupè) mentre dall'altra parte del campo Banchelli comincia lo show che proseguirà nella quarta frazione. Il portiere azzurro, però, nulla può sulla conclusione di Mulder, che fa centro con l'uomo in più (4-5).
Finalmente le azzurre riescono a servire Cocchiere al centro e la boa azzurra conquista un penalty. Ma Picozzi si fa parare il tiro dai cinque metri. Subito dopo arriva il pareggio olandese, lo segna Dukel in superiorità. Sul 5-5 si va all'ultimo intervallo.
In avvio di quarta frazione l'Italia sbaglia due superiorità, l'Olanda una. E' il momento più delicato della gara, le nostre avversarie sembrano avere una marcia in più. A dare lo stop alle olandesi è una mostruosa Banchelli, che neutralizza almeno tre palle-gol. Sull'ennesima parata del portiere azzurro parte Cocchiere in uno contro zero e non sbaglia, l'Italia è di nuovo avanti (5-6). Mancano tre minuti al termine, l'Olanda riprende il suo assalto alla porta azzurra e nel giro di 60" capovolge il risultato (7-6) trasformando altre due superiorità. Dalla possibile vittoria le azzurre entrano nell'incubo, e per uscirne hanno soltanto 15 secondi a disposizione. Zizza chiama time out, le azzurre fanno girare il pallone con la forza della disperazione e l'ultimo passaggio trova Cocchiere al centro circondata da avversarie. Il centro del Bogliasco, protagonista di una gara strepitosa, fa il miracolo: con la beduina più importante della sua carriera manda il pallone alle spalle di Buis a soli 3" dalla sirena. Si va ai rigori.
MIllo sbaglia subito, Buis para. Le squadre vanno avanti senza fallire un colpo, ma all'Italia non può bastare. Ultimo rigore olandese, va ai cinque metri Joustra: se segna, per l'Olanda è fatta. Ma prende il palo. Foresta, già decisiva contro l'Ungheria, non sbaglia neppure stavolta. L'Italia è salva nuovamente per un pelo. Ma adesso bisogna vincerla questa sfida. Millo stavolta fa centro, Sleeking pure. Cuzzupè, che aveva già segnato il suo primo penalty, concede il bis. Tocca a Rogge, Ingannamorte para! E' la sua seconda prodezza decisiva. E stavolta vale una medaglia: dall'altra parte del campo Picozzi non perdona (13-14). Il giovane Setterosa sale sul podio ai Mondiali.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Batte l'Olanda 14-13 dopo i tiri di rigore e chiude al terzo posto i campionati del mondo under 18 di Auckland. I tempi regolamentari terminano 7-7 con il gol di Cocchiere a tre secondi dalla sirena e dai cinque metri è decisiva la trasformazione del capitano Picozzi. Le ragazze di Zizza si prendono la rivincita sulle olandesi con le quali avevano perso all'esordio nella fase a gironi 15-14 e salgono per la prima volta sul podio iridato di categoria. Oro alla Russia che nella finale per il primo posto supera 9-7 la Spagna.
Nel corso della partita - con molteplici capovolgimenti di punteggio - le azzurrine passano sul +2 con un tiro da fuori di Foresta e una palombella di Altamura (5-3); falliscono con Picozzi il rigore del potenziale 6-4 e sul 6-5 subiscono in sessanta secondi il ritorno dell'Olanda, che si porta sul 7-6 a 15 secondi dalla fine. Zizza chiama timeout e Cocchiere si esibisce nella beduina del pari. Ai rigori l'Italia trema di nuovo. Millo sbaglia e l'Olanda arriva al match point, ma la conclusione di Joustra è respinta dal palo. Altro giro. Questa volta Ingannamorte para il tiro di Rogge e Picozzi firma la medaglia di bronzo.
"Si conclude una grande stagione che completa un quadriennio dove il lavoro in sinergia dello staff femminile ha fatto la differenza. In silenzio e sempre con grande umiltà tutti gli interpreti di questo grande cammino hanno messo in condizione le atlete di esprimersi al meglio. Grazie alle società, ai dirigenti, ai tecnici e alla Federazione Italiana Nuoto che ci hanno messo nelle migliori condizioni per lavorare", commenta il commissario tecnico della nazionale femminile Fabio Conti presente ad Auckland ed argento olimpico quattro mesi fa a Rio de Janeiro. "Siamo tutti molto contenti per la medaglia. Le ragazze sono state veramente brave; hanno giocato un mondiale esaltante. E' stata una stagione veramente importante per la pallanuoto femminile. Dopo le medaglie della squadra assoluta ci voleva un risultato anche per il movimento giovanile che legittima il lavoro svolto e trasmette stimoli per continuare a crescere", sottolinea il presidente Paolo Barelli.
 
7-8 posto
CINA-UNGHERIA 16-14
 
5-6 posto
USA-GRECIA 12-11
 
 
***
 
Semifinali - Sabato 17 dicembre
 
SPAGNA-ITALIA 12-10 (3-1; 4-3; 3-3; 2-3)
Spagna: Domene, Crespi 2, Leiton 1, Guiral,  Aznar 3, Goset, Montoya 3, Barringo, Bonamusa 3 (1 rig.), Diaz, Paula Rutgers. All.  Valls.
Italia: Banchelli, Cocchiere, Presta 2, Cuzzupè 2, Foresta 1, Millo G. 1, Picozzi 2 (1 rig.), Riccioli 1, Cergol, Altamura 1, Ingannamorte. All. Zizza.
Superiorità numeriche: Spagna 7/9, Italia 7/12.
 
AUCKLAND - Le azzurre si battono come delle tigri contro una Spagna fortissima, completa in ogni reparto, dotata di grandi individualità. Forse l'unico punto debole di questa squadra è il portiere, protetto dalle compagne di squadra di un pressing che, a conti fatti, è stato la principale causa della sconfitta del giovane Setterosa. Se nella prima parte della gara gli arbitri fossero stati meno tolleranti e avessero applicato il regolamento, forse sarebbe andata diversamente. Il successo iberico è comunque meritato, rispetto alle azzurre la Spagna è stata più precisa con l'uomo in più e più attenta in difesa.
Cronaca. L'Italia si trova subito a dover fare i conti con il pressing a tutto campo delle spagnole, protetto da un arbitraggio troppo permissivo. A Cocchiere, che si batte da sola al centro contro avversarie molto forti (in particolare Crespi e Leiton) nel primo tempo viene fischiato solo un uomo in più propiziato da Foresta e trasformato da Riccioli. Oggi Zizza ha portato in formazione due mancine, l'altra è ovviamente Cuzzupè. Proprio una mancina, Aznar, fa la differenza nel primo tempo a favore della Spagna, che chiude il parziale avanti 3-1.
Nella seconda frazione continua il pressing spagnolo. Il giovane Setterosa comincia ad adattarsi, gli arbitri concedono finalmente qualcosina in più, ma l'Italia prende un paio di gol evitabili nelle retrovie e le iberiche allungano (7-4) nonostante le reti di Cuzzupè e Millo.
Dopo il cambio campo le spagnole cominciano ad accusare un po' di fatica e nasce la migliore frazione delle azzurre, che rubano numerosi palloni nelle retrovie e volano spesso in controfuga. Picozzi trasforma un penalty conquistato da Cocchiere, Altamura (dopo aver salvato la porta azzurra in inferiorità) porta a -1 il giovane Setterosa con l'uomo in più (7-6), ma proprio sul più bello gli arbitri - che nelle prime due frazioni avevano ignorato falli gravi con il possesso palla - assegnano alla Spagna due superiorità numeriche senza palla che Crespi e Bonamusa trasformano per il nuovo +3 iberico. Accorcia le distanze Picozzi finalizzando un uno contro zero, ma un penalty permette alla Spagna di chiudere la terza frazione in vantaggio di tre reti (10-7).
Il metro arbitrale nella quarta frazione cambia ulteriormente, adesso le superiorità numeriche sono molto più frequenti, anche perchè le difese cominciamo ad accusare la fatica di una gara estenuante, un'autentica battaglia. Dopo un gol di Presta in controfuga Riccioli prende il palo interno con l'uomo in più, sarebbe stato il gol del -1. Non sbaglia Montoya e la Spagna torna a +3 (11-8). Il giovane Setterosa non molla, lotta su ogni pallone e continua a conquistare superiorità. Foresta  trasforma quella che porta le azzurre sul -2 (11-9), ma non la successiva e la mancina Aznar, già determinante nella prima frazione, mette la parola fine al match rendendo inutile l'ultimo gol dell'ottima Presta.
La Spagna vince con merito e, per quello che si è visto oggi, ha le potenzialità per contendere l'oro alla Russia. Stesso discorso per l'Italia nella finale per il bronzo con l'Olanda, in vista della quale Zizza avrà il difficile compito di ricaricare le batterie azzurre, esaurite sul piano fisico dalla battaglia di oggi e sul piano morale da una sconfitta che, pur avendo le azzurre dato tutto (non hanno nulla da rimproverarsi), non può non aver lasciato il segno.
 
RUSSIA-OLANDA 12-8
 
***
 
 
Quarti di finale - Venerdì 16 dicembre
 
UNGHERIA-ITALIA 12-13 d.t.r (0-2; 3-2; 3-1; 2-3)(4-5)
Italia: Banchelli, Cocchiere 2, Presta 2, Cuzzupè 1, Foresta, G. Millo, Picozzi 2, Quattrini, Cergol, Altamura 1, Ingannamorte. All. Zizza.
AUCKLAND - L'Italia è in semifinale! Il giovane Setterosa di Zizza ha conquistato quest'importante traguardo con una partita a due facce: grande prova tattica e difensiva nei primi due tempi, grande cuore nelle restanti frazioni. E grande freddezza ai tiri di rigore che hanno deciso il match.
Cronaca. Splendida Italia nella prima frazione, soprattutto nella fase difensiva. Le azzurre sono attentissime nelle retrovie, al resto ci pensa Banchelli. Dall’altra parte del campo vanno a bersaglio Picozzi e Presta e consentono alla squadra di Zizza di chiudere il primo parziale avanti 0-2.
Nella prima metà del secondo tempo il giovane Setterosa si ripropone con la stessa efficacia e raggiunge il massimo vantaggio (1-4) con un gol di Cocchiere dal centro. L’Ungheria comincia ad ingranare in attacco e recupera quasi tutto il gap (3-4) approfittando anche di un uomo in più non sfruttato dall’Italia sul 2-4.
Nella terza frazione l’Italia non riesce più ad essere incisiva in attacco e l’Ungheria ne approfitta per raggiungere il pari (5-5). Potrebbe tornare avanti il giovane Setterosa, ma un tiro di Picozzi da fuori, sugli sviluppi di una superiorità, colpisce la faccia interna del palo.
Arriva il primo vantaggio ungherese, con l’uomo in più. Si va al'utimo intervalo con le magiare avanti 6-5.
L'Ungheria ha l’opporunità di portarsi anche sul +2 in avvio di quarta frazione, ma spreca la superiorità del possibile 7-5. Non sbaglia, invece, Domitilla Picozzi: dal lato cattivo, con l'uomo in più, la giocatrice della Sis Roma spedisce la palla nel sette alla sinistra del portiere magiaro (6-6). L’Italia supera così un momento molto delicato e sulla scia del pareggio conquistato torna a condurre con Cocchiere, che si gira al centro e mette dentro il pallone del sorpasso (6-7). Replica ungherese con l'uomo in più e nuovo vantaggio azzurro con Cuzzupè (7-8), sempre in superiorità. Ma nell’ultimo giro di lancetta l’Ungheria pareggia ancora con l’uomo in più. Si va ai rigori.
Zizza si gioca la carta Ingannamorte, la mossa del tecnico azzurro ha successo. Il portiere della Pallanuoto Trieste para il terzo penalty magiaro, mentre le azzurre non falliscono un colpo. E’ di Foresta il penalty decisivo: il difensore dela Carpisa Yamamay Acquachiara spiazza il portiere ungherese e poi va ad abbracciare le compagne che l’attendono a bordovasca. Ed ora la Spagna in semifinale.
 
RUSSIA-USA 16-15 d.t.r.
OLANDA-CINA 13-6
GRECIA-SPAGNA 10-15
 
 
 
***
 
Ottavi di finale
 
N.B.: gli orari sono italiani
 
Giovedì 15 dicembre
 
NUOVA-ZELANDA-ITALIA 9-15 (2-4; 5-5; 1-2; 1-4)
Italia: Banchelli, Cocchiere 2, Presta 3, Cuzzupè 1 , Foresta , G. Millo 2 (1 rig.), Picozzi 1 rig., Quattrini 1, Cergol 2, Altamura 3, Ingannamorte. All. Zizza.
AUCKLAND - Una versione grigia del giovane Setterosa batte la modesta Nuova Zelanda negli ottavi. Le azzurre giocano senza la necessaria concentrazione, soprattutto nella prima parte della gara. Poi, pur non brillando, portano a casa senza problemi la vittoria. Da segnalare il debutto e i primi due gol in azzurro di Lucrezia Cergol. Ed ora c'è l'Ungheria nei quarti.
Cronaca. La partita dell'Italia comincia a metà della seconda frazione, sul punteggio di 5-5. Zizza, che non ne può più di vedere in acqua una squadra deconcentrata e distratta (l'Italia è stata anche sotto 2-0 in avvio), chiama time out. Al ritorno in acqua finalmente le azzurre cominciano ad essere più presenti: Altamura segna con due volte con l'uomo in più, Cocchiere realizza dal centro (ma si mangia anche un gol praticamente già fatto), Millo conquista una superiorità e la trasforma nel gol del 7-9 con il quale le squadre vanno al cambio campo.
Nella  terza frazione l'Italia si porta sul +3 (8-11) con un rigore conquistato da Cocchiere e trasformato da Picozzi e con un tiro da distanza considerevole di Presta. Poi le azzurre sprecano altre occasioni favorevoli e il risultato non cambia prima della penultima sirena.
Cocchiere, che come al solito lavora per due, conquista un altro rigore in apertura di quarto tempo. Ai cinque metri va Millo e non sbaglia. Due conclusioni da lunga distanza di Presta e Altamura danno al risultato finalmente una dimensione più consistente (8-14). Si chiude con la rete più bella della gara: un gran diagonale di Quattrini che fissa il punteggio sul 9-15.
 
SPAGNA-AUSTRALIA 14-7
USA-GERMANIA 21-0
CINA-CANADA 12-7
 
 
***
 
FASE PRELIMINARE
 
Girone A: Russia e Spagna 4; Nuova Zelanda 2; Sudafrica 0
Girone B: Olanda 4; Italia 2; Australia 0
Girone C: Grecia e Usa 5, Cina e Giappone1
Girone D: Ungheria e Canada 5; Germania 2; Messico 0
 
 
Terza giornata
 
USA-CINA 14-7
GRECIA-GIAPPONE 27-9
UNGHERIA-GERMANIA 17-5
CANADA-MESSICO 19-4
SUDAFRICA-SPAGNA 3-19
AUSTRALIA-OLANDA 9-11
NUOVA ZELANDA-RUSSIA 6-16
 
 
***

Seconda giornata

ITALIA-AUSTRALIA 10-7 (3-2; 1-2; 3-3; 3-0)
Italia: Banchelli, Cocchiere 1, Presta, Riccioli, Foresta, Millo G. 1, Picozzi 3, Quattrini, Cuzzupè 2, Altamura 3, Ingannamorte. All. Zizza.
Australia: Palm, Jones 3, Holden 2, Kearns 1, Dickie, Williams, Ridge, Morissey 1, Heinshaw, Pointre, Johnstone. All. Mihailovic.
Arbitri: Moiralis (Gre) e Varkonyi (Hun).
AUCKLAND - Che vittoria! Il giovane Setterosa stronca l'Australia con una prestazione magistrale e, in particolare, con un quarto tempo da favola. E dire che le azzurre venivano da una battaglia con l'Olanda, mentre le aussies erano al debutto: sulla carta dovevano avere più energie da spendere, e invece nella parte finale della gara c'è stata una sioa squadra in campo: quella di Paolo Zizza.
Cronaca. Va stretto all'Italia il 3-2 con il quale si chiude la prima frazione, giocata molto bene dalle azzurre in ogni zona del campo. Apre le marcature Altamura con una bella palomba da posizione 5. Raddoppia con l'uomo in più Picozzi, protagonista di un ottimo primo tempo: tre i palloni recuperati dalla giocatrice della Sis Roma in difesa. Il terzo gol azzurro è ancora di Altamura, che con l'uomo in più riporta a +2 il giovane Setterosa (3-1) dopo il gol di Jones in superiorità. Infine Kearns con l'uomo in più e con un pizzico di fortuna supera Banchelli.
La Dea Bendata dà una mano alle nostre avversarie anche nel secondo tempo su una bella conclusione di Picozzi, che prende la faccia interna del palo. Uomo in più per l'Australia e pareggio di Jones (3-3).
Cocchiere, che ieri era stata un incubo per la difesa dell'Olanda, stasera trova un'opposizione più valida. Il centroboa del Bogliasco riesce comunque ad andare in gol in controfuga: solito preciso lancio di Banchelli, passaggio preciso di Presta al centro e tap-in vincente della boa azzurra. L'Italia dimostra di sapere andare in gol anche a uomini pari, l'Australia per ora segna solo in superiorità. Holden fissa il risultato sul 4-4 al termine della frazione.
Morissey pesca il jolly in apertura di terzo parziale: gran tiro da posizione 3 e palla nel "sette". E' il primo vantaggio delle aussies, ma dura poco: Altamura con il suo terzo gol personale (uomo in più) riporta il match in equilibrio (5-5). Occasionissima per l'Italia: Cocchiere fila in uno contro zero verso la porta avversaria ma la sua conclusione termina a lato. Le azzurre passano ugualmente con Millo in superiorità. La replica delle aussies, però non si fa attendere: segna Holden, sempre con l'uomo in più (6-6).
Altamura (gran partita la sua) ruba un pallone in difesa e conquista una superiorità. Arriva il primo gol mondiale di Giulia Cuzzupè, ma anche stavolta l'Australia rimedia con l'uomo in più (7-7) e con la solita Jones. Con questo risultato si va all'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo scende in acqua un'Italia super. Già bravissime nelle precedenti tre frazioni, le azzurre stavolta si superano con una grande prova del collettivo nonostante la stanchezza per un match tiratissimo, estenuante. Dopo una superiorità fallita dalle australiane, Cuzzupè spara un missile verso la porta di Palm e fa centro: 8-7. Uomo in più per l'Italia: è ancora la mancina a servire a Picozzi il pallone del +2 (9-7). L'Australia prova a reagire ma la difesa azzurra e l'ottima Banchelli dicono no. Parte l'ennesima controfuga azzurra: da Altamura a Picozzi, è 10-7. Un'Italia da favola. Mancano quattro minuti al termine e le aussies provano ad uscire dall'incubo, ma la difesa azzurra regge gli ultimi assalti alla grande.
Con questa vittoria il giovane Setterosa ha concluso la fase preliminare con 2 punti, gli stessi dell'Olanda. Manca una sola partita al termine del girone, Australia-Olanda. In caso di successo delle olandesi oppure di pareggio, l'Italia sarà seconda e affronterà negli ottavi la terza classificata del girone A, presumibilmente la Nuova Zelanda. Se invece vince l'Australia fino a un massimo di quattro gol di scarto, l'Italia sarà prima e accederà direttamente ai quarti.

CINA-GIAPPONE 13-13
USA-GRECIA 10-10
GERMANIA-MESSICO 17-7
UNGHERIA-CANADA 11-11
RUSSIA-SUDAFRICA 33-3
NUOVA ZELANDA-SPAGNA 3-15
 
Prima giornata
ITALIA-OLANDA 15-16 (4-4, 1-3, 4-3, 6-6)
Italia: Banchelli, Cocchiere 6, Presta, Cuzzupè 1, Foresta 2, G. Millo 1 (rig.), Picozzi 5 (1 rig.), Quattrini, Zanetta, Altamura, Ingannamorte. All. Zizza.
Olanda: Buis, Voorvelt, Sleeking 2, Bosveld 2, Keuning 3, Bergsma, Mulder 3, Saranne Dukel 4, Kitty-Lynn Joustra 1, Lieke Rogge 1, Gezina Scholte. All. Schothans.
Arbitri: Drury (Usa) e Wengenroth (Sui).
Superiorità numeriche: Italia 3/7, Olanda 3/6.
AUCKLAND - Azzurre sconfitte all'esordio ai Mondiali di Auckland, dove, come è noto, si gioca con le regole sperimentali: 11 atlete a referto, 6 contro 6 in acqua, tempo di possesso palla e tempo con l'uomo in più ridotti.
Cronaca. Al primo vantaggio olandese risponde Cocchiere, che si gira al centro e conquista un penalty, che Picozzi trasforma. Molto bello il gol di Foresta del 2-2: gran tiro da fuori e pallone che si infila nell'angolo basso alla sinistra del portiere avversario. E' il momento migliore del giovane Setterosa: Banchelli lancia Picozzi in uno contro zero, la giocatrice della Sis Roma non sbaglia. L'azione si ripete due minuti dopo: stavolta il passaggio del portiere azzurro pesca Cocchiere, che resiste alla carica di due avversarie e mette dentro il pallone del 4-2.
Finora l'Italia ha giocato benissimo in ogni zona del campo, concedendo molto poco in difesa all'Olanda. Ma nell'ultimo minuto del primo tempo le oranges conquistano comunque il pari, e il secondo gol, quello del 4-4, è un autentico regalo della difesa azzurra, per la prima volta colpevolmente distratta.
Nella seconda frazione scende in acqua un'Italia meno incisiva in attacco, dove non riesce più ad andare al tiro con la stessa facilità della prima frazione. Arriva il break delle olandesi, che vanno due volte in gol con l'uomo in più e poi volano sul 4-7 grazie ad un'altra disattenzione difensiva del giovane Setterosa. Rimedia parzialmente Cocchiere, con l'uomo in più, sfruttando un bel passaggio di Zanetta. Le due squadre vanno all'intervallo sul punteggio di 5-7.
Alluga l'Olanda nella terza frazione (5-9). Il giovane Setterosa si scuote: Foresta in controfuga lascia partire un gran tiro che si infila nell'angolino basso alla sinistra di Buis. Gol molto bello. Ma è davvero un gioiello la rete successiva di Picozzi, che ruba palla a centrovasca, parte in controfuga e lascia partire un tiro che finisce nell'angolo alto della porta orange (7-9). Nuovo contropiede azzurro e ancora gol della giocatrice della Sis: l'Italia è a -1 (8-9). Un gran bel recupero. Il giovane Setterosa dimostra di aver superato il momento di difficoltà anche nei restanti minuti della terza frazione, nei quali Cuzzupè replica al nuovo vantaggio delle olandesi (9-10).
L'Italia continua a giocare bene anche nella quarta frazione. Dopo una traversa colpita da Altamura con un gran tiro da lunga distanza, Cocchiere (che terminerà questa partita con 6 reti all'attivo) realizza il suo gol più bello con una beduina che Buis non vede nemmeno partire. La gara torna in equilibrio (10-10). E qui ci sono i maggiori rimpianti per le azzurre, che rifiutano un autentico regalo della difesa oranges mangiandosi il gol del possibile 11-10. Contropiede delle olandesi e nuovo vantaggio delle nostre avversarie (10-11). Davvero un peccato. Anche perchè, com'era accaduto in precedenza sul punteggio di 4-3, l'Olanda in un momento difficile trova morale e vigore da questa rete e vola nuovamente prima sul +3 (10-13) e poi sul +4 (11-15). L'undicesimo gol azzurro, con l'uomo in più, è ancora di Picozzi, protagonista di una cinquina.
Mancano soltanto due minuti al termine, ma arriveranno addirittura altri cinque gol. Quattro sono azzurri, ma non bastano per evitare la sconfitta. Segnano Cocchiere dal centro, Millo su rigore, ancora Cocchiere con uno spasone sotto porta e infine con l'uomo in più. Ma questa rete, quella del 15-16, arriva troppo tardi, a soli 5" dal termine.
 
SPAGNA-RUSSIA 6-18 (2-6, 1-3, 1-2, 2-7)(ha arbitrato Colombo)
Spagna: Sandra Domene, Paula Crespi (2), Paula Leiton, Mireia Guiral (3), Alejandra Aznar (1), Blanca Goset, Elia Montoya, Carmen Barringo, Alba Bonamusa, Sofia Diaz, Paula Rutgers. All. Jordi Valls.
Russia: Evgenia Golovina, Daria Gerzanic (3), Elizavita Zaplatina (5), Maria Bersneva (2), Bella Khamzaeva (6), Polina Popova, Alena Serzhantova (1), Polina Kempf, Veronika Vakhitova, Tatiana Tolkunova (1), Svetlana Stephakhina. All. Sergey Markoch.
Arbitri: Raffaele Colombo (Ita), Nicola Johnson (Aus).
Superiorità numeriche: Spagna 2/9, Russia 2/4.
 
NUOVA ZELANDA-SUDAFRICA 21-5 (4-0, 4-2, 7-2, 6-1)
Nuova Zelanda: Antonia Young, Emily Sanderson, Malia Josephson (2), Jessica Marsden (1), Nadia Pavlovich (4), Emmerson Houghton (3), Mikayla Eruera, Emily Nicholson (2), Bernadette Doyle (4), Liana Dance (5), Alisha Winstanley. All. Davor Carevic.
Sudafrica: Daniela Passon, Lace Hallendorff, (3) Ruth Weber, Nina Bohata, Ayanda Maphumalo, Hanna Muller, Chloe Meecham, Lauren Harper, Zandre Smit, Cassandra Day, Emma Herbet. All. Brad Rowe.
Arbitri: Daniel Daners (Uru) e Henk Smit (Ned).
Superiorità numeriche: Nuova Zelanda 0/3, Sudafrica 2/5.
 
USA-GIAPPONE 26-10 (6-2, 6-1, 5-3, 9-4)
Usa: Heidi Ritner, Alexis Liebowitz (5), Jewel Roemer (2), Abrielle Hill, Paige Hauschild (6), Bayley Weber (3), Madeline Johnston (1), Sarah Klass (1), Aria Fischer (5), Ryann Neushul (3), Thea Walsh. Head Coach: Marcelo Leonardi.
Giappone: Riho Sakamoto, Akari Inaba (3), Ann Innoue (1), Asuka Watada, Chiaki Terakata (2), Haruna Nonomura (1), Maiko Hashida (2), Ayano Yamamoto, Yuka Matsuura, Kaho Iwano (1), Yuka Kawatashiro. Head Coach: Hideo Katoh.
Arbitri: Marcela Mauss (Ger), Martin Murray (Can).
Superiorità numeriche: Usa 5/7, Giappone 0/4.
 
GRECIA-CINA 15-10 (3-2, 4-3, 5-3, 3-2)
Grecia: Ioanna Stamatopoulou, Elisavet Protopapas (3), Eleni Elliniadi (2), Nikoleta Eleftheriadou (3), Vasiliki Plevritou (5), Pinelopi Kollia, Anthia Papanastasiou, Maria Patra (1), Ifigeneia Mavrota (1), Maria Myriokefalitaki, Marina Kotsioni. Head Coach: Stefanos Leandros.
Cina: Jingying Wu, Yanan Bi (3), Sanfeng Nong (1), Dunhan Xiong, Shiyun Wang (1), Wen Su (1), Rui Xu (1), Qingwei Wang (2), Xinyan Meng (1), Jiawen Li, Yuting Xie. Head Coach: Dali Gong.
Arbitri: Ivanka Rakovic-Krstonosic (Srb) e Gabriella Varkonyi (Hun)
Superiorità numeriche: Grecia 6/7, Cina 2/2.
 
UNGHERIA-MESSICO 29-8 (7-2, 7-2, 8-1, 7-3)
Ungheria: Gina Lekrinski, Fanni Muzsnay (5), Vanda Valyi (5), Orsolja Hertzka (8), Henriett Adam (2), Hlengiwe Mchunu (4), Laura Koncz (2), Csenge Toth (2), Eszter Kiss, Anna Mucsi (1), Alda Magyari. Head Coach: Gabor Godova.
Messico: Lizli Patino, Diana Rojas (1), Lucia Carballo (3), Sofia Carrillo (1), Maria Mendez (1), Mariana Vargas, Alejandia Bareno (1), Beatrice Fragoso, Monique Anderson, Paulina Espadas, Julia Lara. Head Coach: Fausto Yazquez.
Arbitri: Michael Brooks (Nzl), Ziliang Chen (Chn).
Superiorità numeriche: Ungheria 4/6, Messico 5/6.
 
CANADA-GERMANIA 12-8 (0-1, 2-2, 3-2, 7-3)
Canada: Ana Maria Vulpisi, Brianna Vtas, Nina Ceklic, Yasmine Rachid, Joelle Nacovski, Emily Aikema, Adrien Van Dyke, Verica Bakoc, Viktoria Oblova, Chayma Hlanadif, Katherine Campbell. Head Coach: Andrew Robinson.
Germania: Liese Hurrelmann, Lynn Krukenberg, Meike Weber, Lara Kostruba, Ira Deike, Sophia Eggert, Nicole Vunder, Aylin Fry, Jamie Verebelyi, Nadine Hartwig, Leonie Prinz. Head Coach: Milos Sekulic.
Arbitri: Svetlana Dreval (Rus) e Andreas Moiralis (Gre).
Superiorità numeriche: Canada 5/8, Germania 1/7.
 
 
 
 
 

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