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Mondiali, Europei, nuove regole, campionesse del futuro: parla Paolo Zizza

  Pubblicato il 18 Set 2018  17:41
Vacanze praticamente zero per Paolo Zizza, che ha fatto anche l'ultima parte degli Europei Under 19, chiamato d'urgenza per sostituire Giacomo Grassi, ma ne valeva la pena. L'argento mondiale a Belgrado della sua Under 18 è di gran lunga il miglior risultato stagionale delle nostre nazionali. "E nella finale per l'oro con la Spagna, che è una squadra fortissima, ce la siamo giocata alla pari", sottolinea Zizza.
Un finale del tutto particolare, con Banchelli (vedi foto allegata all'articolo) che con il permesso delle nuove regole va avanti e dà il pallone del -1 a Colletta. "Ci ha riprovato nuovamente nell'ultima azione della gara, quella che avrebbe potuto portarci al pareggio e ai tiri di rigore, accompagnata dall'entusiasmo e dall'incitamento dei tifosi serbi. Il portiere-attaccante è una soluzione accattivante sul piano dello spettacolo ed offre un'opportunità in più alle squadre che devono recuperare in extremis una situazione sfavorevole. Ma la nuova regola che più mi convince è quella dei 20" di possesso palla, anzichè i 30", dopo un angolo o un tiro intercettato".
Regola che, a nostro avviso, rischia di generare però ulteriore confusione in una giuria già chiamata a svolgere al tavolo un lavoro intenso e stressante. Ma Zizza non è della stessa opinione perchè "a Belgrado, durante i Mondiali Under 18, tutto è filato liscio. In giuria non c'è stata alcuna difficoltà nel gestire questa nuova regola".
Europei Under 19 in Portogallo con le regole tradizionali ma con un esito ben diverso per i nostri colori: "Contro la Russia la squadra è stata penalizzata da una partenza falsa, nella finale per il 5° posto a tradirci è stato invece l'ultimo tempo. La Grecia, sempre costretta ad inseguirci, ci ha sorpassato in dirittura d'arrivo, spinta da quattro rigori".
Ci ha fatto davvero male Myriokefalitaki, il centro ellenico, "giocatrice dotata di grandi doti fisiche", sottolinea Zizza, che ha visto all'opera a Belgrado e Funchal altre giovani atlete molto interessanti, "a cominciare dalla spagnola Aznar, che supplisce alle doti fisiche non eccezionali con un'esplosività di gambe fuori dal comune e con grande abilità in fase di conclusione. Mi hanno colpito anche il centro spagnolo Guiral e la neozelandese Morgan".
Zizza, ovviamente, non mette nell'elenco le sue ragazze, ma Mondiali Under 18 ed Europei Under 19 hanno detto chiaramente che non mancano azzurre in possesso di tutte le carte in regola per puntare ad un posto nella nazionale maggiore.
Terminata la stagione azzurra 2017-18, irrompe la nuova stagione di club e viene da chiedere a Zizza: "Ma voi tecnici non vi siete stufati di dover ricominciare tutti gli anni con i soliti problemi mai risolti non per colpa vostra?". Ecco la risposta: "Ci sorregge la passione per la pallanuoto. Ci permette di andare avanti sperando che prima o poi le cose cambino".
Mario Corcione
 

 
 

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