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Vincere per blindare il primo posto in classifica ed imprimere, con un turno di anticipo, il sigillo della matematica sull’accesso diretto ai quarti di finale. Questo l’obiettivo dell’Italia, reduce dal 12-8 con cui ha superato la Croazia all’esordio, che nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone B della division I dei campionati mondiali Under 18 affronta a Buenos Aires la Grecia che ieri ha superato 13-10 la Spagna. Christian Presciutti concede fiducia ai tredici che hanno portato a casa il primo successo: in tribuna si accomodano ancora DI Corato e De Simone. Vince una partita sofferta, di quelle che possono influire in maniera sensibilmente significativa sul percorso nel torneo la rappresentativa tricolore che, al termine di un’autentica battaglia regola 10-9 gli ellenici, ottiene a seconda vittoria in altrettante uscite e mette una seria ipoteca sul passaggi diretto ai quarti di finale. A decidere le sort di un confronto equilibrato nel quale però il sette in calottina scura detta sistematicamente il ritmo delle operazioni è il gran tiro con cui Francesco Pettonati, top scorer del match con una tripletta, infila, a poco più di un minuto dal termine,  il portiere avversario sulla lunga diagonale capitalizzando al meglio l’opportunità in superiorità numerica, fondamentale che anche oggi, pur con un numero minore di espulsioni guadagnate registra una buona percentuale di realizzazione. Gli azzurrini partono bene, aprono le ostilità con il tiro dalla distanza di De Vecchis, raddoppiano con l’acuto da posizione laterale di Gambacciani e toccano il massimo vantaggio sul  4-1 ma la formazione in calottina bianca non ci sta, reagisce e riesce a riaprire la partita trasformandola in un duello rusticano nel quale le due contendenti si danno battaglia senza esclusione di colpi. La truppa di Presciutti non perde mai di lucidità, continua a macinare la sua pallanuoto e prova nuovamente l’allungo quando a cavallo dei due quarti conclusivi tocca nuovamente il +3 con un nuovo break a cui i greci riescono ancora una volta a rispondere prima de già descritto epilogo finale.