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Marco Capanna, allenatore della Sis Roma, come di consueto ha seguito i Mondiali, femminili e maschili, partita dopo partita. Affidiamo a lui il consuntivo globale del torneo femminile.

 

E' chiaro che il bilancio non può essere soddisfacente, le ragazze e lo staff sono i primi a non essere contenti per come è andata. Non è il caso, però, di buttarsi la croce addosso: bisogna prendere quello che di buono è stato fatto per andare avanti e continuare a lavorare per Tokio. Io sono certo che le azzurre alle Olimpiadi ce la faranno: sapranno prendersi quello che tutti noi desideriamo".

 

"Un positivo avvicinamento a Gwangju con il secondo posto in World League, un approccio ai Mondiali positivo e un girone preliminare del torneo chiuso meritatamente a punteggio pieno".

 

"Il Setterosa ha pagato con la sconfitta una gestione non ottimale dell'attacco. Forzature inopportune hanno messo in difficoltà una difesa nel complesso ben organizzata e protetta da una Gorlero che è stata, e di gran lunga, il miglior portiere del Mondiale. Quando succede questo, può capitare che la partita la perdi. Di poco, ma la perdi. Anche perchè certi errori, quando vengono puniti, incrinano la sicurezza della squadra".

 

"Certo, ma nemmeno l'ultima se è per questo. La cosa si è ripetuta nella finale per il quinto posto contro la Russia. E' questo il punto: l'Italia deve lavorare affinchè ciò non avvenga più, affinchè il Setterosa abbia il pieno, costante controllo del suo gioco".

 

"Al di là dei valori oggettivi, un allenatore sceglie anche soggettivamente un gruppo su cui puntare a seconda delle proprie convinzioni. Il gruppo scelto da Conti è molto valido, mi piace, ma è indubbio che a Gwangju poteva fare meglio. Ripeto, ci rifaremo a Tokio, indipendentemente dalle atlete che il nostro c.t. sceglierà per le Olimpiadi".

 

Stati Uniti e Spagna hanno strameritato il posto che hanno ottenuto sul podio. Mi è piaciuta anche l'Australia operaia: dopo aver perso con l'Italia, zitta zitta è cresciuta di partita in partita e si è messa al collo la medaglia di bronzo".

 

"La Grecia. Un Mondiale decisamente sottotono".

 

"Scelgo un portiere e una giocatrice di movimento: Gorlero e Tabani".

 

"In porta Gorlero. Poi potrei scegliere qualsiasi giocatrice degli Stati Uniti o della Spagna, di certo non sbaglierei. Diciamo Garcia, Tarrago, Musselman, Mackenzie Fisher, Keszthelyi e come mancina Leimeter.

 

"Gorbunova ed Eleftheriadou, non giovanissime ma all'altezza della situazione".

 

"Il problema non sono le prime sei, ma le altre: se Krikorian le cambia in blocco il prodotto non cambia".