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Minetti:” Abbiamo realizzato un sogno. La Florentia è orgogliosa di tornare in A1”
Pubblicato il 13 Giu 2124 10:31
Una cavalcata trionfale ha suggellato il ritorno della Rari Nantes Florentia in serie A1. Nell’anno in cui si festeggiano i 120 anni dalla nascita del club la formazione toscana ha riconquistato, dopo tre anni di assenza, la massima serie con un percorso straordinario che le ha permesso di chiudere da imbattuta sia la stagione regolare che i playoff. Luca Minetti ha guidato con sapiente maestria una corazzata costruita per vincere ma che ha centrato l’obiettivo grazie alla capacità dei singoli di sapersi fondere in un blocco granitico che ha remato compatto verso l’obiettivo stabilito. Il tecnico toscana si concede in un’interessante intervista nella quale ripercorre le emozioni di un’annata trionfale.
A distanza di pochi giorni quali emozioni provi quando ripensi a gara 2?
Le emozioni sono ancora forti, mi brillano gli occhi. Si tratta di un sogno accarezzato lo scorso anno e realizzato quest’anno. Eravamo i favoriti, abbiamo mantenuto le aspettative e forse siamo andati oltre. Devo fare i complimenti ai ragazzi che ci hanno sempre creduto permettendoci di fare nostro questo sogno.
Le emozioni sono ancora forti, mi brillano gli occhi. Si tratta di un sogno accarezzato lo scorso anno e realizzato quest’anno. Eravamo i favoriti, abbiamo mantenuto le aspettative e forse siamo andati oltre. Devo fare i complimenti ai ragazzi che ci hanno sempre creduto permettendoci di fare nostro questo sogno.
Ti ha mai sfiorato l’idea di poter finire a gara 3 o sei sempre stato convinto del buon esito del match?
Non mi ha mai sfiorato l’idea della partita decisiva. Non vorrei peccare di presunzione ma credevo fermamente nei ragazzi e non ho mai pensato alla sconfitta. Avevamo studiato i loro rigoristi e sapevamo di poter vincere nella serie di tiri dai cinque metri.
Non mi ha mai sfiorato l’idea della partita decisiva. Non vorrei peccare di presunzione ma credevo fermamente nei ragazzi e non ho mai pensato alla sconfitta. Avevamo studiato i loro rigoristi e sapevamo di poter vincere nella serie di tiri dai cinque metri.
Che cosa significa per un club storico come la Rari Nantes Florentia il ritorno in serie A1?
Nell’anno in cui si festeggiano i 120 anni dalla nascita del club c’è tanto entusiasmo, abbiamo ricevuto diversi riscontri positivi da istituzioni e appassionati. Ci fa molto piacere, la società è orgogliosa di tornare in serie A1.
Quanto è stato difficile gestire il ruolo di indiscussa favorita per il salto di categoria?
Giocare sotto pressione con l’etichetta di favoriti ha fatto solo bene ai ragazzi e li ha aiutati a compiere un passo in avanti fondamentale dal punto di vista mentale.
Giocare sotto pressione con l’etichetta di favoriti ha fatto solo bene ai ragazzi e li ha aiutati a compiere un passo in avanti fondamentale dal punto di vista mentale.
Quale è stato il momento chiave della vostra annata?
La vittoria a Savona contro la Rari Nantes Arenzano. Eravamo sotto di tre gol, affrontavamo una situazione di emergenza ma abbiamo rimontato e vinto.
La vittoria a Savona contro la Rari Nantes Arenzano. Eravamo sotto di tre gol, affrontavamo una situazione di emergenza ma abbiamo rimontato e vinto.
Da quali certezze ripartirà il cammino della Rari Nantes Florentia?
Abbiamo un gruppo forte, di giovani interessanti. Sicuramente c’è bisogno di qualche innesto per la categoria ma sappiamo di poter contare su un gruppo solido e con dei valori.
Mi piace concludere così: Forza, coraggio e andare.
Credit: Daniele Mealli
Abbiamo un gruppo forte, di giovani interessanti. Sicuramente c’è bisogno di qualche innesto per la categoria ma sappiamo di poter contare su un gruppo solido e con dei valori.
Mi piace concludere così: Forza, coraggio e andare.
Credit: Daniele Mealli
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