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Marsili: "Autoretrocessione perenne e A1 maschile a 10 squadre"

  Pubblicato il 13 Giu 2120  08:11
La sua proposta (una sola squadra napoletana in A1 forte al posto di tre che forti non lo sono più) non è stata utilizzata dai club partenopei ma rimane comunque una soluzione al passo con i tempi. Adeguarsi alla realtà è il credo di Mino Marsili, il quale vede di buon occhio l'autoretrocessione approvata dalla Fin fatta eccezione per "il termine. Autoretrocessione non mi piace, trovo più indicato autoadeguamento. Una soluzione di cui non ci si deve vergognare: lo sport è come la vita, da un giorno all'altro tutto può cambiare: ieri eri un grande manager, oggi non hai più un lavoro e cosa fai, mantieni lo stesso tenore di vita? Lo cambi, certo che lo cambi, ti adegui alla situazione e vai avanti. La possibilità di rinunciare ad un campionato per passare a quello successivo è una regola ottima proprio perchè permette a una società di ripartire da un torneo più adatto alle sue esigenze. A mio avviso deve essere perenne, deve cioè essere inserita definitivamente nel regolamento perchè anche nelle prossime stagioni potrebbero esserci, causa la crisi economica, squadre non in grado di disputare il campionato di appartenenza. Succede anche negli sport che vanno nella maggiore, mica soltanto nella pallanuoto".
Succede soltanto nella pallanuoto, però, che le società di A1 maschile, interpellate dalla Fin, esprimano il desiderio di fare un campionato a 16 squadre e che poi la federazione lasci tutto com'è ipotizzando una riduzione a 12 delle formazioni partecipanti. In proposito Marsili dice: "La soluzione più idonea, alla quale arrivare gradualmente, è un campionato di A1 maschile a 10 squadre. E' una soluzione al passo con i tempi, che sposa tutte le esigenze: aumenta il livello tecnico del campionato, riduce il numero degli incontri con scarti di punteggio notevoli, il numero delle trasferte e la lunghezza della regular season accontentando sia le esigenze delle nazionali, che vogliono spazio, sia quelle delle squadre di club e dei tifosi che vogliono playoff il più lunghi possibile perchè garantiscono emozioni, grande presenza di pubblico, interesse dei media e degli sponsor".
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Chi dice 10/12 squadre così il livello sale, giusto ma i giovani talenti ci pensate che non avranno spazio visto che i grandi club e non solo ingaggiano 4 stranieri. Il futuro della nazionale senza la crescita dei giovani andrà a rotoli.
Marco
 
E no, cosa vuol dire perdere con 30 gol di scarto non fa piacere á nessuno? E alle giovanili allora? Quante partite sono finite tanto a poco contro Recco ecc.? L'auto retrocessione é una mortificazione. E poi scusate per quelle squadre che oggi vogliono retrocedere, poi non dovranno andare comunque sul mercato? Con il rischio di fare il doppio salto e sparire dal vota della pallanuoto. Anche in condizioni brutte, si deve fare una programmazione, lavorare duramente durante l’anno e prepararsi ad un eventuale A2 per l’anno successivo, scusate ma se poi rintoccano i campionati un altra volta? SI RETROCEDE SUL CAMPO... PRENDO 30 goal? Pazienza..... se no é bono tutto!!!
Allora è buono tutto
 
Con l'autoretrocessione questo sport perderebbe l'ultima stilla di dignità che gli è rimasta. Per cosa dovremmo buttarci in piscina ogni maledetta sera? Non per i soldi,non per gli stadi pieni,non per la possibilità di rivedere la propria partita su sky,ma almeno per la gloria personale di riuscire ad ottenere un traguardo. E invece così lasciamo che sia qualche direttore sportivo o qualche sponsor a decidere in quale categoria giocheremo l'anno seguente. "Una soluzione in cui non ci si deve vergognare" dice Mino Marsili,ci si deve vergognare se si fanno giocare dei ragazzi fino a luglio e poi non si hanno 2 spicci in tasca per pagare la serie successiva. I soldi non ci sono più lasciateci i sogni
Buonasera
RISPONDE MARIO CORCIONE: Non penso che perdere una partita con trenta gol di scarto sia un sogno. Credo assomigli più ad un incubo, soprattutto se poi si considera che la squadra che ti ha dato trenta gol di scarto, volendo, te ne avrebbe dati anche sessanta. Non è pallanuoto, è massacro.
 
Proposta sensata e condivisibile e perfettamente adatta alla situazione attuale. Aggiungo anche che un maggior rigore nel controllo dei contratti dei giocatori e nel rispetto dei pagamenti di giocatori e allenatori sarebbe da inserire almeno in A1
LUCA
 
Proposta troppo intelligente. Per questo non verrà mai presa in considerazione.
Giuseppe

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