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Malchiodi: "Il ritorno della Lega? Impossibile in questo momento"

  Pubblicato il 26 Apr 2120  23:33
Contributi federali, unità tra le società, maggiore sfruttamento delle risorse tecnologiche i temi più importanti di cui si è parlato in questa settimana. Li sviluppiamo con l'aiuto di Andrea Malchiodi, presidente dell'An Brescia.
 
Cominciamo con la manovra da 4 milioni varata da Barelli. I primi commenti giunti al nostro sito non sono entusiastici. 
"Io invece sono soddisfatto, è un'iniziativa importante. Fondi da elargire direttamente alle società? Meglio sgomberare il campo dagli equivoci e non farsi illusioni: i soldi non possono cadere dal cielo, è già tanto che Barelli abbia recuperato questa cifra riducendo il bilancio federale dove è stato possibile".
 
Pallanuoto poco coesa, negli ultimi anni le sue componenti non hanno mai brillato per unità di intenti. Mai come in questo momento di grande difficoltà si sente l'esigenza di una Lega forte. Lei cosa ne pensa?
"Per fare una Lega modello basket, tanto per intenderci, occorre una struttura, servono fondi che in questo momento non ci sono. Si può invece continuare sulla strada della collaborazione già intrapresa tra i presidenti di A1 maschile, che recentemente hanno dibattuto in videoconferenza per quanto riguarda l'organizzazione del campionato 2019-20".
 
Piccardo, tecnico dell'Ortigia, sostiene (ed a ragione) che la pallanuoto debba sfruttare meglio le risorse messe a disposizione dalla tecnologia creando un canale streaming, gestito dalla Fin, che funzionando 24 ore su 24 possa anche attirare l'attenzione degli sponsor.
"L'idea è valida e percorribile, ma non facciamoci illusioni circa la possibilità che possa servire anche per avvicinare nuovi sponsor. L'esperienza ci ha insegnato che nella pallanuoto i contratti di sponsorizzazione avvengono soltanto sfruttando amicizie, le simpatie di un appassionato mecenate, di un genitore amico. E' impensabile che con l'attuale situazione esistente in Italia, dove da oltre 15 anni il vincitore dello scudetto è sempre lo stesso, qualcuno investa soldi nel nostro sport con l'obiettivo di trarre sul piano dell'immagine benefici legati a vittorie che non si possono ottenere".
Mario Corcione
 
Nessuna Lega si potrà mai formare se ci sono polemiche tra società di questo tenore, peraltro fuori luogo visto il momento che sta attraversando l’italia. A Malchiodi, piuttosto, qualcuno faccia vedere la classifica del volley: Calzedonia Verona e Allianz Milano, a proposito di grandi sponsor, sono a 20-30 punti dalla prima.
Filippo
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Nessuna Lega che abbia potere decisionale si potrà mai formare con Paolo Barelli presidente della Fin, è questa l'unica verità. Lasci perdere il volley, è tutta un'altra cosa: il volley, a differenza della pallanuoto, è seguito dai media abbondantemente e i nomi di tutti gli sponsor hanno risonanza più che sufficiente. Nella pallanuoto i nomi degli sponsor non circolano praticamente mai, anche per colpa delle società. Ecco perchè sarebbe opportuuno investire in un canale streaming come suggerito da Stefano Piccardo".
 
Il solito attacco, velato, al Recco per nascondere le proprie lacune. Alibi, si chiamano. Anche nel calcio ci sono stati grandi cicli (Milan, Juve) e sempre altre società investivano per provare a vincere. E allora, per esempio, squadre come il Torino o l'Udinese? Mai sentite piangere perché non possono lottare per lo scudetto. Cerchiamo di ragionare più alto.
Giuseppe
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Nessun attacco velato o meno, ha soltanto detto la verità: l'esito scontato del campionato frena l'interesse di sponsor che vogliono puntare a vincere".
 

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