L'oro olimpico di Barcellona compie 25 anni - F. Porzio: "E' giunto il momento di rilanciare il nostro sport"
Pubblicato il 09 Ago 2117 14:08
Sono passati esattamente 25 anni. Il 9 agosto 1992, battendo dopo sei tempi supplementari la Spagna e un arbitraggio che definire infame è un eufemismo, il Settebello di Ratko Rudic conquistò a Barcellona la medaglia d’oro olimpica. Gol decisivo di Nando Gandolfi da posizione 5, una prodezza che per anni è stata nella sigla del telegiornale.
Attolico, D’Altrui, Bovo, Pino Porzio, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. Ecco i nomi dei protagonisti di quella straordinaria impresa. Una squadra forse irripetibile, protagonista del Grande Slam. Dopo l’oro olimpico, infatti, gli stessi uomini vinsero Coppa del Mondo (1993), Europei (1993) e Mondiali (1994). All’ultimo trionfo, purtroppo, non prese parte Paolo Caldarella, ucciso da un incidente stradale. Roberto Calcaterra prese il suo posto nel Settebello campione del mondo a Roma.
“La medaglia d’oro olimpica di Barcellona? Sicuramente è stata una delle pagine più belle dello sport italiano, sicuramente è stato il punto più alto raggiunto dalla pallanuoto italiana negli ultimi trent’anni della sua storia”, dice Franco Porzio.
E’ sempre bello e giusto ricordare imprese così straordinarie, ma “io credo – prosegue Porzio – che sia giunto il momento di pensare soprattutto al futuro. Bisogna fare qualcosa, e al più presto, affinchè sia restituita alla pallanuoto la popolarità che ha perso e che merita per tutto quello che ha saputo dare, in termini di vittorie, allo sport italiano”.
Già, ma cosa? Ecco la risposta di Porzio: “Bisogna realizzare il Progetto Pallanuoto che Gabriele Pomilio ha regalato al nostro sport e che da anni giace inutilizzato”.
Già, Gabriele Pomilio, un altro dei protagonisti della medaglia d’oro olimpica del 1992. Pomilio era il team manager di quella squadra, purtroppo non ce l’ha fatta a festeggiare il 25° anniversario. Ma ha lasciato un’eredità, il suo Progetto Pallanuoto appunto, “che è l’unica via da seguire che io conosca per rilanciare il nostro sport”, dice Franco Porzio e aggiunge: “Tocca alle istituzioni, Fina e Len in testa, attivarsi per porre in essere il progetto. La pallanuoto sta attraversando un momento molto delicato, non possiamo più perdere tempo”.
Mario Corcione
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