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Lo Sciaffusa supera il Lugano 16-12

  Pubblicato il 20 Mar 2122  18:54
Sciaffusa - Lugano 16-12 (5-4, 4-4, 3-2, 4-2) Sciaffusa: Schmuki, Melet 4, Kallay 2, Corbach, M.Milovanovic 1, Knezevic 1, Alfano 2, N.Milovanovic 1, Silj 5, Frei, Tempini. Lugano: De Nicola, Scala 2, Stoppani, Pagani 2, Carminati, Zanola 2, Radivojevic 1, Pucar, Bortone 1, Fiorentini 3, Nieddu, N.Ravetta 1. Sciaffusa - Finisce con la vittoria dei padroni di casa per 16-12, nel subbuglio generale di una piscina senza separazioni tra il pubblico e le squadre, l’animata partita tra Sciaffusa e Lugano, che ha visto protagonisti su tutti i due arbitri Garcia e Mudroch, che hanno purtroppo fatto passare in secondo piano il gioco espresso dalle squadre in acqua. Partono subito forte i padroni di casa con la rete di Knezevic dai due metri, a cui rispondono subito gli ospiti con Zanola. La partita è vivace, ricca di capovolgimenti di fronte e le difese faticano a trovare la giusta quadra. Melet e Alfano allungano, poi il primo episodio discutibile della partita. Fiorentini viene lanciato in contropiede, il portiere Schmuki in uscita lo colpisce, gli arbitri fischiano il penalty, ma il portiere di casa non contento colpisce volontariamente con un calcio fuori dall’acqua il capitano dei luganesi, un episodio di chiara brutalità, non sanzionato dalla coppia arbitrale, che punisce il gesto scellerato solo con un gioco violento. Radivojevic segna il penalty ed accorcia, con Scala che poi pareggia 3-3. Gli ospiti chiudono male su Silj e il capocannoniere del torneo segna la rete del 4-3, Pagani pareggia ma ancora Silj chiude il primo parziale sul 5-4. La partita segue su livelli alti, con le due squadre che lottano vis à vis, poi a 4’19” dalla fine del secondo tempo, l’episodio chiave dell’incontro. Pagani si lamenta per un rigore sospetto concesso per un intervento su Milovanovic, l’arbitro Garcia lo espelle immediatamente, con un eccesso di zelo fin qui mai dimostrato. Silj segna il rigore e ancora Garcia sale sugli scudi, richiamando la palla dal portiere ospite, che nel passaggio la perde e non riesce a passargliela in mano. A questo punto, l’arbitro espelle anche De Nicola, segnando praticamente l’incontro, con il Lugano che si ritrova in un attimo senza i suoi due stranieri e, senza il secondo portiere Maksimovic in panchina, costretto a giocare con Nieddu in porta. Gli Sharks non mollano e ancora Scala accorcia e chiude il secondo quarto sul 9-8. Nel terzo tempo i padroni di casa provano a scappar via, ma il Lugano non molla. Le reti si susseguono, ma lo Sciaffusa dimostra di avere vita più semplice, nonostante qualche intervento di Nieddu tra i pali. La partita si trascina così verso la fine, con Silj che porta a 5 il suo bottino personale e con gli ospiti che danno largo spazio ai giovani, che riescono a mettersi in evidenza, tra tutti il giovane 2006 Nicolas Ravetta autore del suo primo sigillo in A. Amareggiato a fine partita coach Argentiero, si fa fatica a commentare partite del genere, che andrebbero commentate per l’importanza delle due compagini in classifica e il grande livello tecnico dei giocatori in acqua e non per colossali sviste arbitrali. Purtroppo, questi episodi, compresi i personaggi del pubblico che avvicinano minacciando i giocatori ospiti in panchina, rovinano il mondo pallanuotistico svizzero che già con fatica cerca di farsi spazio tra altri sport. Prossimo impegno per gli Sharks sarà sabato 2 aprile per l’importantissima semifinale di Coppa Svizzera contro l’Horgen, che si giocherà al Lido alle 20.00. Gli Sharks dovranno dimenticare presto questa triste pagina e ricominciare subito a concentrarsi all’importante impegno che li aspetta ad inizio aprile.

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