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(1-2;4-3;3-2;1-1)

In questa quinta giornata di campionato succedono tante cose ai piani alti della classifica: Bologna vince e aggancia Vicenza, che perde il big match di giornata contro Torino. Monza invece vince una partita che entra di diritto negli annali, vuoi perché un derby, vuoi per la sua innegabile importanza in questo momento del campionato. Se la scorsa partita è stata “fangosa”, questo derby proietta i granchi direttamente nelle infime sabbie mobili; sono solo coesione e grande stoicismo a permettere ai monzesi di strappare 3 punti meravigliosi, raramente si ricorda una vittoria così bella, celebrata in maniera così emozionante da tutta la piscina in una cornice di pubblico vibrante. L’inizio non è dei migliori, con i milanesi che spingono forte sull’acceleratore portando ogni singolo contatto a livelli esasperati, incattivendo molto la partita; l’unica rete biancorossa è di Borghin che trova un fendente con una traitteoria che, diciamo con un eufemismo, si lascia guardare volentieri. Il secondo quarto mostra a tutti, se mai ci fosse bisogno di una prova tangibile, come questa sia una partita “maschia” e fisica; i contatti si moltiplicano e così aumentano sia espulsioni che reti segnate. Tra le fila monzesi Mungo gioca un quarto praticamente perfetto, ordinato e attento in difesa, trova un’espulsione con un bel passaggio al centro e realizza la prima rete su quell’uomo in più, poi replica con un tiro da fuori improvviso che trova distratto il portiere meneghino. Mazza e Celli D. chiudono il giro di marcature per i bagai, entrambi come Mungo sul fondamentale dell’uomo in più. Si va al cambio campo sul 5-5 con la partita accesa come non mai e il pubblico che inizia a scaldare le corde vocali. Nella terza frazione di gioco il Monza trova 3 reti contro le sole 2 milanesi. La prima rete di Celli D. è ben orchestrata già dalla difesa: Cus Milano attacca, sbaglia e prende un’espulsione a sfavore per via di questi contatti costantemente fuori dall’acqua, Celli D. e compagni portano la superiorità fino si 2 metri dove per il mancino è facile insaccare a rete; le altre due reti del quarto sono dei gol “masticati” che mostrano tutta la durezza della scocca monzese, Vignati assistito da Bestetti realizza in ““area piccola”, poi su un tiro di Vignati che flirta col gol, arriva proprio Bestetti che ribadisce definitivamente in rete per la gioia di tutta la piscina. Nell’ultimo quarto sale la tensione e nei primi minuti succede poco, poi l’azione decisiva: rigore per il Cus, Salis para il rigore e decide di chiudere battenti fino alla fine, con una prestazione davvero leggendaria. In tutto ciò è ancora Celli D. a trovare una rete bellissima tra palo e traversa e mandare i suoi in paradiso. Gli ultimi 2 minuti sono pura agonia, in acqua, sugli spalti, sulle panchine e anche da casa. Salis e la sua difesa tengono duro e chiudono una prestazione stoica e di pure resistenza. Questa vittoria deve mettere le ali ai bagai che alla prossima si troveranno in trasferta contro Mestrina, a Padova.

 

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Andrea Pinca
Ufficio Stampa
Nuoto Club Monza