Italia-Francia 12-6(Parziali: 4-0; 2-3; 4-1; 2-2 )
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi 2, Avegno 2, Giustini 2, Bettini 1, Picozzi , Bianconi 3, Palmieri , Marletta 1, Cergol , Viacava 1, Banchelli . All. Silipo
Francia: Rycraw , Heurtaux , Hardy , Bouloukbachi 3, Guillet , Hertzka , Dhalluin 1, Battu , Vernoux 2, Radosavljevic , Raspo , Daule , Martineaud . All. Lorantos
Arbitri: Daskalopoulou (Gre), Debreceni (Hun)
Note: Superiorità numeriche: Italia 4/7 + 3 rigori e Francia 3/11 + un rigore. In porta Banchelli (I) e Rycraw (F). In tribuna Gant e Cordovani
Vincere per imprimere il sigillo della matematica sul passaggio diretto ai quarti di finale e mettere a punto ciò che non ha funzionato a dovere nella sfida inaugurale. Nella seconda giornata del girone B dei campionati europei l’Italia, reduce dal 20-11 rifilato ad Israele, affronta ad Eindhoven la Francia, superata 17-8 dalla Spagna nella partita di ieri. Carlo Silipo, al rientro dopo aver scontato la giornata di squalifica, concede fiducia alla formazione utilizzata ieri e lascia ancora in tribuna il tandem Gant-Cordovani. L’obiettivo minimo della prima fase era blindare il passaggio diretto ai quarti di finale e la rappresentativa tricolore mantiene le attese superando l’esame odierno con il punteggio di 12-6 . La partita di domani contro la Spagna deciderà le sorti del primato nel girone e la collocazione nel tabellone della fase ad eliminazione diretta: il compito è difficile ma vincere significa guadagnare anche un accoppiamento più morbido nei quarti contro una squadra proveniente dalla divisione II. Così come al debutto la squadra esibisce grande intensità di gioco, gira la palla con qualità per andare a ricercare la profondità di gioco e sfruttare la velocità in ripartenza. La risposta più importante arriva dalla maggiore attenzione in fase difensiva rispetto alla gara con le israeliane. Al cospetto di una rivale che mostra una buona organizzazione difensiva soprattutto quando riesce a schierarsi il tandem Galardi-Palmieri svolge un lavoro eccellente nella zona dei due metri trasformando in qualcosa di positivo per il gioco della squadra ogni pallone ricevuto. Da evidenziare la capacità di reagire nel modo più giusto all’unico momento di difficoltà della gara con il 2-3 incassato nel secondo parziale: Carlo Silipo sfrutta l’intervallo lungo per aiutare il sette in calottina bianca e le giocatrici rispondono in maniera egregia piazzando il 4-1 che chiude definitivamente i conti. Le prime due fatiche vanno così in archivio positivamente ma ora si cambia musica: per riuscire ad avere ragione della corazzata iberica il Setterosa dovrà offrire la miglior versione di sé riducendo al minimo gli errori e tenendo alta la concentrazione per tutti e quattro tempi.
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