L’Iren Genova Quinto viola Palermo e vede l’Europa: il Telimar cede 16-15 ai rigori
Pubblicato il 30 Apr 2124 17:01
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Vincere per imprimere un indirizzo alla serie che può valere una stagione: questo l’obiettivo che accomuna le due contendenti. Nell’incontro valevole per gara 1 di semifinale dei playoff per l’accesso alla prossima edizione dell’Euro Cup il Telimar, quinto classificato nel round scudetto, ospita alla Comunale l’Iren Genova Quinto vincitrice del round retrocessione. Al termine di un’autentica battaglia le due formazioni impattano la sfida sull’11-11 ed il verdetto arriva dalla linea dei cinque metri, lotteria che al secondo tiro della seconda serie, premia i liguri, 16-15 il punteggio, con la conclusione scagliata sulla traversa da Vitale dopo che Nora aveva trafitto Girasole, subentrato a freddo a Jurisic, espulso per proteste nel momento topico da una decisione discutibile dell’arbitro Bianco. Nella serie decisiva si ergono a grandi protagonisti sia Massaro, protagonista di una prestazione eccellente, che Jurisic parando due rigori a testa e provando così a trascinare le rispettive formazioni alla vittoria. Gli ospiti si portano così in vantaggio per 1-0, hanno ora a disposizione il match point ed in caso di vittoria mercoledì 08 Maggio ad Albaro potranno festeggiare lo storico approdo alla prossima edizione del secondo torneo continentale per club, ulteriore significativo step nel costante percorso di crescita del club presieduto da Giorgio Giorgi. Pomeriggio da montagne russe per i padroni di casa che iniziano bene la sfida, dettano i ritmi delle operazioni ma, in vantaggio per 7-5, pagano a caro prezzo il devastante 0-5 che gli ospiti confezionano tra terzo e quarto parziale. Quando l’inerzia della contesa sembra ormai indirizzata a favore del sette in calottina scura che difende con ordine e finalizza con cinismo le occasioni create la truppa di Baldineti reagisce d’orgoglio e trascinata dalla doppietta del palermitano Lo Dico riesce ad agguantare il pareggio che trascina le due squadre all’epilogo già descritto.
Credit: Carlo Rinaldi
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