Leonardo Binchi e Luca Bittarello giocano per noi Ungheria-Italia
Pubblicato il 07 Feb 2124 10:22
Mancano poche ore al big match Ungheria-Italia, sfida che mette in palio il primato nel girone e l’accesso diretto ai quarti di finale. Abbiamo tentato un esperimento chiedendo a due tecnici ma, soprattutto due appassionati, di giocare per noi la partita indossando i panni dei due commissari tecnici: Leonardo Binchi, allenatore della Waterpolo Milano Metanopoli, e Luca Bittarello, tecnico dell’Iren Genova Quinto, indossano per noi i panni di Zsolt Varga e Sandro Campagna.
Leonardo Binchi
Vorrei una prestazione di grande attenzione dietro visto che l’Italia è una formazione che può giocare anche senza centri di ruolo con tante alternative da Iocchi Gratta a Condemi, a Di Somma a Condemi. Bisogna essere pronti a tornare in aiuto nel caso in cui gli azzurri portino dentro il mancino Zalanki o i non marcatori stando più attenti ai tiratori Di Fulvio e Di Somma. In attacco potrei usare anche un po’ le stesse armi cercando di andare a fare entrate, a puntare gli uomini per prendere le espulsioni. Cercherei, in superiorità numerica, di concludere rapidamente l’azione per evitare che l’Italia si schieri perché se il Settebello si mette in mezzo, prende il tempo e dall’uomo in meno rischia di avere un’arma di contropiede importante. Starei molto attento al pressing alto che farà l’Italia in anticipo, direi alla mia squadra di essere pronta ad una partita di grande impatto fisico.
Luca Bittarello
Penso che per battere l’Ungheria la miglior arma il Settebello ce l’abbia nelle proprie caratteristiche e quindi deve sfruttarle in pieno: grande dinamismo, grande ritmo, intensità profondità, cercare di fare il maggior numero di movimenti in attacco come si è bravi a fare per impedire all’Ungheria di attaccare composta con gli uomini chiave al posto giusto. Sarà importante non concedere ai magiari azioni d’attacco con i giocatori nel proprio ruolo perché possono diventare devastanti sull’alzo e tiro, sulle zone. Per riuscire nell’intento dobbiamo tenere un ritmo altissimo e un gran numero di movimenti che portino l’Ungheria ad essere disorganizzata davanti. Questa sarà la chiave della partita e quindi il Settebello oggi dovrà giocare veramente da Settebello.
Credit: Andrea Masini/DBM
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