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L'Ekipe Orizzonte regola 10-9 la Lifebrain Sis Roma ed è campione d'Italia Under 20

  Pubblicato il 22 Lug 2121  14:56
Finali (22 luglio)

1° posto
L'Ekipe Orizzonte-Lifebrain SIS Roma 10-9(parziali 3-0, 2-2, 3-3, 2-4) 

L'Ekipe Orizzonte: Condorelli, Lombardo, D. Spampinato 2, Leone 1, Giuffrida 2, Pastanella, Longo 3, Pulvirenti, Misiti 2, Santoro, Oliva, M. Spampinato, Santapaola. All. Miceli
Lifebrain SIS Roma: Galbani, Carosi, Cosentino, Ambrosini, Bianchi, Iannarelli 1 (rig), Giustini 4 (1 rig), Papi, Aprea 3 (1 rig.), Scacco 1, Troncanetti, Rugora, Pinci. All. Capanna
Arbitri: Ferrari e Calabro'
Note: Uscite per limite di falli Pulvirenti (L'Ekipe Orizzonte) nel terzo e Santoro (L'Ekipe Orizzonte) nel quarto tempo.

3° posto
Pallanuoto Trieste-Bogliasco 1951 19-6( parziali 3-2, 3-0, 7-1, 6-3.)

Pallanuoto Trieste: Sblattero, Lonza 2, Bozzetta, Gant, Marussi 1, Cergol 3, Klatowski 7, Gagliardi 2, Bettini 3, Benati 1, Jankovic, Russignan, Pasquon. All. Colautti
Bogliasco 1951: De March 3, Bozzo, Deserti, Rosta, Cavallini 2, Lombella, Barbieri Torriani, Paganello, Rayner 1, Carpaneto, Isetta, Oberti. All. Sinatra
Arbitri: Guarracino e Roberti Vittory
Note: Uscite per limite di falli Paganello (Bogliasco) nel terzo tempo, Carpaneto (Bogliasco), Marussi (Trieste) e Rosta (Bogliasco) nel quarto tempo. Cavallini (Bogliasco) fallisce due rigori: nel secondo tempo, sul risultato di 6-2 e nel terzo tempo, sul risultato di 12-2. Bogliasco con 12 giocatrici a referto.
 
Foto: Marino Sterle
 
Continua la marcia trionfale dell’Ekipé Orizzonte Catania che, sia pure nella stagione più difficile e travagliata della storia della pallanuoto, si conferma come l’assoluta dominatrice della scena in ambito nazionale e, dopo l’accoppiata scudetto-Coppa Italia, porta a casa, con pieno merito, anche il titolo Under 20. Nell’incontro disputato alla Bruno Bianchi la formazione etnea supera 10-9 la Sis Roma in un match nel quale parte meglio, 3-0 il punteggio dopo i primi otto minuti, per poi subire il ritorno delle rivali ma ogni volta che queste si riavvicinano è sempre pronta a riallungare il vantaggio. Il margine di divario, al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo, non scende mai sotto le due lunghezze tranne che nel finale quando Iannarelli mette dentro il rigore del provvisorio -1. Decisiva la solidità difensiva della compagine siciliana che nei momenti chiave dimostra di saper soffrire davanti alle folate avversarie ma ad impressionare è soprattutto la forza mentale di chi appena avverte il sentore della difficoltà sfodera gli artigli e piazza la zampata che gli consente di ritrovare la tranquillità. Non basta la più che positiva prova dell’ispirata Giustini, top scorer di giornata con un poker, alla compagine allenata da Capanna che può recriminare per alcuni passaggi a vuoto che compromettono l’andamento della sfida. Nella finale per il terzo posto la Pallanuoto Trieste, trascinata dai sette gol realizzati da Klatowski, supera 19-6 il Bogliasco 1951. Premi speciali assegnati a Giorgia Klatowski (Pallanuoto Trieste) migliore marcatrice con 12 gol, Giuseppina Aurora Condorelli (L'Ekipe Orizzonte) miglior portiere e Sofia Giustini (SIS Roma) migliore giocatrice.
 
Comunicato Stampa Sis Roma 
Questa mattina si è svolto l’atto conclusivo delle Finali Under 20 a Trieste presso la piscina “Bruno Bianchi” dove le nostre atlete giallorosse hanno sfiorato la conquista del titolo!
Il primo tempo, chiuso 3 a 0 per l’Ekipe Orizzonte, è stato tosto da recuperare anche se le atlete hanno fatto una grande partita di rimonta ed escalation della prestazione.
Un atteggiamento in vasca decisamente diverso e migliore di quello dimostrato ieri che hanno portato, seppure con un po’ di amaro in bocca, alla conquista della medaglia d’argento e del fregio di Vice Campioni d’Italia.
“Essere presenti da protagonisti nella Finale Under 20 di oggi è stato un onore ed una dimostrazione del duro lavoro svolto” – commenta l’allenatore Marco Capanna che prosegue: “I gruppi delle giovani hanno continuato a lavorare, nonostante le pochissime partite, ed hanno ‘stretto i denti’ cercando la ‘normalità’ del nostro magico gioco in questi due anni dove tutto il mondo dello sport ha sofferto. Due anni senza Finali e partite di livello ma oggi, grazie ai sacrifici enormi della Società e delle famiglie, abbiamo ripreso ed è già un grande passo avanti. Personalmente mi mancava una finalissima giovanile (è stata la prima da quando sono a Roma) e, analizzando la prestazione di oggi, devo ammettere che abbiamo fatto una buonissima partita: abbiamo iniziato lentamente e dovevamo assolutamente mascherare meglio, e con più coraggio, i nostri limiti evidenti nel primo tempo. Tuttavia poi siamo cresciuti, potevamo rientrare e ci siamo andati molto vicino! Faccio i complimenti all’Orizzonte ma li rinnovo di nuovo anche alle ragazze della SIS: abbiamo conquistato un argento comunque importante, un punto di partenza per tante giovani che sonò ancora Under 16-18 ed hanno giocato sotto categoria. Questo gruppo il prossimo anno sarà esattamente uguale e quindi avrà tempo di migliorarsi in tutto. Sono contento di quello che vedo e che iniziamo ad essere! Infine ringrazio la società solida che c’è dietro a tutto questo, un Presidente attento e coraggioso, genitori ed atlete meravigliose DA PLASMARE nonché il grande lavoro di Luotto Steven con tutte le giovani dall’Under 14 all’Under 20”!
 
Siamo vicini al Capitano Aurora Bianchi, e a suo padre Mario, che nonostante la grave perdita familiare, oggi ha lottato in acqua come una leonessa con la voglia di omaggiare il nonno con una bella vittoria ma siamo certi che ti sta applaudendo da lassù!
Una menzione speciale a Sofia Giustini che è stata premiata come “miglior giocatrice” delle Final Four!
 
La SIS Roma c’è, rimane concentrata sugli obiettivi e ci sarà sempre di più! Domani le nostre ragazze si riposeranno in vista della preparazione per la Final Four Under 18 della prossima settimana!
 
Comunicato Stampa Pallanuoto Trieste
FINAL-FOUR UNDER 20 FEMMINILE. TRIESTE AL TERZO POSTO, SCUDETTO ALL’ORIZZONTE
KLATOWSKI MIGLIOR MARCATRICE DELLA MANIFESTAZIONE

 
Pallanuoto Trieste terza in Italia nella categoria Under 20 femminile, Orizzonte Catania campione. Termina così, non senza qualche piccolo rimpianto per la compagine alabardata, la final-four scudetto della “Bruno Bianchi”. Nella finale per il bronzo le orchette hanno superato il Bogliasco per 19-6, nel match che ha assegnato il titolo le siciliane si sono imposte sulla Sis Roma per 10-9 dopo una gran bella battaglia sportiva.
Smaltita la delusione per la sconfitta in semifinale, la Pallanuoto Trieste ha sostanzialmente dominato il confronto con il Bogliasco. Qualche patema solo nel primo periodo, quando per due volte con De March le liguri si sono ritrovante in vantaggio. Nella seconda frazione Marussi, Lonza e Bettini suonano la carica per il 6-2 del cambio di campo. Poi si scatena Klatowski, che trascina le orchette fino al 13-3. Tanti gol anche negli ultimi 7’ di gioco, con le triestine che si prendono un meritato (ma forse un po’ stretto) terzo posto. Quarto il Bogliasco, la squadra più giovane del lotto.
Nella finalissima l’ha spuntata l’Orizzonte di Martina Miceli, che quest’anno ha vinto praticamente tutto. Le etnee scappano sul 3-0, la Sis prova a rientrare, ma solo a 10’’ dalla fine trova la rete del -1 con un rigore di Iannarelli. Le catanesi gestiscono facilmente l’ultimo possesso e si prendono lo scudetto di categoria.
Per quanto riguarda i riconoscimenti personali, bella soddisfazione per l’orchette Giorgia Klatowski (classe 2003) che con 12 reti è stata premiata come miglior marcatrice della manifestazione, Giuseppina Aurora Condorelli dell’Orizzonte Catania miglior portiere, Sofia Giustini della Sis Roma miglior giocatrice. Va così in archivio una due giorni davvero intesa, organizzata nei minimi dettagli dallo staff della Pallanuoto Trieste in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto, e che ha riportato sugli spalti della “Bruno Bianchi” nuovamente il pubblico. La stagione comunque non è ancora terminata, l’Under 16 femminile infatti sarà impegnata tra un paio di settimane nel girone di semifinale nazionale.
 
Comunicato Stampa Bogliasco 1951

Per la prima volta nelle ultime sei stagioni il Bogliasco femminile non centra una medaglia ai campionati nazionali juniores. Eppure, malgrado il podio mancato, il bilancio della Final Four Scudetto svoltasi tra ieri e oggi a Trieste resta comunque ampiamente positivo per le ragazze di Mario Sinatra. Il quarto posto finale conferma infatti la società bogliaschina tra le migliori realtà nazionali a livello di pallanuoto giovanile, nonché una protagonista immancabile nel panorama italiano.
Soprattutto se si considera che all’appuntamento in terra giuliana le biancazzurre si sono presentate con una formazione interamente composta da atlete abbondantemente sotto leva. Alla Bianchi l’Under 20 levantina era in realtà una sorta di Under 16 allargata dalla presenza di un paio di Under 18, per di più privata all’ultimo momento del portiere titolare Aminata Sokhna, vittima di un piccolo problema all’occhio ma sostituita ottimamente dalla classe 2007 Matilde Oberti. Malgrado ciò le giovani biancazzurre hanno saputo tener testa ad avversarie quotatissime, sfiorando anche l’ingresso in finale dopo una combattutissima semifinale persa contro la SIS Roma.
Il quarto posto conclusivo, giunto in seguito alla sconfitta nella finalina per il bronzo con le triestine padrone di casa, pur lasciando un pizzico d’amarezza nelle ragazze, tornate a casa senza medaglie, conferma che malgrado la pandemia e tutte le difficoltà contingenti la crescita del Bogliasco e delle sue atlete non si è mai fermata e presto tornerà a far piovere allori sul Golfo Paradiso. Di certo lo farà negli anni a venire, magari potrebbe farlo già nelle prossime settimane quando le ragazze di Sinatra saranno in corsa per gli scudetti Under 16 e Under 18.
“Io nel complesso non posso che essere soddisfatto per quanto fatto dalla ragazze – ha commentato a caldo il tecnico Mario Sinatra – l’unico neo sul nostro percorso è il passivo della finale per il terzo posto, decisamente troppo ingeneroso e pesante. Evidentemente quando le cose si sono messe male abbiamo mollato un po’ troppo presto la presa e il Trieste è stato bravo ad approfittarne. Peccato, ma per una squadra come la nostra credo che anche un calo psicologico, certamente comprensibile, come questo possa in qualche modo farci bene. Non dimentichiamo che eravamo la formazione con l’età media più bassa e che in vasca abbiamo mandato ragazze anche di 13 o 14 anni al cospetto di rivali di 21. Nonostante ciò abbiamo saputo giocarcela alla pari con avversarie molto più grandi ed esperte di noi. Ora ci attende un’altra Final Four scudetto (quella dell’Under 18 della prossima settimana, ndr) che affronteremo con lo stesso organico di queste finali e dove incontreremo altre tre squadre fortissime. Sarà durissima ma il nostro obiettivo dovrà essere principalmente quello di andare lì pensando a divertirci. Solo così continueremo a crescere ancora”.
 
 
 

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