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La Grecia è da sempre una squadra ostica e rientra a pieno titolo nel novero delle concorrenti ad una possibile medaglia in queste Olimpiadi. Le elleniche sono riuscite a conquistare il pass a cinque cerchi negli europei di Eindhoven dopo dodici anni di assenza dal palcoscenico olimpico.

 

Sull’entusiasmo della qualificazione ottenuta dopo il lungo digiuno punteranno a fare bene le ragazze allenate dal tecnico Kammenou.
La squadra non eccelle certamente dal punto di vista fisico quanto da quello tecnico, le giocatrici hanno un’ottima qualità di palleggio, sono molto rapide nelle transizioni e prediligono esprimersi su velocità di crociera “compassate” per non perdere mai il controllo del gioco. Sono ben tre i centroboa presenti in formazione con il rientro a tutti gli effetti, dopo gli ultimi europei e mondiali, di Asimaki nell’elenco delle tredici convocate. Spiccano indubbiamente anche i talenti delle tre sorelle Plevritou e della centroboa mancina Xenaki.

 

Quella greca è una nazionale che negli ultimi tempi ha fatto spesso soffrire il Setterosa. In Olanda la Grecia ha soffiato la qualificazione olimpica all’Italia nella finale di consolazione imponendosi di misura con il punteggio di 7-6. Le squadre si sono riaffrontate ai mondiali di Doha nei quarti di finale e ad uscirne vincitrice è stata nuovamente la vincitrice del bronzo continentale per 14-12. Storia diversa per quanto riguarda l’ultimo torneo svolto in Olanda in preparazione di Parigi. Capitan Palmieri e compagne hanno travolto le elleniche nella Waterpolo Cup di Rotterdam 11-5. La partita è stata tenuta sempre sotto controllo dall’Italia che ha saputo ben gestire tutta l’incontro fino all’ultimo quarto. Risultato che deve dare fiducia alle ragazze di Silipo, che sono riuscite a vincere nonostante il grande carico di lavoro dopo il common training in California con gli Stati Uniti.

 

Potrebbe apparire lecito pensare che Asimaki e compagne abbiano giocato a nascondersi in sede di preparazione ma l’auspicio è quello che le azzurre possano superare, in una sfida ufficiale, la rivale che ultimamente è stata una vera e propria bestia nera nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della medaglia d’oro olimpica conquistata ad Atene proprio contro le padrone di casa.

 

Credit: Andrea Masini/DBM