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L'Aquaria al Memorial De Sanzuane

  Pubblicato il 17 Nov 2016  14:46
COMUNICATO STAMPA
Dopo 5 mesi dalla gioia della salvezza in terra Livornese, la PALLANUOTO PIOVE DI SACCO si rituffa in acqua in una gara ufficiale: è iniziato infatti il "Memorial Renato De Sanzuane", torneo aperto a tutte le squadre Venete che terminerà a Natale. Inserita nel girone "A", Aquaria se la vedrà con i cugini della 2001 team PD e la Libertas Vicenza Pallanuoto, mentre nella prima giornata, giocata Venerdì 11 Novembre (in anticipo), ha regolato la Sportivamente Belluno con un perentorio 14-2.
"Questo torneo sarà un buon banco di prova per ritrovare il ritmo gara e affinare i meccanismi in vista del campionato" spiega il tecnico Longhin "oltre ovviamente a spezzare la routine settimanale della preparazione. Abbiamo iniziato a lavorare il 5 di Settembre assieme alla Plebiscito Padova, con il tecnico Fasano si è instaurato un ottimo rapporto già nella scorsa stagione ed è inutile dire che la collaborazione può esserci solamente utile. Avendo a disposizione 3 squadre in 3 diverse categorie, abbiamo potuto scegliere per ogni atleta della 2001Team (Plebiscito, Aquaria e 2001PD) la giusta collocazione per la propria crescita personale, in particolar modo per i giovani. Per favorire questo obiettivo i '99/2000 sono stati iscritti al Memorial con un'unica formazione, la Plebiscito Padova seguita da Molena & Fasano, che hanno ben impressionato nella prima uscita contro PadovaNuoto con un secco 22-1. Da segnalare l'ottima prestazione dei "Piovesi" Callegari, Duchini e Sartore, autori di 9gol totali. Tornando ad Aquaria, stiamo concentrando il lavoro settimanale ovviamente sul mettere benzina nei serbatoi e, grazie alle frequenti amichevoli con la Plebiscito PD, oliare i meccanismi di gioco e migliorare la tecnica individuale: i giovani dovranno farsi trovare prontia Gennaio e, prendere delle belle mazzate in allenamento può solo far bene".
Il Team Manager Galvan invece fa una panoramica sul campionato: "Non sono ancora stati confermati i gironi ma, a meno di incredibili stravolgimenti, saremo nello stesso girone 2 del 2016: Bergamo Alta, Como Nuoto, PN Como, Modena, CusGeas Milano, Monza PN, Aquaria, Mestrina Nuoto, Varese PN. Manca la decima squadra, ma non si sa ancora chi prenderà il posto della Wasken Boys Lodi, purtroppo fallita a fine estate.
Dal mercato giungono voci poco confortanti per noi, sembra che tutte le nostre avversarie abbiano fatto spese, per giunta non poco importanti. Certamente noi non faremo la corsa su squadre fuori portata come Como Nuoto e PN Como che partono tra le favorite visti gli organici, purtroppo però sembra che anche le neo promosse Varese e Mestrina stiano creando delle buone basi per la salvezza. Ovviamente non dobbiamo farci impressionare e anzi, queste sirene dovranno essere uno stimolo in più per far bene negli allenamenti. Con il tecnico Fasano la collaborazione è una meraviglia e assieme stiamo valutando dei giocatori da far esordire in serie B: già confermato l'impiego dei Piovesi D.O.C Miotto e Toffanello (classe '99) e del portiere Mattia Mazzeo (classe '97 che andrà a rafforzare la ciurma di estremi difensori assieme a Gaspari e Galvan) con la formula del prestito dal Plebiscito, mentre per gli altri sarà il nostro tecnico a scegliere alla fine della preparazione. Rientrano nel gruppo anche Andolfo e Simonetto, frecce che sicuramente potranno tornare utili nel corso della stagione. Confermatissimo lo staff: i dirigenti Rigato e Nicola Trevisan, il fisioterapista Ranzato, Pastore preparatore dei portieri. Inoltre, comunico ufficialmente che da questa stagione il Capitano della squadra sarà Stefano Pinato, che raccoglie il testimone di Alberto Billiato dopo tanti anni di servizio: auguri per il tuo nuovo incarico!"
E' doveroso, inoltre, salutare e ringraziare gli atleti che hanno lasciato l'attività agonistica ma che sono sempre vicini ad Aquaria: Alberto Trevisan, nostra colonna nelle ultime due stagioni ha intrapreso la strada dei master, il Dott. Alberto Tredese si sta dedicando anima e corpo alla ricerca in campo medico, Kalemba anch'esso appena laureato in Infermieristica. Grazie per tutto quello che avete dato alla causa Piovese, sarete sempre i benvenuti in vasca!
Alla fine di ogni gara verrà premiato come lo scorso anno il miglior giocatore in campo, col Trofeo SALGARO, iniziativa che sugella anche quest'anno il rapporto con uno dei nostri principali partners. il Birrificio Salgaro.
 
Chi era RENATO DE SANZUANE
Nato a Venezia il 5 marzo 1925 - (scomparso a Mestre 23 giugno 1986)
Inizia a giocare a Pallanuoto nella Rari Nantes Ferrovieri di Venezia, dove si mette in luce, prima come nuotatore, poi come pallanuotista.
Emigra a Milano (Canottieri Olona) sotto la guida di Bandy Zolyomi (Ungherese) con cui disputa 3 campionati
Dal 1951 al 1956 (con breve pausa a Trieste nel 1955 a favore della U.S. Triestina Nuoto) gioca in Liguria con la Rari Nantes Camogli con cui vince tre scudetti, nel 1952, nel 1953 e nel 1955.
Per ben quattro volte è capocannoniere nazionale della Serie A (nel 1951 con 35 goals, nel 1952 con 22 goals, nel 1953 con 40 goals e nel 1956 con 35 goals)
Esordisce in Nazionale il 27 settembre 1951 a Roma nel quadrangolare denominato Roma-Napoli (risultato finale ITA-YUG 6-4) conquistando la medaglia di Bronzo.
“…Brillante esordio di una nuova squadra al trofeo Roma-Napoli nel 1951; Renato de Sanzuane era inserito fra i nuovi di un gruppo che si stava preparando alle prossime olimpiadi di Helsinki. Nel 1951, infatti, faticosamente si iniziò il lavoro di costruzione di una nuova nazionale, lavoro -difficile per la già detta mancanza di nuotatori, perché pochi atleti avevano capito lo spirito del nuovo giuoco. Venne costruito un “sette” che, già nello stesso anno, riuscì, quasi miracolosamente, ad aprire le porte ad una grande speranza: Olanda e Jugoslavia, due delle migliori squadre del mondo vengono sconfitte, e l’Italia vince il Torneo Quadrangolare di Roma-Napoli..
Anche dopo questa brillante vittoria non ci lasciammo affascinare dalla sua luce ed insistemmo nel nostro concetto di lavora-re ancora moltissimo, e specialmente sul nuoto se volevamo aver la speranza e la forza di poter ritentare la conquista del titolo Olimpionico…”.
Conquistò il Bronzo con la Nazionale Italiana che nel 1952 disputò i Giochi Olimpici di Helsinki.
 
“ITALIA DI BRONZO DIETRO L’UNGHERIA E LA JUGOSLAVIA”.
LA FORMAZIONE della Nazionale Italiana ad HELSINKI 1952: Ermenegildo Arena (Can. Napoli), Lucio Ceccarini (S.S. Lazio), Renato De Sanzuane (R.N. Camogli), Raffaello Gambino (S.S. Lazio), Salvatore Gionta (S.S. Lazio), Maurizio Mannelli (Can. Napoli), Geminio Ognio (S.S. Lazio), Carlo Peretti (R.N. Florentia), Enzo Polito (Can. Napoli), Cesare Rubini (R.N. Camogli), Renato Trajola (Can. Napoli).
- Allenatore: Mario Majoni.
“…Fu medaglia di bronzo per l’Italia, preceduta da Ungheria e Jugoslavia: la situazione di parità tra queste due squadre (l’incontro diretto, disputato nel corso delle semifinali, terminò 2 a 2) fu risolta dal quoziente reti e la medaglia d’oro fu assegnata così ai magiari.
Guadagnato l’ingresso al girone finale dopo aver vinto tutti gli incontri in programma nei turni precedenti, senza peraltro convincere troppo, gli azzurri dovettero segnare il passo contro l’Ungheria e la Jugoslavia, battuti per 7 a 2 dalla prima e per 3 a 1 dalla seconda.
Nell’incontro con i magiari, terminato sul 2 a 2 il primo tempo con la nostra squadra temporeg-giante sotto la porta ungherese in situazione di superiorità numerica per l’espulsione di Gyarmati (a quell’epoca i giocatori espulsi temporaneamente rientravano in gioco solo dopo la segnatura di una rete), all’inizio della ripresa Arena sciupò la successiva occasione per portare in vantaggio gli azzurri sbagliando il tiro: fu quell’episodio a dare la svolta decisiva all’incontro, perché gli ungheresi, nella successiva controfuga, riuscirono a portarsi in vantaggio e per l’Italia fu il crollo.
Anche nel successivo incontro con la Jugoslavia l’Italia tenne solo per un tempo: gli azzurri chiu-sero in vantaggio per 1 a 0 la prima frazione (di Renato De Sanzuane la rete), ma i nostri avversari dilagaro-no nella ripresa, quando i difetti della formazione italiana vennero purtroppo a galla.
Tutto sommato, il terzo posto di Helsinki non fu da disprezzare, tenendo soprattutto conto il fatto che fummo preceduti dalle due formazioni che furono poi le protagoniste assolute della palla-nuoto internazionale degli anni cinquanta”.
- Appunti tratti da stralcio di un articolo del compianto Tecnico della Nazionale Mario Majoni, apparso nel periodico federale “Nuoto” dopo i Giochi Olimpici di Helsinki.
Agli Europei a Torino nel 1954 vince la medaglia di bronzo.
Dal 1960 al 1979 rientra a Mestre dove fa il giocatore ed allenatore con la A.S. Mestrina Nuoto.
Viene a tutt’oggi considerato uno dei più forti centroboa italiani. Di eccezionali doti tecniche; atleta dai fondamentali di notevole pregio, Renato De Sanzuane viene soprannominato “mano di velluto” per il suo pregevole tocco di polso.

 

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