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Un Settebello concentrato, sempre sul pezzo e voglioso di far bene fin da subito supera 12-8 gli Stati Uniti al debutto nel torneo olimpico. Gli azzurri fanno la differenza grazie ad un’eccellente fase difensiva sia a uomini pari che in inferiorità ed in attacco trovano la via del gol con ben nove giocatori di movimento. Gu Baldineti, tecnico del Telimar analizza per noi l’eccellente prestazione di capitan DI Fulvio e compagni.

 

Difficile sviluppare un’analisi tattica della partita perché da una parte abbiamo assistito ad una squadra quasi perfetta: bene l’uomo in più, bene i due centri, Del Lungo fantastico. Tutti sono stati bravissimi, è difficile fare graduatoria ma una citazione particolare la merita Gianazza che alla prima Olimpiade, alle prime presenze con la nazionale A sta facendo vedere veramente che è pronto. Complimenti all’AN Brescia, a Bovo e a Campagna per la crescita di questo atleta. Detto questo l’analisi è presto fatta perché dal punto di vista della difesa l’Italia ha dominato spegnendo quasi tutti gli attacchi degli avversari sia quando ha giocato in pressing, sia quando ha giocato la zona difensiva 2-3-4 che quando ha proposto la zona M gli Stati Uniti avevano grosse difficoltà ed ogni gol loro, se si eccettuano quelli segnati nell’ultimo quarto quando la concentrazione è un po’ calata,  dovevano ricorrere ad autentiche prodezze, era veramente difficile segnare all’Italia. Benissimo la formazione di Campagna. La nazionale statunitense la vedo molto forte, può giocarsi una medaglia, nulla è perduto, mi rivolgo ai miei ex giocatori e ai miei atleti attuali: succede che quando uno ha aspettative alte di vincere se le cose non vanno bene si perde la concentrazione e ci si demoralizza. E’ solo la prima partita, devono sicuramente rivedere tante cose però sicuramente queste sconfitte servono anche in una competizione come le Olimpiadi a migliorarsi e loro hanno grandi margini di crescita perché se dovessi dire una fase interpretata nel modo giusto faccio fatica a trovarla. E’ una giornata storta ma devono crederci perché la squadra è forte e l’allenatore è bravo. Sono convinto che faranno benissimo.